Perchè penso di essere una fallita? perché non riesco ad essere felice ?
Buonasera,
Sono Ginevra ho 25 e alla spalla una vita travagliata.
Nata e cresciuta in una famiglia apparentemente stabile ma nella realtà molto tossica.
Mio padre ha sempre fatto abuso di sostanze con il vizio del gioco e tanto altro.
Fin quando ero piccola spariva per giorni interi ed io avevo il terrore che gli potesse succedere qualcosa, andavo a cercarlo da sola in giro.
Una volta lo trovai come un barbone in strada con addosso stracci.
Mia madre disperata per tutto ciò; urla, litigi, volersi togliersi la vita.
Senza soldi.
Non abbiamo mai avuto una casa nostra anzi a causa delle scelte di mio padre ho cambiato tante città e tante scuole, tanti amici nuovi ma sempre sola
Quanta vergogna che ho provato nella mia adolescenza!
Ma non ho mai fatto vedere a nessuno niente di tutto ciò, anzi.
Sono sempre stata una bambina e adesso donna abbastanza forte in quanto nonostante la mia famiglia sono riuscita ad essere felice grazie i miei sogni.
Adesso ho 25 mi mancano due esami alla laurea (fuoricorso di 3 mesi).
Mi sento fallita perché abito ancora con loro e convivo ancora con le urla e con atteggiamenti bipolari.
Mi sento fallita Perché sono fuoricorso e non riesco a trovare la forza di completare nonostante ho la tesi finita (i miei genitori sono delusi di tutto ciò)
Mi sento fallita perché non riesco a prendere delle scelte ed essere libera.
Mi sento fallita perché ammiro la felicità degli altri ma sopratutto la serenità.
Perché non raggiungo la felicità che vorrei avere?
Perché sono così forte ma anche tanto fragile?
Perché non ho la forza di oppormi ai limiti che mi da mio padre?
Eh si, qualsiasi cosa io voglia fare mio padre mi pone davanti mille limiti e ostacoli che dovrò affrontare ed io proprio lì che mi blocco.
Non riesco a prendere decisioni e mi sono accorta di ciò perché ho un continuo bisogno di consigli altrui.
Perché tutto ciò?
Sono Ginevra ho 25 e alla spalla una vita travagliata.
Nata e cresciuta in una famiglia apparentemente stabile ma nella realtà molto tossica.
Mio padre ha sempre fatto abuso di sostanze con il vizio del gioco e tanto altro.
Fin quando ero piccola spariva per giorni interi ed io avevo il terrore che gli potesse succedere qualcosa, andavo a cercarlo da sola in giro.
Una volta lo trovai come un barbone in strada con addosso stracci.
Mia madre disperata per tutto ciò; urla, litigi, volersi togliersi la vita.
Senza soldi.
Non abbiamo mai avuto una casa nostra anzi a causa delle scelte di mio padre ho cambiato tante città e tante scuole, tanti amici nuovi ma sempre sola
Quanta vergogna che ho provato nella mia adolescenza!
Ma non ho mai fatto vedere a nessuno niente di tutto ciò, anzi.
Sono sempre stata una bambina e adesso donna abbastanza forte in quanto nonostante la mia famiglia sono riuscita ad essere felice grazie i miei sogni.
Adesso ho 25 mi mancano due esami alla laurea (fuoricorso di 3 mesi).
Mi sento fallita perché abito ancora con loro e convivo ancora con le urla e con atteggiamenti bipolari.
Mi sento fallita Perché sono fuoricorso e non riesco a trovare la forza di completare nonostante ho la tesi finita (i miei genitori sono delusi di tutto ciò)
Mi sento fallita perché non riesco a prendere delle scelte ed essere libera.
Mi sento fallita perché ammiro la felicità degli altri ma sopratutto la serenità.
Perché non raggiungo la felicità che vorrei avere?
Perché sono così forte ma anche tanto fragile?
Perché non ho la forza di oppormi ai limiti che mi da mio padre?
Eh si, qualsiasi cosa io voglia fare mio padre mi pone davanti mille limiti e ostacoli che dovrò affrontare ed io proprio lì che mi blocco.
Non riesco a prendere decisioni e mi sono accorta di ciò perché ho un continuo bisogno di consigli altrui.
Perché tutto ciò?
[#1]
Gentile Ginevra,
La sua storia di vita è davvero complessa e ricca di tante sfumature che possono spiegare in modo più o meno diretto la sua sensazione attuale di non sentirsi abbastanza all'altezza.
È cresciuta con due genitori che l'hanno fatta sentire responsabile non solo del loro liti e delle loro urla, ma anche dei loro i successi e fallimenti e questo l'ha portata a cercare di risolvere la loro situazione chiaramente non potendoci riuscire e questo ha lasciato sicuramente in lei la sensazione di non essere abbastanza capace per vivere la sua vita, visto che quella dei suoi genitori non è riuscita a sistemarla.
La verità è che più di quanto ha fatto non avrebbe potuto fare e forse ora è arrivato davvero il momento di perdonarsi e darsi la possibilità di spiccare il volo, staccandosi da queste dinamiche che ancora oggi la fanno così tanto soffrire.
È legata ai suoi genitori non solo dall'affetto ma anche da un forte senso del dovere e dall'illusione che se riuscirà a farli felici con la laurea (o più in generale con la sua serenità), questo le garantirà non solo il loro affetto più autentico ma anche l'idea di poter risolvere la situazione attuale e anche il passato tanto difficoltoso.
Il mio consiglio (oltre a quello di perdonarsi, come ho detto prima) è di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad elaborare il suo passato e trovare le risorse dentro di sè per andare avanti.
In bocca al lupo Ginevra, non si lasci andare!
La sua storia di vita è davvero complessa e ricca di tante sfumature che possono spiegare in modo più o meno diretto la sua sensazione attuale di non sentirsi abbastanza all'altezza.
È cresciuta con due genitori che l'hanno fatta sentire responsabile non solo del loro liti e delle loro urla, ma anche dei loro i successi e fallimenti e questo l'ha portata a cercare di risolvere la loro situazione chiaramente non potendoci riuscire e questo ha lasciato sicuramente in lei la sensazione di non essere abbastanza capace per vivere la sua vita, visto che quella dei suoi genitori non è riuscita a sistemarla.
La verità è che più di quanto ha fatto non avrebbe potuto fare e forse ora è arrivato davvero il momento di perdonarsi e darsi la possibilità di spiccare il volo, staccandosi da queste dinamiche che ancora oggi la fanno così tanto soffrire.
È legata ai suoi genitori non solo dall'affetto ma anche da un forte senso del dovere e dall'illusione che se riuscirà a farli felici con la laurea (o più in generale con la sua serenità), questo le garantirà non solo il loro affetto più autentico ma anche l'idea di poter risolvere la situazione attuale e anche il passato tanto difficoltoso.
Il mio consiglio (oltre a quello di perdonarsi, come ho detto prima) è di rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla ad elaborare il suo passato e trovare le risorse dentro di sè per andare avanti.
In bocca al lupo Ginevra, non si lasci andare!
Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online
[#2]
Utente
Io ho davvero bisogno di un professionista che mi aiuti ad elaborare il tutto, lo farò!
Più cerco la mia felicità e indipendenza più continuo a non avere nulla di tutto ciò.
Tutti pensano che io sia una ragazza felice e serena (tutti dicono che sono dinamica e intraprendente) ma non sanno quanto soffro ogni giorno della mia vita per ciò che non riesco a raggiungere a causa dalla mia insicurezza e paura.
Insicurezza che mi porta a sentirmi una fallita a soli 25 anni.
Fallita perchè non ho ancora una laurea.
Non ho un lavoro.
Questo senso di fallimento che mi angoscia l’anima.
Provo tenerezza per la bambina che ero e per la donna che sono adesso.
A volte penso che io mi sarei meritata una vita migliore dopo la mia infanzia/adolescenza, quando e come arriverà la serenità che desidero?
Più cerco la mia felicità e indipendenza più continuo a non avere nulla di tutto ciò.
Tutti pensano che io sia una ragazza felice e serena (tutti dicono che sono dinamica e intraprendente) ma non sanno quanto soffro ogni giorno della mia vita per ciò che non riesco a raggiungere a causa dalla mia insicurezza e paura.
Insicurezza che mi porta a sentirmi una fallita a soli 25 anni.
Fallita perchè non ho ancora una laurea.
Non ho un lavoro.
Questo senso di fallimento che mi angoscia l’anima.
Provo tenerezza per la bambina che ero e per la donna che sono adesso.
A volte penso che io mi sarei meritata una vita migliore dopo la mia infanzia/adolescenza, quando e come arriverà la serenità che desidero?
[#3]
Sono proprio questa angoscia e questa inquietudine che la aiuteranno ad intraprendere il percorso ed uscire dalla sua situazione.
Se no ha possibilità in presenza, può sempre pensare ad un percorso online.
La vita migliore arriverà sicuramente!
Se no ha possibilità in presenza, può sempre pensare ad un percorso online.
La vita migliore arriverà sicuramente!
Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 28/06/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.