Ossessione barba
Buongiorno e grazie del servizio offerto.
Sono molto in ansia per mio fratello.
Ha 38 anni, lavora, ha avuto delle fidanzate, in questo periodo è single.
Ha sempre avuto una vita normale, gli amici non gli sono mai mancati, vive per conto suo, ma lo vedo spesso e andiamo molto d'accordo.
Da un po' di tempo a questa parte, è letteralmente ossessionato dalla sua barba: passa tantissimo tempo a curarla, usa molti prodotti, spende molto ed è spesso dal barbiere.
Ha avuto, mesi fa, un'allergia ad uno dei prodotti che usa, ed era terrorizzato dall'idea di doversi radere la barba.
La tiene molto lunga, gli crea anche disagi quando mangia, beve, lo fa sudare molto.
Si è convinto che, senza bara, non possa piacere alle donne, né essere accettato dalle persone in generale, perché ce l'hanno quasi tutti, dice che è virile, è un tocco di classe e lo fa sentire molto più attraente e sicuro di sè.
Spesso se la accarezza, la pettina e ne parla quasi come se fosse...una sua figlia! Io, onestamente, pur rispettandolo, mi chiedo cosa gli sia successo! A me, ad essere sincera, piace molto di più il volto rasato, e anche molte mie amiche sono d'accordo con me.
Ho anche detto a mio fratello, che a molte mie amiche lui piaceva di più senza barba (perché prima che andasse di moda, si radeva ogni giorno), ma non ci crede.
D'altronde, anche quasi tutti i suoi amici e colleghi hanno seguito questa moda, e noto che anche voi psicologi l'avete seguita.
Non comprendo il suo successo, ma soprattutto sono preoccupata per mio fratello che, credetemi, sta davvero stancando tutti con questa storia della sua barba.
Per farvi un esempio, due volte ha fatto tardi a lavoro per curarsela, e una volta, doveva venire a casa mia nel pomeriggio per vedere i nipotini, e non si è presentato perché ha trovato posto dal barbiere più famoso della città e ci è andato senza nemmeno avvisarmi che non veniva più da me.
Posso sembrare esagerata, ma sta diventando monotematico e ossessionato, eppure è un uomo intelligente, ha una laurea in ingegneria ed è sempre stato equilibrato.
Come posso aiutarlo?
Grazie
Sono molto in ansia per mio fratello.
Ha 38 anni, lavora, ha avuto delle fidanzate, in questo periodo è single.
Ha sempre avuto una vita normale, gli amici non gli sono mai mancati, vive per conto suo, ma lo vedo spesso e andiamo molto d'accordo.
Da un po' di tempo a questa parte, è letteralmente ossessionato dalla sua barba: passa tantissimo tempo a curarla, usa molti prodotti, spende molto ed è spesso dal barbiere.
Ha avuto, mesi fa, un'allergia ad uno dei prodotti che usa, ed era terrorizzato dall'idea di doversi radere la barba.
La tiene molto lunga, gli crea anche disagi quando mangia, beve, lo fa sudare molto.
Si è convinto che, senza bara, non possa piacere alle donne, né essere accettato dalle persone in generale, perché ce l'hanno quasi tutti, dice che è virile, è un tocco di classe e lo fa sentire molto più attraente e sicuro di sè.
Spesso se la accarezza, la pettina e ne parla quasi come se fosse...una sua figlia! Io, onestamente, pur rispettandolo, mi chiedo cosa gli sia successo! A me, ad essere sincera, piace molto di più il volto rasato, e anche molte mie amiche sono d'accordo con me.
Ho anche detto a mio fratello, che a molte mie amiche lui piaceva di più senza barba (perché prima che andasse di moda, si radeva ogni giorno), ma non ci crede.
D'altronde, anche quasi tutti i suoi amici e colleghi hanno seguito questa moda, e noto che anche voi psicologi l'avete seguita.
Non comprendo il suo successo, ma soprattutto sono preoccupata per mio fratello che, credetemi, sta davvero stancando tutti con questa storia della sua barba.
Per farvi un esempio, due volte ha fatto tardi a lavoro per curarsela, e una volta, doveva venire a casa mia nel pomeriggio per vedere i nipotini, e non si è presentato perché ha trovato posto dal barbiere più famoso della città e ci è andato senza nemmeno avvisarmi che non veniva più da me.
Posso sembrare esagerata, ma sta diventando monotematico e ossessionato, eppure è un uomo intelligente, ha una laurea in ingegneria ed è sempre stato equilibrato.
Come posso aiutarlo?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
come da Linee Guida del servizio, noi specialisti ci occupiamo qui di chi ci scrive.
E dunque di Lei.
Come mai è così impensierita della *problemstica barba*, pur essendo suo fratello ultra adulto?
Se Lei è preoccupata per Suo fratello, gli esponga francamente tale preoccupazione e lo consigli di rivolgersi a noi personalmente da un proprio account.
Volentieri gli risponderemo.
Cordialissimi saluti.
Dott. Brunialti
come da Linee Guida del servizio, noi specialisti ci occupiamo qui di chi ci scrive.
E dunque di Lei.
Come mai è così impensierita della *problemstica barba*, pur essendo suo fratello ultra adulto?
Se Lei è preoccupata per Suo fratello, gli esponga francamente tale preoccupazione e lo consigli di rivolgersi a noi personalmente da un proprio account.
Volentieri gli risponderemo.
Cordialissimi saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Ex utente
Le persone in difficoltà, spesso non si rendono conto dei loro problemi, e anche se un parente o un amico cerca di farle ragionare, di solito negano il problema. Ecco che allora, si rende a volte indispensabile ricorrere ad un professionista anche in modo indiretto, per avere dei consigli su come poter aiutare il proprio familiare o amico che si trova in una situazione particolare e non vuole o non riesce a rendersene conto.
Non è così?
Non è così?
[#5]
Gentile utente,
nessun rimprovero, nessun tabù. Unicamente il rispetto della sagge Linee guida del servizio offerto qui gratuitamente e dunque senza interessi in gioco, da parte di noi specialisti.
La questione sta nel fatto che la persona che ci scrive su problematiche riguardanti *altri*, presenta unicamente il proprio soggettivo punto di vista, anche rispetto ai familiari; senza alcun possibile contraddittorio (o punto di vista differente) da parte dell'interessato;
punto di vista sul quale noi stessi specialisti non abbiamo la minima possibilità nè di verifica del contenuto, nè di interazione con l'interessat*.
E dunque ogni nostra risposta sarebbe per nulla professionale, inevitabilmente.
Ma ciò è stato chiarito in #1, che potrà rileggere..
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
nessun rimprovero, nessun tabù. Unicamente il rispetto della sagge Linee guida del servizio offerto qui gratuitamente e dunque senza interessi in gioco, da parte di noi specialisti.
La questione sta nel fatto che la persona che ci scrive su problematiche riguardanti *altri*, presenta unicamente il proprio soggettivo punto di vista, anche rispetto ai familiari; senza alcun possibile contraddittorio (o punto di vista differente) da parte dell'interessato;
punto di vista sul quale noi stessi specialisti non abbiamo la minima possibilità nè di verifica del contenuto, nè di interazione con l'interessat*.
E dunque ogni nostra risposta sarebbe per nulla professionale, inevitabilmente.
Ma ciò è stato chiarito in #1, che potrà rileggere..
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 05/06/2023.
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