Stare male fa bene
Buonasera, vorrei chiedere un consulto su delle frasi che mi hanno fatto riflettere: mi sono sentita dire che un periodo molto brutto o comunque stare male fa bene, non bisogna cercare la felicità o dire basta a questo momento negativo fino a quando non farà il suo corso.
Questa persona crede che lo stato di attesa faccia bene, dunque ha cambiato modo di pensare e di vedere la vita.
Cosa potrei fare?
Cosa si può dire a una persona che crede che il dolore deve andare via da solo senza un aiuto di uno specialista?
Perché crede di avere le sue idee e non vuole che nessuno provi a fargliele cambiare.
Si fa continuamente domande sulla vita e dice che questo periodo di malessere deve passarlo da sola perché solamente lei stessa sa come si sente, nessun’altra persona può capire il suo dolore.
Cosa fare?
Questa persona crede che lo stato di attesa faccia bene, dunque ha cambiato modo di pensare e di vedere la vita.
Cosa potrei fare?
Cosa si può dire a una persona che crede che il dolore deve andare via da solo senza un aiuto di uno specialista?
Perché crede di avere le sue idee e non vuole che nessuno provi a fargliele cambiare.
Si fa continuamente domande sulla vita e dice che questo periodo di malessere deve passarlo da sola perché solamente lei stessa sa come si sente, nessun’altra persona può capire il suo dolore.
Cosa fare?
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Gentile utente,
la persona di cui ci parla oggi è il suo (ex?) fidanzato di cui ci scriveva nel precedente consulto?
Rispetto alle domande che ci pone in questo, è impossibile date un parere sul modo soggettivo
di vedere e di sentire di un’altra persona, che non è qui, di cui ci viene riferito.
Però qualche riflessione sì.
Molti capolavori sono nati da periodi di intensa sofferenza, talvolta disperazione, degli autori che li hanno scritti, dei pittori che li hanno dipinti. E che hanno esplorato in solitudine il dolore.
Eppure non ci sentiremmo certo di consigliare tale via a tutti.
Ma questo è un discorso teorico.
La questione sta nel fatto che chi è nella situazione che lei descrive diventa impermeabile a tutte le altre vie.
E dunque ...
Per noi Psy le patologie psichiche o psichiatriche diagnosticate vanno curate, ma solo se la persona lo vuole.
Per alcune religioni, ad es., il dolore è purificazione.
I punti di vista sono svariati.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
la persona di cui ci parla oggi è il suo (ex?) fidanzato di cui ci scriveva nel precedente consulto?
Rispetto alle domande che ci pone in questo, è impossibile date un parere sul modo soggettivo
di vedere e di sentire di un’altra persona, che non è qui, di cui ci viene riferito.
Però qualche riflessione sì.
Molti capolavori sono nati da periodi di intensa sofferenza, talvolta disperazione, degli autori che li hanno scritti, dei pittori che li hanno dipinti. E che hanno esplorato in solitudine il dolore.
Eppure non ci sentiremmo certo di consigliare tale via a tutti.
Ma questo è un discorso teorico.
La questione sta nel fatto che chi è nella situazione che lei descrive diventa impermeabile a tutte le altre vie.
E dunque ...
Per noi Psy le patologie psichiche o psichiatriche diagnosticate vanno curate, ma solo se la persona lo vuole.
Per alcune religioni, ad es., il dolore è purificazione.
I punti di vista sono svariati.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 804 visite dal 26/06/2023.
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