Affezionarsi troppo velocemente ad una ragazza
Sono circa 20 giorni che ho deciso di terminare una frequentazione di 2 mesi, ma sono costantemente triste perchè mi sono affezionato troppo.
Ho iniziato a sentirmi a distanza con una ragazza conosciuta tramite amici, dopo che era venuta nella mia città.
Mi era stato detto dai miei amici che lei era una ragazza molto "facile" e inizialmente il mio scopo era divertirmi, parlavo con lei senza darle troppo peso, mentre lei era costantemente attaccata al telefono a parlare con me anche quando usciva con le amiche, ogni tanto ci sentiamo anche in videochiamata, da un giorno all'altro iniziamo a fare anche sexting finchè dopo circa 15 giorni ci vediamo e abbiamo un rapporto sessuale.
Io intanto ero sempre convinto di essere in grado di non affezionarmi in quanto il mio scopo era solo divertirmi, ma noto che lei si comportava come una fidanzata, era gelosa con le altre ragazze e se andavo in discoteca chiedeva ai miei amici se avessi fatto qualcosa con altre ragazze, tra l'altro in discoteca mi era capitato un paio di volte di baciare altre ragazze, ma l'ho fatto esclusivamente perchè sapevo che lei era una ragazza "facile" e non volevo affezionarmi troppo e sapevo che prima o poi lei avrebbe fatto molto di peggio.
Però lei continuava a comportarsi come una fidanzata e questa cosa mi ha fatto riflettere e così decido di "impegnarmi" anche io, nonostante gli episodi in discoteca, perchè in fondo so di averlo fatto senza malizia ma per "proteggermi" e non affezionarmi.
Nei giorni successivi ci sentiamo sempre proprio come una coppia e ogni sera ci sentivamo anche a telefono con i nostri amici.
5/6 giorni prima di interrompere la frequentazione ci vediamo e capisco che in fondo lei si era affezionata e mi sembrava giusto investire in un'ipotetica relazione.
Dopo qualche giorno diventa all'improvviso fredda e vengo a sapere che l'ex le aveva mandato un messaggio e lei subito era uscita con lui, provo ad indagare e a capire ma lei nega tutto e dice un sacco di bugie, così litighiamo pesantemente e decido di terminare tutto (anche se è come se lei avesse terminato tutto perchè voleva arrivare al punto che io facessi il lavoro sporco senza che lei si assumesse la responsabilità).
Lei la sera seguente e tutt'ora si vede con l'ex quindi ho avuto conferma dei fatti.
Adesso però sto male e sono pieno di domande che mi stanno logorando.
Perchè mi affeziono così tanto alle ragazze?
(mi era già capitato con un'altra ragazza che dopo averla frequentata 1 mese sono stato male per 8/9 mesi)
Perchè mi sono affezionato così tanto a lei se sapevo che tipo di ragazza era?
Lei come ha fatto a non stare male, nonostante si comportasse come una fidanzata?
Sono io troppo ingenuo e sono stato ingannato?
Sono con la constante speranza che lei ritorni anche se so che non accadrà mai, la notte mi capita di sognare io e lei che parliamo e che lei mi spieghi perchè lo ha fatto, inoltre, mi manca un sacco il suo corpo perchè era una bellissima ragazza.
Ho iniziato a sentirmi a distanza con una ragazza conosciuta tramite amici, dopo che era venuta nella mia città.
Mi era stato detto dai miei amici che lei era una ragazza molto "facile" e inizialmente il mio scopo era divertirmi, parlavo con lei senza darle troppo peso, mentre lei era costantemente attaccata al telefono a parlare con me anche quando usciva con le amiche, ogni tanto ci sentiamo anche in videochiamata, da un giorno all'altro iniziamo a fare anche sexting finchè dopo circa 15 giorni ci vediamo e abbiamo un rapporto sessuale.
Io intanto ero sempre convinto di essere in grado di non affezionarmi in quanto il mio scopo era solo divertirmi, ma noto che lei si comportava come una fidanzata, era gelosa con le altre ragazze e se andavo in discoteca chiedeva ai miei amici se avessi fatto qualcosa con altre ragazze, tra l'altro in discoteca mi era capitato un paio di volte di baciare altre ragazze, ma l'ho fatto esclusivamente perchè sapevo che lei era una ragazza "facile" e non volevo affezionarmi troppo e sapevo che prima o poi lei avrebbe fatto molto di peggio.
Però lei continuava a comportarsi come una fidanzata e questa cosa mi ha fatto riflettere e così decido di "impegnarmi" anche io, nonostante gli episodi in discoteca, perchè in fondo so di averlo fatto senza malizia ma per "proteggermi" e non affezionarmi.
Nei giorni successivi ci sentiamo sempre proprio come una coppia e ogni sera ci sentivamo anche a telefono con i nostri amici.
5/6 giorni prima di interrompere la frequentazione ci vediamo e capisco che in fondo lei si era affezionata e mi sembrava giusto investire in un'ipotetica relazione.
Dopo qualche giorno diventa all'improvviso fredda e vengo a sapere che l'ex le aveva mandato un messaggio e lei subito era uscita con lui, provo ad indagare e a capire ma lei nega tutto e dice un sacco di bugie, così litighiamo pesantemente e decido di terminare tutto (anche se è come se lei avesse terminato tutto perchè voleva arrivare al punto che io facessi il lavoro sporco senza che lei si assumesse la responsabilità).
Lei la sera seguente e tutt'ora si vede con l'ex quindi ho avuto conferma dei fatti.
Adesso però sto male e sono pieno di domande che mi stanno logorando.
Perchè mi affeziono così tanto alle ragazze?
(mi era già capitato con un'altra ragazza che dopo averla frequentata 1 mese sono stato male per 8/9 mesi)
Perchè mi sono affezionato così tanto a lei se sapevo che tipo di ragazza era?
Lei come ha fatto a non stare male, nonostante si comportasse come una fidanzata?
Sono io troppo ingenuo e sono stato ingannato?
Sono con la constante speranza che lei ritorni anche se so che non accadrà mai, la notte mi capita di sognare io e lei che parliamo e che lei mi spieghi perchè lo ha fatto, inoltre, mi manca un sacco il suo corpo perchè era una bellissima ragazza.
[#1]
Gentile utente,
comprendo la sua delusione e il suo dolore.
Il periodo della conoscenza e della frequentazione con una persona ingenera degli echi e delle risonanze nel nostro cuore, evoca sogni, desideri, fantasie; soddisfa - o quanto meno placa- la nostra sete di amore, apprezzamento, riconoscimento.
Durante questo periodo ci si ritrova nell'altro, ci si crea aspettative su un rapporto sullo sfondo dell'idealizzazione, ci si apre all'inaspettato e allo sconosciuto, si cerca il familiare nell'estraneo.
Per tutte queste ragioni e forse anche per altre, lei si è affezionato alla ragazza in questione così come alla precedente.
Purtroppo la sua "convinzione di essere in grado di non affezionarsi" non è riuscita a proteggerla prima dal legarsi alla ragazza e poi dalla delusione scaturita.
Adesso lei è logorato da domande che la colpevolizzano e la inchiodano ad una relazione finita, o forse neppure cominciata, nel tentativo di trovare una risposta che in realtà al momento non appare neanche risolutiva; piuttosto sembra un pretesto per non andare avanti.
Forse invece dovrebbe chiedersi come mai non riesce a risollevarsi facilmente da una disillusione e vi ci resta aggrappato, come mai si lascia consumare da pensieri, dubbi e rimpianti su un amore che si è rivelato un inganno sul nascere, o forse anche prima, considerando che oltre a questa volta le è già successo.
Forse ha una fragilità di fondo; sicuramente il suo dolore e la sua delusione trascendono la fine di un rapporto breve e passeggero. Infatti, dalle sue parole intuisco che forse lei nel momento in cui ha colto dei segnali di interesse da parte della ragazza, ha deciso di investire molto in questo rapporto, non solo con i propri sentimenti e sogni, ma anche col proprio mondo, il suo interesse e impegno. Ma più di tutto, sembra che costruisca sin da subito la sua autostima e la sua identità sui rapporti, non riuscendo a disinvestire dopo la fine degli stessi.
Io le consiglierei di consultare uno psicologo e qualora questi lo ritenesse utile, intraprendere un percorso psicologico che la aiuti prima a stare bene con sé stesso e poi, anche come naturale conseguenza di ciò, ad approcciarsi in modo diverso alle relazioni, a trovare una giusta misura e un giusto equilibrio tra il ricavarne piacere, il riuscire ad investire e disinvestire sullo sfondo dei limiti, dei rischi, delle inevitabili delusioni.
E poi ricordi che il tempo che impiega per sostare su situazioni passate è tempo che sottrae al suo futuro, alle sue possibilità, ai giorni e agli incontri che verranno.
Cordiali saluti.
comprendo la sua delusione e il suo dolore.
Il periodo della conoscenza e della frequentazione con una persona ingenera degli echi e delle risonanze nel nostro cuore, evoca sogni, desideri, fantasie; soddisfa - o quanto meno placa- la nostra sete di amore, apprezzamento, riconoscimento.
Durante questo periodo ci si ritrova nell'altro, ci si crea aspettative su un rapporto sullo sfondo dell'idealizzazione, ci si apre all'inaspettato e allo sconosciuto, si cerca il familiare nell'estraneo.
Per tutte queste ragioni e forse anche per altre, lei si è affezionato alla ragazza in questione così come alla precedente.
Purtroppo la sua "convinzione di essere in grado di non affezionarsi" non è riuscita a proteggerla prima dal legarsi alla ragazza e poi dalla delusione scaturita.
Adesso lei è logorato da domande che la colpevolizzano e la inchiodano ad una relazione finita, o forse neppure cominciata, nel tentativo di trovare una risposta che in realtà al momento non appare neanche risolutiva; piuttosto sembra un pretesto per non andare avanti.
Forse invece dovrebbe chiedersi come mai non riesce a risollevarsi facilmente da una disillusione e vi ci resta aggrappato, come mai si lascia consumare da pensieri, dubbi e rimpianti su un amore che si è rivelato un inganno sul nascere, o forse anche prima, considerando che oltre a questa volta le è già successo.
Forse ha una fragilità di fondo; sicuramente il suo dolore e la sua delusione trascendono la fine di un rapporto breve e passeggero. Infatti, dalle sue parole intuisco che forse lei nel momento in cui ha colto dei segnali di interesse da parte della ragazza, ha deciso di investire molto in questo rapporto, non solo con i propri sentimenti e sogni, ma anche col proprio mondo, il suo interesse e impegno. Ma più di tutto, sembra che costruisca sin da subito la sua autostima e la sua identità sui rapporti, non riuscendo a disinvestire dopo la fine degli stessi.
Io le consiglierei di consultare uno psicologo e qualora questi lo ritenesse utile, intraprendere un percorso psicologico che la aiuti prima a stare bene con sé stesso e poi, anche come naturale conseguenza di ciò, ad approcciarsi in modo diverso alle relazioni, a trovare una giusta misura e un giusto equilibrio tra il ricavarne piacere, il riuscire ad investire e disinvestire sullo sfondo dei limiti, dei rischi, delle inevitabili delusioni.
E poi ricordi che il tempo che impiega per sostare su situazioni passate è tempo che sottrae al suo futuro, alle sue possibilità, ai giorni e agli incontri che verranno.
Cordiali saluti.
Psicologa e Assistente Sociale
www.psicosocialmente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 28/05/2023.
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