La mia ragazza non vuole avere figli nella vita
E da quasi un anno che sto con una ragazza, e una bravissima ragazza molto in gamba.
Studia all università e si sta per laureare.
Ha 30 anni, ma il problema più grande ed unico che ho con lei sono il suo non volere figli nella vita, perché lei non gli piacciono dice i bambini.
Adesso io questa ragazza la.
voglio bene ma io alla soglia dei 35 anni voglio nella vita qualcosa di più che di una semplice relazione di coppia.
Ho sempre desiderato avere un figlio sarebbe la mia più grande gioia della vita.
Ammetto che non sono contento nella vita perché non ho mai realizzato il mio desiderio avendoci provato pure con la ragazza precedente.
Sono molto stanco mentalmente.
A volte mi va di lasciare tutto e starmene da solo ma per me stare soli non è vita.
Studia all università e si sta per laureare.
Ha 30 anni, ma il problema più grande ed unico che ho con lei sono il suo non volere figli nella vita, perché lei non gli piacciono dice i bambini.
Adesso io questa ragazza la.
voglio bene ma io alla soglia dei 35 anni voglio nella vita qualcosa di più che di una semplice relazione di coppia.
Ho sempre desiderato avere un figlio sarebbe la mia più grande gioia della vita.
Ammetto che non sono contento nella vita perché non ho mai realizzato il mio desiderio avendoci provato pure con la ragazza precedente.
Sono molto stanco mentalmente.
A volte mi va di lasciare tutto e starmene da solo ma per me stare soli non è vita.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.6k 598
Gentile utente,
la decisione di avere o non avere figli è una delle più impegnative per la coppia.
Soprattutto quando è solamente un* dei due ad essere decisamente a favore, o contro.
Dalla mia esperienza clinica, succede che talvolta alcune donne non si sentano adatte alla maternità semplicemente perché non si ritrovano in quella sorta di "mistica della maternità" che oggi va molto. Essa evidenzia unicamente gli aspetti stupendi dell'avere figli/e, mitizzandoli. Quando esse invece sperimentano dentro di sé anche il timore
delle modifiche del corpo,
dei limiti di tempo per sè e nell'autorealizzazione,
dell'imprigionamento,
dell'impegno che dura sempre (non c'è divorzio dai figli..).
In questi casi io consiglio alla donna un breve percorso psicologico mirato al chiarimento di sè e con sè; in una ottica realistica di quel mix di luci e ombre che la maternità comporta.
Forse potrà essere utile al riguardo questa lettura: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-diventare-mamma-e-rimanere-amante.html .
Tornando a lei, ci dice:
"non sono contento nella vita perché non ho mai realizzato il mio desiderio avendoci provato pure con la ragazza precedente".
Non è che per caso Lei sia pressante su questo argomento, come se sottomettesse la relazione di coppia alla realizzazione di un suo bisogno/desiderio personale e individuale?
In quel caso la donna potrebbe sentirsi "usata" a scopo procreativo; ed inoltre proiettandosi in un futuro nel quale lei stessa scivolerebbe irrimediabilmente al secondo posto con l'arrivo del* figli*.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti.
la decisione di avere o non avere figli è una delle più impegnative per la coppia.
Soprattutto quando è solamente un* dei due ad essere decisamente a favore, o contro.
Dalla mia esperienza clinica, succede che talvolta alcune donne non si sentano adatte alla maternità semplicemente perché non si ritrovano in quella sorta di "mistica della maternità" che oggi va molto. Essa evidenzia unicamente gli aspetti stupendi dell'avere figli/e, mitizzandoli. Quando esse invece sperimentano dentro di sé anche il timore
delle modifiche del corpo,
dei limiti di tempo per sè e nell'autorealizzazione,
dell'imprigionamento,
dell'impegno che dura sempre (non c'è divorzio dai figli..).
In questi casi io consiglio alla donna un breve percorso psicologico mirato al chiarimento di sè e con sè; in una ottica realistica di quel mix di luci e ombre che la maternità comporta.
Forse potrà essere utile al riguardo questa lettura: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-diventare-mamma-e-rimanere-amante.html .
Tornando a lei, ci dice:
"non sono contento nella vita perché non ho mai realizzato il mio desiderio avendoci provato pure con la ragazza precedente".
Non è che per caso Lei sia pressante su questo argomento, come se sottomettesse la relazione di coppia alla realizzazione di un suo bisogno/desiderio personale e individuale?
In quel caso la donna potrebbe sentirsi "usata" a scopo procreativo; ed inoltre proiettandosi in un futuro nel quale lei stessa scivolerebbe irrimediabilmente al secondo posto con l'arrivo del* figli*.
Cordiali saluti.
Dott. Brunialti.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Io non metto pressione dottoressa alla mia ragazza,infatti non mi interessa avere subito.Il problema è la mentalità che vorrebbe fare solo vita di coppia.In pratica i bambini le portano via tempo e carriera per la vita.Per quanto riguarda la ragazza di prima lei lì andava bene fare un figlio ma ci siamo lasciati per altri motivi.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.6k 598
Gentile utente,
qualche anno fa lei ci scriveva "Mi sento vuoto senza una ragazza".
Ora la ragazza ce l'ha,
ma non è contento nella vita per la mancanza di figli.
Nel corso degli anni ci ha raccontato, attraverso vari consulti (con questo siamo a quota 43), della sua difficoltà con le ragazze e donne, le varie problematiche sessuali, il senso di fallimento verso i suoi obiettivi, ed altro.
E' come se una costante insoddisfazione dipingesse di grigio le sue esperienze e la sua vita. Con la conseguenza di rendere difficili le scelte, anche quelle riguardanti la sua attuale ragazza. Come mai dico questo? Perché lei vorrebbe avere figli e la ragazza no; ma il lasciarla corrisponderebbe a "starmene da solo, ma per me stare soli non è vita."
E dunque si trova in una "impasse".
Una impasse che Le impedisce anche di darci riscontro sulle riflessioni riguardanti la maternità e il femminile (in #1); in una sorta di impermeabilità?
In risposta al suo precedente consulto in area di Psicologia, la Collega sottolineava l'importanza per Lei di un percorso psicologico. Ciò Le era stato raccomandato già più volte.
Non ci ha riferito di aver accolto il suggerimento.
Da cui si deduce che le nostre ripetute risposte in realtà non Le servono.
Nel frattempo gli anni sono trascorsi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
qualche anno fa lei ci scriveva "Mi sento vuoto senza una ragazza".
Ora la ragazza ce l'ha,
ma non è contento nella vita per la mancanza di figli.
Nel corso degli anni ci ha raccontato, attraverso vari consulti (con questo siamo a quota 43), della sua difficoltà con le ragazze e donne, le varie problematiche sessuali, il senso di fallimento verso i suoi obiettivi, ed altro.
E' come se una costante insoddisfazione dipingesse di grigio le sue esperienze e la sua vita. Con la conseguenza di rendere difficili le scelte, anche quelle riguardanti la sua attuale ragazza. Come mai dico questo? Perché lei vorrebbe avere figli e la ragazza no; ma il lasciarla corrisponderebbe a "starmene da solo, ma per me stare soli non è vita."
E dunque si trova in una "impasse".
Una impasse che Le impedisce anche di darci riscontro sulle riflessioni riguardanti la maternità e il femminile (in #1); in una sorta di impermeabilità?
In risposta al suo precedente consulto in area di Psicologia, la Collega sottolineava l'importanza per Lei di un percorso psicologico. Ciò Le era stato raccomandato già più volte.
Non ci ha riferito di aver accolto il suggerimento.
Da cui si deduce che le nostre ripetute risposte in realtà non Le servono.
Nel frattempo gli anni sono trascorsi.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 14/06/2023.
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