Vita malinconica
Buongiorno, sono un giovane di 24 anni e sono stanco di vivere la mia vita in questo modo.
Non sto concludendo nulla sotto ogni punto di vista, né relazionale, né sentimentale e né lavorativo, e soprattutto a causa di tutto questo vivo la mia vita in modo malinconico.
Mio padre non mi vuole più in casa perché dice che dovrei trovarmi un lavoro e andare via, ed è quello che sto cercando di fare, ma nessuno mi chiama, mando solo curriculum a vuoto da tanto tempo, anche perché non ho nessuna competenza.
Il mio unico modo per tenermi impegnato è partecipare a progetti della Cooperativa locale del mio piccolo paese che permette a persone in difficoltà di fare qualcosa e stare assieme ed anche di avere un piccolo contributo economico.
Con mio padre spero di chiudere i rapporti il prima possibile appena vado via di casa perché comunque la ritengo una persona non idonea al mio essere e mi crea disagio anche solo stargli vicino perché ha un disturbo di ansia elevato diagnosticato da uno psichiatra e di conseguenza lui non si cura e scarica tutta la sua ansia su di me e la mia famiglia.
Vivo una vita monotona da anni e sono costantemente sottopeso perché non riesco a mangiare in modo tranquillo e salto i pasti.
Spesso provo a chiedere a qualche amico di partecipare a qualche festa in modo da poter conoscere qualche ragazza, ma loro non sono neanche in grado di aiutarmi perché hanno altri interessi e ci annoiamo a fare le stesse cose.
Vorrei andare via di qui, costruirmi un futuro altrove dove posso avere tante altre possibilità ma non so proprio da dove partire e soprattutto non voglio l'aiuto di nessuno.
Voglio sparire dal mio paese senza dare motivazioni alla mia famiglia o quant'altro
Non sto concludendo nulla sotto ogni punto di vista, né relazionale, né sentimentale e né lavorativo, e soprattutto a causa di tutto questo vivo la mia vita in modo malinconico.
Mio padre non mi vuole più in casa perché dice che dovrei trovarmi un lavoro e andare via, ed è quello che sto cercando di fare, ma nessuno mi chiama, mando solo curriculum a vuoto da tanto tempo, anche perché non ho nessuna competenza.
Il mio unico modo per tenermi impegnato è partecipare a progetti della Cooperativa locale del mio piccolo paese che permette a persone in difficoltà di fare qualcosa e stare assieme ed anche di avere un piccolo contributo economico.
Con mio padre spero di chiudere i rapporti il prima possibile appena vado via di casa perché comunque la ritengo una persona non idonea al mio essere e mi crea disagio anche solo stargli vicino perché ha un disturbo di ansia elevato diagnosticato da uno psichiatra e di conseguenza lui non si cura e scarica tutta la sua ansia su di me e la mia famiglia.
Vivo una vita monotona da anni e sono costantemente sottopeso perché non riesco a mangiare in modo tranquillo e salto i pasti.
Spesso provo a chiedere a qualche amico di partecipare a qualche festa in modo da poter conoscere qualche ragazza, ma loro non sono neanche in grado di aiutarmi perché hanno altri interessi e ci annoiamo a fare le stesse cose.
Vorrei andare via di qui, costruirmi un futuro altrove dove posso avere tante altre possibilità ma non so proprio da dove partire e soprattutto non voglio l'aiuto di nessuno.
Voglio sparire dal mio paese senza dare motivazioni alla mia famiglia o quant'altro
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Buonasera,
Alcuni dei problemi a cui accenna sembrano oggettivi tuttavia quel che interessa sono le conseguenze su di lei, mi concentrerei su queste per comprendere come iniziare ad influenzare il mondo per renderlo più simile a qualcosa di soddisfacente
In particolare ho notato che non si è espresso su cosa le piaccia: dove vorrebbe essere? Cosa vorrebbe fare?
Alcuni dei problemi a cui accenna sembrano oggettivi tuttavia quel che interessa sono le conseguenze su di lei, mi concentrerei su queste per comprendere come iniziare ad influenzare il mondo per renderlo più simile a qualcosa di soddisfacente
In particolare ho notato che non si è espresso su cosa le piaccia: dove vorrebbe essere? Cosa vorrebbe fare?
Psicologo Online/Presenza
Prenota un Consulto Gratuito: www.miodottore.it/alessio-fogliamanzillo
Sito Web: www.afpsicologonlineoinpresenza.it
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
Sul dove vorrei essere, diciamo che una città farebbe al caso mio in quanto ho bisogno sempre di stimoli ed opportunità che una piccola comunità come la mia per ovvie ragioni non riesce a dare.
Sul cosa vorrei fare, mi creda, non ne ho la più pallida idea, penso che la cosa più brutta sia dire: basta che mi guadagni da vivere.
Dico questo perché mi sarebbe tanto piaciuto avere una passione che potesse sfociare in un lavoro vero e proprio, ma non ho idea di cosa vorrei fare nel concreto, e questa cosa mi dispiace molto.
Ho vari amici e parenti che si sono spostati dal sud al nord perché si trovavano nella mia identica situazione e devo dire che ora stanno bene, anche se loro hanno avuto degli appoggi che io non posso avere, mentre io sono ancora bloccato qui e gli anni passano.
Non so proprio da dove partire ed in quale settore inserirmi, perché qui con la scusa del "sacrificio giovanile come hanno fatto i nostri nonni" non riuscirei a pagarmi nemmeno l'affitto altrove.
Un conto è fare i sacrifici in casa propria con i genitori che ti coprono le spese, un altro conto è andare a vivere da solo e non riuscire a pagarsi l'affitto con la scusa del sacrificio.
Sul dove vorrei essere, diciamo che una città farebbe al caso mio in quanto ho bisogno sempre di stimoli ed opportunità che una piccola comunità come la mia per ovvie ragioni non riesce a dare.
Sul cosa vorrei fare, mi creda, non ne ho la più pallida idea, penso che la cosa più brutta sia dire: basta che mi guadagni da vivere.
Dico questo perché mi sarebbe tanto piaciuto avere una passione che potesse sfociare in un lavoro vero e proprio, ma non ho idea di cosa vorrei fare nel concreto, e questa cosa mi dispiace molto.
Ho vari amici e parenti che si sono spostati dal sud al nord perché si trovavano nella mia identica situazione e devo dire che ora stanno bene, anche se loro hanno avuto degli appoggi che io non posso avere, mentre io sono ancora bloccato qui e gli anni passano.
Non so proprio da dove partire ed in quale settore inserirmi, perché qui con la scusa del "sacrificio giovanile come hanno fatto i nostri nonni" non riuscirei a pagarmi nemmeno l'affitto altrove.
Un conto è fare i sacrifici in casa propria con i genitori che ti coprono le spese, un altro conto è andare a vivere da solo e non riuscire a pagarsi l'affitto con la scusa del sacrificio.
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Il punto da cui partire è constatare che non ha sviluppato un obiettivo, o più probabilmente sì ma un fatto psicologico la trattiene dall'esprimersi su di esso. Sembra per adesso investa emotivamente sull'idea di vivere in città per avere stimoli ed opportunità
Rimangono fatti che descrive e poco dicono su cosa sente e prova; quali sono state le conseguenze su di lei sul piano soggettivo?
Rimangono fatti che descrive e poco dicono su cosa sente e prova; quali sono state le conseguenze su di lei sul piano soggettivo?
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[#4]
Utente
>> Rimangono fatti che descrive e poco dicono su cosa sente e prova; quali sono state le conseguenze su di lei sul piano soggettivo?
Non ho ben capito la domanda; comunque se è che che ho capito io, sicuramente sento come se non mi esprimessi a pieno nel contesto in cui vivo visto che abito in un paesino piccolissimo, quindi il fatto di avere poche opportunità su una molteplicità di cose mi fa sentire come se vivessi in una gabbia.
Non ho ben capito la domanda; comunque se è che che ho capito io, sicuramente sento come se non mi esprimessi a pieno nel contesto in cui vivo visto che abito in un paesino piccolissimo, quindi il fatto di avere poche opportunità su una molteplicità di cose mi fa sentire come se vivessi in una gabbia.
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Questo senso di gabbia che sente e lo scarso focus su cosa fare nello specifico sono già sintomi dell'impatto psicologico che ha subito; a questo punto se pure riuscisse a liberarsene e si ritrovasse in un mondo più ricco di stimoli non è scontato che riuscirebbe ad adattarsi ad una situazione così diversa da quella attuale. Prenda seriamente in considerazione di rivolgersi ad uno Psicologo per qualche seduta atta a capire meglio cosa vuole e dove vuole arrivare: la aiuterà a definire un percorso ed ottimizzare le sue risorse
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Utente
Penso che sia più importante cambiare contesto di vita piuttosto che rivolgermi ad uno psicologo, se nel caso mi sentissi in una gabbia anche dopo a quel punto sarebbe utile uno psicologo.
Viceversa potrei avere anche il miglior psicologo del mondo, ma non cambiando il contesto in cui vivo starei comunque male lo stesso
Viceversa potrei avere anche il miglior psicologo del mondo, ma non cambiando il contesto in cui vivo starei comunque male lo stesso
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Lei ha chiesto un consulto e l'ha ricevuto, non dubiti delle mie competenze, la risposta che le ho dato si fonda su ricerche ed esperienza. Faccio notare che se fosse stato solo per chiedere di cambiare contesto di vita allora è dubbio come mai abbia deciso di chiedere a degli Psicologi, che di certo non potrebbero trasferirla in città
Penso che in fondo lei abbia voluto chiedere a noi perché riconosce che parte del problema è di nostra pertinenza, provi dunque a coinvolgersi in un percorso e le sarà più chiaro il prossimo passo da fare
Penso che in fondo lei abbia voluto chiedere a noi perché riconosce che parte del problema è di nostra pertinenza, provi dunque a coinvolgersi in un percorso e le sarà più chiaro il prossimo passo da fare
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1k visite dal 14/06/2023.
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