Ansia del sesso

Buonasera, scrivo per uno sfogo.

mesi fa ho avuto un rapporto protetto con il mio fidanzato, siamo sempre stati attentissimi ma proprio quella volta si è rotto il preservativo.
Ho passato dei giorni terribili, piena di ansia, al punto che per sfogarmi ne parlai con mia madre e lei, giustamente, non ha reagito bene, anche se mi è stata accanto lo stesso.
Per fortuna, è andato tutto bene, ma da allora sono come "traumatizzata".
Ho paura di fare sesso, facciamo solo petting, perché l'ansia di provare emozioni del genere non la reggerei più.
Per stare più sicura ho detto al mio ragazzo di volerlo fare solo quando sta per arrivare il ciclo, cosí sto più tranquilla (ho un ciclo regolare) ma ovviamente capita che non sempre i nostri impegni possono conciliarsi in quei giorni...della pillola non se ne parla perché dovrei nasconderlo a mia madre, e non me la sento, so giá che non sarebbe d'accordo.

Il mio ragazzo è stato molto apprensivo, non ha mai fatto storie, io ovviamente ho voglia di avere intimità con lui, infatti facciamo tutto semplicemente evitiamo l'atto completo.

morale della favola: ho paura che il mio ragazzo mi lasci per questo, perché ho paura, e non me la sento di farlo completo.

non so come uscire da questo stato di ansia.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

non possiamo prevedere se il suo ragazzo "mi lasci per questo",
oppure perché il controllo di sua madre sulla sua vita sessuale sia troppo pressante.

Questa considerazione è scaturita dalla sua frase:
"..della pillola non se ne parla perché dovrei nasconderlo a mia madre, e non me la sento, so giá che non sarebbe d'accordo..".
Capisco che lei è giovanissima di età, non da molto maggiorenne; e che dunque il legame con la madre può essere ancora molto presente. Però nel momento in cui si inizia a investire affettivamente all'esterno dall'ambito familiare, occorre assumersi anche la responsabilità di stabilire dei confini nei confronti dei propri genitori, tracciando un solco tra il sé bambin* (che deve dire tutto a mamma) e il sè psicologicamente adult* (che ha il coraggio di fare delle scelte da sol* senza condividerle con il/la genitore).

Ci rifletta, sapendo che è chiamata a fare delle scelte personali.

In queso caso specifico, al fine di evitare l'ansia da gravidanza, deve scegliere tra
- il suo desiderio di una intimità completa anche condivisa dal suo ragazzo, ben sapendo che una gravidanze attualmente sarebbe indesiderata,
- la contrarietà di sua madre verso uno dei metodi contraccettivi più sicuri: la pillola. E non si capisce bene perchè essa abbia voce in capitolo, secondo Lei che ci scrive.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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