Fallimento psicoterapia

Gentile utente,
comprendo la sua preoccupazione. Da quanto espone sembra che parte dei suoi problemi siano stati risolti durante il percorso con il collega. Allo stesso tempo risulta difficile poter dare un'opinione in merito anche per scarsità di dati non deducibili da un messaggio. A volte lavorare su una problematica può significare "trasformarla" prima che ne avvenga la totale risoluzione. E' molto importante che il rapporto con il suo terapeuta sia trasparente e che lei possa esporre tutti i dubbi che le sorgono rispetto al percorso. Se in questo intento non le riuscisse di comunicare ed avere un feedback soddisfacente si senta libera di intraprendere un percorso con un altro professionista. Dopo 10 anni saprà che la relazione è il maggior aspetto terapeutico del processo e questo non dipende solo dalla professionalità del terapeuta ma anche da come si caratterizza quell'incontro unico che ci dà la possibilità di pensarci diversamente.
Spero di esserle stata utile, nel frattempo le auguro un buon proseguimento.
Cordiali saluti

Dr.ssa Eleonora Lombardi
Psicologa Clinica specialista nella Salute Mentale
Percorsi online e presenziali

Ho già lasciato da 1 anno pensando di potercela fare da sola a smontare la nevrosi proseguendo in scelte di autonomia che ho messo in atto ma non risolvendo il problema fisico che mi attanaglia . Ricontattando la recentemente mi ha dato la risposta che ho scritto nel precedente messaggio . Aggiungendo inoltre che la psicoterapia non fa miracoli .
Io sono arrabbiata con la psicologa perché credo che abbia sottovalutato il sintomo che si caratterizza con un' ossessione su una parte del corpo che perdura da 8 anni e che non abbia messo in atto gli strumenti di cui è in possesso per aiutarmi a uscirne . In 8 anni non ho avuto la risoluzione del sintomo pur facendo davvero passi che non avrei fatto prima .