Noia, disagio e imbarazzo nello stare con il miglior amico di sempre

Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e da circa 15 anni ho un miglior amico, come in tutte le amicizie ci sono stati gli alti ed i bassi, tant'è che più o meno sui 19-20 anni mi accorsi di quanto in realtà lui fosse una persona per i miei gusti troppo noiosa da un punto di vista sociale.

In quegli anni decisi così di allontanarmi, ma nonostante tutto ci siamo riavvicinati perché la nostra amicizia era veramente vera e sincera, non mi sono mai trovato così bene con una persona in vita mia perché nonostante tutto c'è un feeling che raramente due persone hanno.

Il punto però è che a lui non interessano ragazze, non interessa stare in un locale, ha zero interessi se non quelli dei videogame, insomma passa intere giornate al computer e ovviamente io non gli chiedo nemmeno più di uscire, aspetto che lo faccia lui.

Sinceramente non so cosa fare, perché il feeling di sempre è rimasto, ma quando sono con lui il mio umore cala decisamente, è come se mi trovassi di fronte la tristezza fatta in persona.

Non so come gestire questo rapporto, lui mi ha chiesto di andare al mare assieme ma io sto già cercando una scusa per non andare solo noi due perché io non la chiamerei nemmeno vacanza se dovessi passare dei giorni da solo con lui, ma in generale mi imbarazza uscire con lui, nel senso che se dovessi farmi un giro in macchina potrei parlarci per ore ed ore, e tornerei a casa contentissimo, ma se dovessi andare in un locale lì inizierebbe anche il mio disagio nello stare con lui per via dei suoi atteggiamenti molto impacciati, cosa che non succeda invece con altre persone.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
a giudicare anche dalla sua richiesta di poco tempo fa, lei soffre di una specie di noia riflessa: in altre parole si adagia sullo stato d'animo di chi è inerte, non riesce a fare nulla per muoverlo, ma nemmeno riesce a comportarsi serenamente in autonomia.
Che vuol dire, ad esempio "se dovessi andare in un locale lì inizierebbe anche il mio disagio nello stare con lui per via dei suoi atteggiamenti molto impacciati"?
Lei non deve imitare il suo amico comportandosi nello stesso modo; e quindi?
Mi dilungherei maggiormente se sperassi che lei ci legge davvero, ma dal fatto che non ha minimamente risposto al consulto precedente deduco che ci scrive solo per superare qualche momento di noia ancora più intensa, non per trovare soluzioni.
Se mi sto sbagliando, me lo dica.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com