Come posso comportarmi dopo una rottura con i suoceri?
Salve, ho un estremo bisogno di aiuto dato che sono una persona insicura, negli anni di convivenza con il mio compagno e due bambini ho sempre permesso ai miei suoceri di sentirsi liberi di venire a casa, spesso senza avvisare anche se mi dava fastidio, nella speranza che anche il mio compagno avrebbe fatto lo stesso, dato che in casa di mio padre, i miei genitori ogni volta che venivano si sentivano a disagio, e quelle poche volte che venivano poi era una litigata, sia lui che la sua famiglia hanno sempre prevaricato sulla mia (ed anche io gliel ho permesso) spesso ho sofferto perché i suoi venivano quasi tutti i giorni e i miei solo a Natale.
tante cose ho sopportato davvero tante ma la cosa che non riesco a superare è il fatto che mia suocera d’accordo con il figlio decide cosa mettere in casa, non so loro adesso mi stanno facendo sentire sbagliata mi dicono potevi evitare ma sono scoppiata non ho mai deciso nulla a mia suocera piaceva un tavolo tac ho comprato il tavolo, il frigorifero, i mobili del bagno, le sedie, in pratica tutto ciò che ho in casa, nonostante il mio compagno sapeva che a me dava fastidio è che avrei preferito farlo io insieme a lui, all ennesima volta che la suocera si è auto invitata a casa dopo che avevo cucinato e mi ha detto ho fatto questo portandoselo da casa e dopo aver acquistato l ennesimo mobile che io ed il mio compagno volevamo prendere insieme, non c’è l ho fatta mi sono imbronciata e stop.
Da li mia suocera non mi ha più parlato dicendomi di essersi allontana perché quel giorno mi ha vista fredda! Io ho buttato fuori al mio compagno tutto quello che provavo.
Mi sono sentita inutile per anni e lui lo ha riferito alla mamma, ora mi chiedo dato che i rapporti oramai si sono rotti perché la sua famiglia non mi parla più, cosa posso fare?
Anche quando è nato il mio primo bambino hanno detto a mia madre di andare a riposarsi e mia suocera è rimasta con me in ospedale, anche per quanto riguarda la casa dove mio padre ci ha permesso di stare fino ad ora ha messo il naso in ogni decisione.
sono io sbagliata?
È normale tutto ciò?
Grazie in anticipo
tante cose ho sopportato davvero tante ma la cosa che non riesco a superare è il fatto che mia suocera d’accordo con il figlio decide cosa mettere in casa, non so loro adesso mi stanno facendo sentire sbagliata mi dicono potevi evitare ma sono scoppiata non ho mai deciso nulla a mia suocera piaceva un tavolo tac ho comprato il tavolo, il frigorifero, i mobili del bagno, le sedie, in pratica tutto ciò che ho in casa, nonostante il mio compagno sapeva che a me dava fastidio è che avrei preferito farlo io insieme a lui, all ennesima volta che la suocera si è auto invitata a casa dopo che avevo cucinato e mi ha detto ho fatto questo portandoselo da casa e dopo aver acquistato l ennesimo mobile che io ed il mio compagno volevamo prendere insieme, non c’è l ho fatta mi sono imbronciata e stop.
Da li mia suocera non mi ha più parlato dicendomi di essersi allontana perché quel giorno mi ha vista fredda! Io ho buttato fuori al mio compagno tutto quello che provavo.
Mi sono sentita inutile per anni e lui lo ha riferito alla mamma, ora mi chiedo dato che i rapporti oramai si sono rotti perché la sua famiglia non mi parla più, cosa posso fare?
Anche quando è nato il mio primo bambino hanno detto a mia madre di andare a riposarsi e mia suocera è rimasta con me in ospedale, anche per quanto riguarda la casa dove mio padre ci ha permesso di stare fino ad ora ha messo il naso in ogni decisione.
sono io sbagliata?
È normale tutto ciò?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
riassumendo, se ho capito bene, lei vive col suo compagno, col quale ha avuto due figli, in una casa di proprietà di suo padre.
In questa casa, però, l'arredamento viene scelto da sua suocera, al più col consenso del suo compagno, e talvolta vengono scelti perfino i pasti, a quanto pare, visto che la suocera si autoinvita e porta con sé senza preavviso ciò che ha cucinato.
Inoltre i suoceri vengono a casa sua frequentemente e senza invito, mentre i suoi genitori, pur essendo i proprietari della casa, vengono solo a Natale e si sentono ospiti, nemmeno tanto graditi.
Lei ci pone due domande. Rispondo prima alla seconda: "È normale tutto ciò?".
Il significato di "normale" sarebbe "nella media statistica", ma spesso chiedendo se un comportamento è normale s'intende chiedere se è opportuno, appropriato, legittimo.
Oggi i parametri del comportamento sociale sono sfumati, forse assenti. Non ci sono regole a tutela dei diritti delle persone timide e insicure; i canoni della cosiddetta "buona educazione" sono ignorati e perfino derisi, così come i termini "discrezione" e "sensibilità".
In quest'ottica di disinvolta ignoranza dei diritti altrui si muovono i suoi suoceri, a quello che lei ci racconta. Può darsi perfino che lo facciano in totale buona fede: non hanno l'impressione di invadere la privacy della nuora, presentandosi a casa sua senza preavviso, e di prevaricare i suoi gusti, mettendole in casa oggetti e mobili scelti da loro.
Ma questo per quale ragione avviene?
Qui veniamo alla sua prima domanda: "sono io sbagliata?".
Forse sì, cara utente; e probabilmente sono "sbagliati" anche i suoi genitori, nel contesto da lei descritto, per il semplice motivo che quella che a lei sembra un'incredibile invadenza da parte dei suoi suoceri, è stata continuamente approvata e incoraggiata dal suo stare zitta, non chiarendo mai cosa preferiva e cosa invece non accettava.
Non mi stupirei che in questo modo passivo di tollerare tutto ci fosse l'impronta della sua famiglia d'origine, che forse ha creduto di educarla facendola stare sempre zitta, sempre sottomessa, sempre a testa bassa.
Opporsi all'invadenza della suocera, invece, avrebbe richiesto la piena conscienza dei suoi diritti, diritti da far valere non in maniera aggressiva, ma con un bel sorriso e la giusta dose di decisione.
Che fare adesso? Lei ha cominciato bene, dicendo al suo compagno tutto quello che non le è piaciuto in questi anni. Adesso si tratta di riconoscere che ne è in parte colpevole, perché è stata zitta quando avrebbe dovuto dire la sua, ha accettato quando avrebbe dovuto opporsi.
Tenendo conto che sua suocera può essere invadente, ma dopo tutto non le teneva un fucile puntato contro, deve ammettere che l'equivoco nella comunicazione l'ha creato anche lei stessa, accettando tutto ciò che sua suocera ha fatto approfittando del suo silenzio.
Ci rifletta, approfondisca l'analisi degli errori anche suoi, con l'aiuto del suo compagno se è benevolo e disponibile, e troverà modo di riprendere i rapporti, sia coi suoceri sia coi genitori, su basi migliori.
Auguri.
riassumendo, se ho capito bene, lei vive col suo compagno, col quale ha avuto due figli, in una casa di proprietà di suo padre.
In questa casa, però, l'arredamento viene scelto da sua suocera, al più col consenso del suo compagno, e talvolta vengono scelti perfino i pasti, a quanto pare, visto che la suocera si autoinvita e porta con sé senza preavviso ciò che ha cucinato.
Inoltre i suoceri vengono a casa sua frequentemente e senza invito, mentre i suoi genitori, pur essendo i proprietari della casa, vengono solo a Natale e si sentono ospiti, nemmeno tanto graditi.
Lei ci pone due domande. Rispondo prima alla seconda: "È normale tutto ciò?".
Il significato di "normale" sarebbe "nella media statistica", ma spesso chiedendo se un comportamento è normale s'intende chiedere se è opportuno, appropriato, legittimo.
Oggi i parametri del comportamento sociale sono sfumati, forse assenti. Non ci sono regole a tutela dei diritti delle persone timide e insicure; i canoni della cosiddetta "buona educazione" sono ignorati e perfino derisi, così come i termini "discrezione" e "sensibilità".
In quest'ottica di disinvolta ignoranza dei diritti altrui si muovono i suoi suoceri, a quello che lei ci racconta. Può darsi perfino che lo facciano in totale buona fede: non hanno l'impressione di invadere la privacy della nuora, presentandosi a casa sua senza preavviso, e di prevaricare i suoi gusti, mettendole in casa oggetti e mobili scelti da loro.
Ma questo per quale ragione avviene?
Qui veniamo alla sua prima domanda: "sono io sbagliata?".
Forse sì, cara utente; e probabilmente sono "sbagliati" anche i suoi genitori, nel contesto da lei descritto, per il semplice motivo che quella che a lei sembra un'incredibile invadenza da parte dei suoi suoceri, è stata continuamente approvata e incoraggiata dal suo stare zitta, non chiarendo mai cosa preferiva e cosa invece non accettava.
Non mi stupirei che in questo modo passivo di tollerare tutto ci fosse l'impronta della sua famiglia d'origine, che forse ha creduto di educarla facendola stare sempre zitta, sempre sottomessa, sempre a testa bassa.
Opporsi all'invadenza della suocera, invece, avrebbe richiesto la piena conscienza dei suoi diritti, diritti da far valere non in maniera aggressiva, ma con un bel sorriso e la giusta dose di decisione.
Che fare adesso? Lei ha cominciato bene, dicendo al suo compagno tutto quello che non le è piaciuto in questi anni. Adesso si tratta di riconoscere che ne è in parte colpevole, perché è stata zitta quando avrebbe dovuto dire la sua, ha accettato quando avrebbe dovuto opporsi.
Tenendo conto che sua suocera può essere invadente, ma dopo tutto non le teneva un fucile puntato contro, deve ammettere che l'equivoco nella comunicazione l'ha creato anche lei stessa, accettando tutto ciò che sua suocera ha fatto approfittando del suo silenzio.
Ci rifletta, approfondisca l'analisi degli errori anche suoi, con l'aiuto del suo compagno se è benevolo e disponibile, e troverà modo di riprendere i rapporti, sia coi suoceri sia coi genitori, su basi migliori.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 30/06/2023.
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