Ansia da superstizione per lo specchio rotto
Buongiorno dottori, ieri mentre ero in camera, ho fatto per prendere un specchio, anche abbastanza grosso, e per sbaglio si è spaccato in due (senza cadere), probabilmente a causa della fragilità visto che lo muovevo spesso.
Mi è salita subito l'ansia, perché, anche se non sono una persona superstiziosa, sapevo che comunque c'era questa superstizione dei 7 anni di sfortuna ed anche cercando su internet ho trovato solo pagine che parlavano in negativo di ciò.
In tutto ciò però non ci ho più fatto caso, ma quando stamattina ne ho parlato con mia madre, lei se l'è presa molto, dicendo appunto che ho fatto una cosa gravissima e ciò ci porterà sfortuna.
Fortunatamente poi sono riuscito a calmarla, ma ci sono rimasto veramente male e vi chiedo quanto ci sia di vero in tutta questa storia di superstizione.
Mi è salita subito l'ansia, perché, anche se non sono una persona superstiziosa, sapevo che comunque c'era questa superstizione dei 7 anni di sfortuna ed anche cercando su internet ho trovato solo pagine che parlavano in negativo di ciò.
In tutto ciò però non ci ho più fatto caso, ma quando stamattina ne ho parlato con mia madre, lei se l'è presa molto, dicendo appunto che ho fatto una cosa gravissima e ciò ci porterà sfortuna.
Fortunatamente poi sono riuscito a calmarla, ma ci sono rimasto veramente male e vi chiedo quanto ci sia di vero in tutta questa storia di superstizione.
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Gentile utente,
La superstizione riguardante gli specchi ha origini antiche. I romani li producevano con materiali molto preziosi e quindi romperne uno era una vera disgrazie economica.
In alcune culture si riteneva che gli specchi contenessero qualche frammento di anima e dunque romperli era una catastrofe.
Noi oggi siamo ben oltre, fortunatamente. Anche se in alcune persone continuano a sopravvivere tali credenze magiche.
Non mi pare che sia il caso suo; ma essendo cresciuto in un contesto superstizioso le "è subito salita l'ansia"; però poi "non ci ho fatto più caso".
Ci chiede "quanto ci sia di vero in tutta questa storia di superstizione."
Secondo alcuni autori illustri (ad esempio J. Piaget), il *pensiero magico* caratterizza una fase dello sviluppo infantile, e viene via via sostituito da forme maggiormente razionali di ragionamento.
Ciò non toglie che anche qualche adulto talvolta - in modo giocoso - possa far ricorso al pensiero magico, ad esempio leggendo l'oroscopo. Risulta invece oltremodo disfunzionale ritenere veramente di poter spiegare le future disavventure della vita attraverso la rottura di uno specchio.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La superstizione riguardante gli specchi ha origini antiche. I romani li producevano con materiali molto preziosi e quindi romperne uno era una vera disgrazie economica.
In alcune culture si riteneva che gli specchi contenessero qualche frammento di anima e dunque romperli era una catastrofe.
Noi oggi siamo ben oltre, fortunatamente. Anche se in alcune persone continuano a sopravvivere tali credenze magiche.
Non mi pare che sia il caso suo; ma essendo cresciuto in un contesto superstizioso le "è subito salita l'ansia"; però poi "non ci ho fatto più caso".
Ci chiede "quanto ci sia di vero in tutta questa storia di superstizione."
Secondo alcuni autori illustri (ad esempio J. Piaget), il *pensiero magico* caratterizza una fase dello sviluppo infantile, e viene via via sostituito da forme maggiormente razionali di ragionamento.
Ciò non toglie che anche qualche adulto talvolta - in modo giocoso - possa far ricorso al pensiero magico, ad esempio leggendo l'oroscopo. Risulta invece oltremodo disfunzionale ritenere veramente di poter spiegare le future disavventure della vita attraverso la rottura di uno specchio.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.8k visite dal 05/06/2023.
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