Doc oppure è vera antisocialità / narcisismo?
Salve a tutti, espongo un quesito che mi sta perennemente preoccupando: sono un ragazzo di 24 anni, tranquillo ma ansioso e ipocondriaco.
Da un po' di tempo sono in una situazione strana perchè temo di essere afflitto da disturbo antisociale o narcisismo ma non capisco come.
Amo uscire, stare in compagnia, mi piacerebbe viaggiare e divertirmi ma allo stesso tempo quando devo affrontare nuove situazioni sociali (per dire, anche rinnovare una carta d'identità o chiamare ad un servizio clienti) mi viene l'ansia e il batticuore.
Ricordo ancora quando dovetti chiamare la proprietaria di casa per dei contrasti e sempre nel chiamare e parlare avevo ansia e tremore di voce.
Non ho mai litigato con nessuno né agito con violenza, certo, qualche lite verbale ci sarà stata, ma fondamentalmente sono uno che ama stare in pace e anche per i fatti propri.
Noto più spesso che ho l'idea del "non me ne frega nulla" e forse ho una bassa empatia: ogni volta che spuntano notizie drammatiche, di cronaca nera, qualunque esse siano, vedo gente che empatizza molto mentre io rimango neutro e mi viene l'ansia e mi dico "ma allora non ho empatia?
", "sarò narcisista?
", "sarò antisociale?
".
Su questi due ultimi punti sto cercando di capire: non sono uno che vuole elevarsi a ranghi, mettersi in mostra con abiti succinti, ingigantire i meriti ottenuti però quando ricevo complimenti mi fa piacere ma alcune volte divento anche timido.
Non mi piace stare al centro dell'attenzione o meglio, se capita mi fa piacere ma non lo cerco diciamo.
Alle feste faccio casino ma in senso buono per far ridere ma allo stesso tempo se devo ballare con qualche coetanea che non conosco entro subito in stallo e mi vergogno e forse è per questo che non ho mai avuto una relazione né rapporti sessuali.
Ho anche l'ansia nell'intraprenderli, come se minassero la mia indipendenza e autosufficienza.
Ho amici stretti con cui vado d'accordo e conoscenti con i quali comunque parlo e mi relaziono senza problemi però quando esco la sera e passo davanti a tanta gente ho sempre l'impressione che mi stiano guardando e giudicando e provo imbarazzo/ansia.
Un'altra cosa che mi fa riflettere: quando un mio amico/una mia amica vogliono sfogarsi con me per alcuni problemi, ascolto però non so dare consigli ma allo stesso tempo è come se mi sforzassi ad ascoltare, non mi viene di farlo in maniera naturale come una persona empatica e sensibile.
Però quando devo essere io a sfogarmi voglio che mi si aiuti e mi si ascolti.
E questo, penso, non va bene giusto?
Non so, ho l'impressione di stare diventando un mostro sociale e forse è meglio che rimanga da solo e non intrattenga alcuna relazione sentimentale per evitare problemi di ogni tipo...
Comunque ho già parlato con uno psicologo e quando tornerà da alcuni impegni lavorativi fisserò l'appuntamento per discuterne meglio però mi piacerebbe ricevere anche vostri pareri se possibile...
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
Da un po' di tempo sono in una situazione strana perchè temo di essere afflitto da disturbo antisociale o narcisismo ma non capisco come.
Amo uscire, stare in compagnia, mi piacerebbe viaggiare e divertirmi ma allo stesso tempo quando devo affrontare nuove situazioni sociali (per dire, anche rinnovare una carta d'identità o chiamare ad un servizio clienti) mi viene l'ansia e il batticuore.
Ricordo ancora quando dovetti chiamare la proprietaria di casa per dei contrasti e sempre nel chiamare e parlare avevo ansia e tremore di voce.
Non ho mai litigato con nessuno né agito con violenza, certo, qualche lite verbale ci sarà stata, ma fondamentalmente sono uno che ama stare in pace e anche per i fatti propri.
Noto più spesso che ho l'idea del "non me ne frega nulla" e forse ho una bassa empatia: ogni volta che spuntano notizie drammatiche, di cronaca nera, qualunque esse siano, vedo gente che empatizza molto mentre io rimango neutro e mi viene l'ansia e mi dico "ma allora non ho empatia?
", "sarò narcisista?
", "sarò antisociale?
".
Su questi due ultimi punti sto cercando di capire: non sono uno che vuole elevarsi a ranghi, mettersi in mostra con abiti succinti, ingigantire i meriti ottenuti però quando ricevo complimenti mi fa piacere ma alcune volte divento anche timido.
Non mi piace stare al centro dell'attenzione o meglio, se capita mi fa piacere ma non lo cerco diciamo.
Alle feste faccio casino ma in senso buono per far ridere ma allo stesso tempo se devo ballare con qualche coetanea che non conosco entro subito in stallo e mi vergogno e forse è per questo che non ho mai avuto una relazione né rapporti sessuali.
Ho anche l'ansia nell'intraprenderli, come se minassero la mia indipendenza e autosufficienza.
Ho amici stretti con cui vado d'accordo e conoscenti con i quali comunque parlo e mi relaziono senza problemi però quando esco la sera e passo davanti a tanta gente ho sempre l'impressione che mi stiano guardando e giudicando e provo imbarazzo/ansia.
Un'altra cosa che mi fa riflettere: quando un mio amico/una mia amica vogliono sfogarsi con me per alcuni problemi, ascolto però non so dare consigli ma allo stesso tempo è come se mi sforzassi ad ascoltare, non mi viene di farlo in maniera naturale come una persona empatica e sensibile.
Però quando devo essere io a sfogarmi voglio che mi si aiuti e mi si ascolti.
E questo, penso, non va bene giusto?
Non so, ho l'impressione di stare diventando un mostro sociale e forse è meglio che rimanga da solo e non intrattenga alcuna relazione sentimentale per evitare problemi di ogni tipo...
Comunque ho già parlato con uno psicologo e quando tornerà da alcuni impegni lavorativi fisserò l'appuntamento per discuterne meglio però mi piacerebbe ricevere anche vostri pareri se possibile...
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
ha fatto bene a contattare uno Psicologo, peccato che non ci dica quale è stata l'eventuale diagnosi.
Lei ci presenta qui un insieme di descrizioni comportamentali che di per sé non stanno a significare una determinata patologia.Però nel titolo ci chiede se tutto ciò è
"Doc oppure è vera antisocialità / narcisismo?"
La risposta a tale quesito implicherebbe una diagnosi, proprio quella che online non si riesce -e non sarebbe deontologicamente corretto- fare.
Sarà ansia?
timore del giudizio derivante da scarsa autostima?
Che altro?
Lo Psicologo, attraverso l'interazione in presenza, potrà sicuramente essere esaustivo.
Tenga conto che, per curare, lo Psicologo deve essere anche Psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ha fatto bene a contattare uno Psicologo, peccato che non ci dica quale è stata l'eventuale diagnosi.
Lei ci presenta qui un insieme di descrizioni comportamentali che di per sé non stanno a significare una determinata patologia.Però nel titolo ci chiede se tutto ciò è
"Doc oppure è vera antisocialità / narcisismo?"
La risposta a tale quesito implicherebbe una diagnosi, proprio quella che online non si riesce -e non sarebbe deontologicamente corretto- fare.
Sarà ansia?
timore del giudizio derivante da scarsa autostima?
Che altro?
Lo Psicologo, attraverso l'interazione in presenza, potrà sicuramente essere esaustivo.
Tenga conto che, per curare, lo Psicologo deve essere anche Psicoterapeuta.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 980 visite dal 03/06/2023.
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