In questo caso si tratta di violenza sessuale?
Gentilissimi,
sono passati anni, ma ancora non riesco a capire cosa mi sia accaduto, mi dicono uno stupro, ma continuo a sentirmi colpevole.
Ero giovane, single, e mi capitava di avere avere rapporti sporadici.
Mai completi, perché se si tentava di avere rapporti sessuali, scoppiavo a piangere, da bambina abusata (ora ho depressione maggiore e mi è stata fatta diagnosi di cptsd).
Ero vergine.
In quel periodo, alcuni baci ed effusioni c'erano stati anche con una persona che chiamerò Y, finiti abbastanza presto, aveva relazioni con altre ragazze, e io incontri con altri, un clima generale di apertura e di amicizia.
Un giorno Y mi ha presentato X, suo coinquilino e amico, mi è piaciuto molto, mi è battuto il cuore.
X dopo qualche giorno mi ha chiesto di uscire, dicendomi che il numero glielo aveva dato Y.
Usciti poi ci siamo baciati, ci siamo rivisti, io mi sentivo innamorata, e quando ha tentato di avere un rapporto con me ho pianto e ho detto che non me la sentivo, mi sono scusata.
Ha saputo quindi che non riuscivo ad avere rapporti sessuali.
Ci siamo forse rivisti una seconda volta.
D'improvviso, entrambi mi tolgono il saluto la parola.
Io ho cominciato ad andare in grande crisi con stati alti di ansia e panico, non capendo assolutamente il motivo di tutto questo.
Soffrivo, chiedevo, e non mi veniva data alcuna risposta.
Dopo un mese di silenzio, in cui non uscivo più con una sorta di depressione, una sera un'amica mi ha convinta ad uscire per andare in bici in un bar.
Prima di uscire presi due antistaminici per allergia.
Al bar un bicchiere di vino, e credo, per interazione, ho cominciato a barcollare e biascicare.
Un amico si è allarmato, ricordo molto poco, solo dei flash.
Ad un certo punto, X mi chiama, mi dice che poteva passare a prendere un disco che mi aveva prestato e vedermi.
Ricordo, appunto, poco, ero in una situazione di semicoscienza, ma ho preso la bici e suppongo fossi felice di rivederlo, speravo in una spiegazione, sono caduta più volte e il giorno dopo ho visto che avevo perso i documenti e le ginocchia ammaccate.
Arrivata, lui è salito, io mi reggevo a stento in piedi.
Non ricordo nemmeno cosa mi abbia detto, mi ha baciata, questo lo ricordo.
I flashback sono di me per terra, che piango disperata, sangue, carta a fianco per soffiare il naso, X che esce di casa lasciandomi così.
Il mattino dopo mi sono risvegliata a terra, coi jeans abbassati e confusa.
X è sparito.
Solo ad un messaggio, dopo una settimana ha risposto, io chiedevo perché avesse fatto quello che aveva fatto, lui mi ha risposto: "pensa a quello che hai fatto tu".
Non l'ho più visto.
MI hanno solo detto che anni fa Y ha detto che anni prima aveva sbattuto fuori casa una amico, X, che gli aveva "tirato un brutto tiro con una tipa".
La persona ero io.
Aggiungendo che ora X girava solo, imbottito di psicofarmaci e che era pazzo.
Si è trattato di violenza o no?
Tutt'ora mi chiedo se non sia stata io la causa di tutto.
sono passati anni, ma ancora non riesco a capire cosa mi sia accaduto, mi dicono uno stupro, ma continuo a sentirmi colpevole.
Ero giovane, single, e mi capitava di avere avere rapporti sporadici.
Mai completi, perché se si tentava di avere rapporti sessuali, scoppiavo a piangere, da bambina abusata (ora ho depressione maggiore e mi è stata fatta diagnosi di cptsd).
Ero vergine.
In quel periodo, alcuni baci ed effusioni c'erano stati anche con una persona che chiamerò Y, finiti abbastanza presto, aveva relazioni con altre ragazze, e io incontri con altri, un clima generale di apertura e di amicizia.
Un giorno Y mi ha presentato X, suo coinquilino e amico, mi è piaciuto molto, mi è battuto il cuore.
X dopo qualche giorno mi ha chiesto di uscire, dicendomi che il numero glielo aveva dato Y.
Usciti poi ci siamo baciati, ci siamo rivisti, io mi sentivo innamorata, e quando ha tentato di avere un rapporto con me ho pianto e ho detto che non me la sentivo, mi sono scusata.
Ha saputo quindi che non riuscivo ad avere rapporti sessuali.
Ci siamo forse rivisti una seconda volta.
D'improvviso, entrambi mi tolgono il saluto la parola.
Io ho cominciato ad andare in grande crisi con stati alti di ansia e panico, non capendo assolutamente il motivo di tutto questo.
Soffrivo, chiedevo, e non mi veniva data alcuna risposta.
Dopo un mese di silenzio, in cui non uscivo più con una sorta di depressione, una sera un'amica mi ha convinta ad uscire per andare in bici in un bar.
Prima di uscire presi due antistaminici per allergia.
Al bar un bicchiere di vino, e credo, per interazione, ho cominciato a barcollare e biascicare.
Un amico si è allarmato, ricordo molto poco, solo dei flash.
Ad un certo punto, X mi chiama, mi dice che poteva passare a prendere un disco che mi aveva prestato e vedermi.
Ricordo, appunto, poco, ero in una situazione di semicoscienza, ma ho preso la bici e suppongo fossi felice di rivederlo, speravo in una spiegazione, sono caduta più volte e il giorno dopo ho visto che avevo perso i documenti e le ginocchia ammaccate.
Arrivata, lui è salito, io mi reggevo a stento in piedi.
Non ricordo nemmeno cosa mi abbia detto, mi ha baciata, questo lo ricordo.
I flashback sono di me per terra, che piango disperata, sangue, carta a fianco per soffiare il naso, X che esce di casa lasciandomi così.
Il mattino dopo mi sono risvegliata a terra, coi jeans abbassati e confusa.
X è sparito.
Solo ad un messaggio, dopo una settimana ha risposto, io chiedevo perché avesse fatto quello che aveva fatto, lui mi ha risposto: "pensa a quello che hai fatto tu".
Non l'ho più visto.
MI hanno solo detto che anni fa Y ha detto che anni prima aveva sbattuto fuori casa una amico, X, che gli aveva "tirato un brutto tiro con una tipa".
La persona ero io.
Aggiungendo che ora X girava solo, imbottito di psicofarmaci e che era pazzo.
Si è trattato di violenza o no?
Tutt'ora mi chiedo se non sia stata io la causa di tutto.
[#1]
Gentile utente,
mi dispiace che stia proseguendo quel periodo psicologicamente difficile che lei ci è andata via via descrivendo nei suoi numerosissimi consulti.
Anche la situazione che ci sta narrando oggi, come altri in passato, appare complessa e dunque poco adatta ad una semplice risposta online. Al proposito le rammento la conclusione che ricevette nel precedente consulto dal collega che aveva risposto: "...si torna sempre allo stesso punto: da qui non è possibile fornire un aiuto in nessun caso maggiore di quello che può essere dato tramite colloqui e consulti diretti."
E dunque le raccomandiamo nuovamente di riferire i suoi dubbi - e i sentimenti ed emozioni collegate - ai curanti che la seguono (sia Psicolog* che Psichiatra), oppure di fare loro leggere questo consulto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
mi dispiace che stia proseguendo quel periodo psicologicamente difficile che lei ci è andata via via descrivendo nei suoi numerosissimi consulti.
Anche la situazione che ci sta narrando oggi, come altri in passato, appare complessa e dunque poco adatta ad una semplice risposta online. Al proposito le rammento la conclusione che ricevette nel precedente consulto dal collega che aveva risposto: "...si torna sempre allo stesso punto: da qui non è possibile fornire un aiuto in nessun caso maggiore di quello che può essere dato tramite colloqui e consulti diretti."
E dunque le raccomandiamo nuovamente di riferire i suoi dubbi - e i sentimenti ed emozioni collegate - ai curanti che la seguono (sia Psicolog* che Psichiatra), oppure di fare loro leggere questo consulto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Capisco, la ringrazio, Dottoressa. In realtà i miei curanti mi hanno sempre detto che sì, è violenza sessuale. Ma quando sono sola, e i flashback ritornano, come anche per altre cose dell'infanzia, io comincio ad entrare in confusione e chiedo pareri altri. Mi chiedevo comunque, tecnicamente, legalmente, se quando una persona in condizioni di inconscienza o molta poca coscienza, si risveglia piangendo disperata, per terra, e solo al mattino dopo scopre che una persona (che sapeva che lei non se la sentiva di avere rapporti sessuali), ha spinto fino a toglierle la verginità, per poi scomparire e dire che se l'era meritato, si tratti legalmente di violenza o meno.
[#3]
"Mi chiedevo se ..si tratti legalmente di violenza o meno..."
Questa è materia legale, competenza dell'avvocato.
Dott. Brunialti
Questa è materia legale, competenza dell'avvocato.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 10/06/2023.
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