L'abito non fa il monaco

Salve, sono una ragazza di 28 anni da poco disoccupata e che sta cercando lavoro; facendo dei colloqui, mi è capitato di imbattermi in una professionista (un architetto donna) che appena mi ha vista si è permessa di dirmi che il mio look non era appropriato solo perchè mi sono presentata con un normalissimo jeans e scarpe da ginnastica (e non camicia e tacchi) e con i miei capelli naturali ricci che a suo dire le mettevano l'ansia perchè lei è un'esteta e li preferiva raccolti e ordinati, soprattutto su ragazze molto carine come me (detto da lei).
Ora, a parte che sinceramente tutti mi fanno dei complimenti per i miei capelli e anche perchè sono acqua e sapone, ma francamente non mi era mai capitato che mi si dicesse questo ad un colloquio per la posizione di segretaria, nonostante io ne abbia sostenuti molti e con molti professionisti di alto livello.
Alla fine ha fatto un commento anche sulla manicure ma francamente questa donna non era curata per niente e anzi presentava parecchie ''magagne'' nel suo aspetto.

Non credete sia stata un pò eccessiva?
oltre a questo ha voluto sapere anche il segno zodiacale che non mi pare c'entri molto in tali circostanze...è normale che certi individui siano tanto superficiali?
oppure è lecito che alcuni professionisti notino queste piccolezze?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

il web è pieno di tutorial su come occorre prepararsi e predisporsi anche esteriormente per un colloquio di lavoro.
Se lei non ha vi dato un'occhiata pensando che sia meglio "essere se stess*" non si rammarichi: la professionista di cui ci parla non potrebbe essere una datrice di lavoro adatta a lei.

Intendo dire che il datore di lavoro ha delle proprie esigenze e un proprio punto di vista
sul modo di presentarsi delle segretarie o addette al front-office; che riflette a suo modo le caratteristiche di serietà e professionalità dell'ufficio.
Al contrario un'impresa "giovane", una start-up per capirci; che preferirà segretarie in jeans e scarpe da ginnastica, e capelli al naturale.
A sua volta chi cerca lavoro ha due possibilità per il colloquio di lavoro:
.o aderire alle caratteristiche immaginate come gradite da quella specifica azienda,
.oppure "essere se stess*" auspicando che qualche datore di lavoro lo apprezzi.

Nella ricerca di lavoro la concorrenza è infinita
e ragionare sui difetti di chi presiede il colloquio non le servirà ad essere assunta.
Riflettere invece su come domanda e offerta possono incontrarsi, la aiuterà a fare il possibile per essere più adeguata anello specifico contesto di colloquio, se lo vorrà. Ovviamente entro i parametri che che lei ritiene rispettosi di sè.

È vero che "L'abito non fa il monaco", come dice il suo titolo; ma il tipo di abbigliamento e la cura di sé dicono molto, di primo impatto, della persona:
.su come si percepisce
.su come cerca di essere adeguata a quello specifico contesto.
D'altra parte è assai consueto che, nella vita di tutti i giorni, giovani come lei cataloghino i loro coetanei sulla base all'abbigliamento.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta tempestiva...in ogni caso non mi adeguero' perché la posizione lavorativa in questione non mi entusiasma per nulla e quindi continuerò la ricerca.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
.. proprio per questo motivo osservavo: "entro i parametri che che lei ritiene rispettosi di sè".


Nel risponderle mi sono soffermata dettagliatamente sui vari aspetti che un colloquio di lavoro elicita
allo scopo di fornire (a lei, ma anche a vantaggio dei nostri tanti lettori) delle riflessioni riguardanti una situazione comune ma spesso sottovalutata.

A Lei .. buona ricerca!

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/