Non sono sicura se mi ama ancora
Buongiorno,
Io (25) e il mio ragazzo (36) stiamo insieme da quasi 4 anni e conviviamo praticamente dall'inizio della nostra relazione.
Andava tutto bene fino a 3 settimane fa, in cui noto un repentino cambiamento del suo comportamento nei miei confronti.
Rifiuta qualsiasi tipo di contatto fisico, non vuole parlare etc (inizialmente lo lascio stare in quanto penso che magari poteva essere stress relativo al suo lavoro).
Dopo qualche giorno, alla mia richiesta esplicita di spiegazioni esordisce con "non so se nei tuoi confronti provo ancora amore o è solo affetto".
Per me è stata una grande batosta perché sono molto innamorata, ma abbiamo pensato di comune accordo che una "pausa" (un periodo lontani senza convivere) poteva fargli bene per chiarire i suoi sentimenti.
La mia partenza era prevista dopo 5 giorni causa impegni lavorativi/visite...
Inizio a diventare molto insofferente e piangevo sempre in quanto era una situazione che mi faceva stare molto male.
Due giorni prima della mia partenza torna a casa dicendo che ha capito di aver sbagliato, e il solo pensiero che io possa andare via lo fa stare male.
Quello stesso giorno parliamo su come poter migliorare la nostra relazione... da parte mia ci sono vari spunti... tra cui migliorare la qualità del nostro tempo insieme (fare diverse attività... perche' secondo me eravamo caduti in un loop casa/lavoro dovuto dalla routine e ci concedevamo poco spazio) invece lui pensa invece che la nostra relazione va bene così com'è.
In queste 3 settimane effettivamente ho visto un suo cambiamento, proponeva quando possibile attività da fare etc.
Ho notato invece da parte sua un calo di contatto fisico nei miei confronti... fino a 2 mesi fa mi cercava molto, adesso anche per quanto riguarda avere rapporti, si tira sempre indietro (saranno stati 4 in 2 mesi) con qualche scusa (stanchezza etc).
Non dice più da tempo "ti amo".
Mi ha garantito che non c'è nessun altra persona in mezzo a tutta tutta questa storia.
Io sto cercando di sistemare le cose, ma non riesco a far finta che non sia successo nulla e non mi spiego come in pochi giorni possa cambiare idea sui suoi sentimenti quando palesemente sento che c'è qualcosa che non va rispetto a prima... ma lui nega e dice che va tutto bene.
Come potrei comportarmi per capire se davvero è innamorato di me dopo tutto questo?
Sono molto confusa.
Escludo la terapia di coppia in quanto lui non vuole perché non ci crede.
(È comunque una persona molto chiusa che fa molta fatica ad aprirsi... in generale con tutti, anche con me).
Grazie mille.
Io (25) e il mio ragazzo (36) stiamo insieme da quasi 4 anni e conviviamo praticamente dall'inizio della nostra relazione.
Andava tutto bene fino a 3 settimane fa, in cui noto un repentino cambiamento del suo comportamento nei miei confronti.
Rifiuta qualsiasi tipo di contatto fisico, non vuole parlare etc (inizialmente lo lascio stare in quanto penso che magari poteva essere stress relativo al suo lavoro).
Dopo qualche giorno, alla mia richiesta esplicita di spiegazioni esordisce con "non so se nei tuoi confronti provo ancora amore o è solo affetto".
Per me è stata una grande batosta perché sono molto innamorata, ma abbiamo pensato di comune accordo che una "pausa" (un periodo lontani senza convivere) poteva fargli bene per chiarire i suoi sentimenti.
La mia partenza era prevista dopo 5 giorni causa impegni lavorativi/visite...
Inizio a diventare molto insofferente e piangevo sempre in quanto era una situazione che mi faceva stare molto male.
Due giorni prima della mia partenza torna a casa dicendo che ha capito di aver sbagliato, e il solo pensiero che io possa andare via lo fa stare male.
Quello stesso giorno parliamo su come poter migliorare la nostra relazione... da parte mia ci sono vari spunti... tra cui migliorare la qualità del nostro tempo insieme (fare diverse attività... perche' secondo me eravamo caduti in un loop casa/lavoro dovuto dalla routine e ci concedevamo poco spazio) invece lui pensa invece che la nostra relazione va bene così com'è.
In queste 3 settimane effettivamente ho visto un suo cambiamento, proponeva quando possibile attività da fare etc.
Ho notato invece da parte sua un calo di contatto fisico nei miei confronti... fino a 2 mesi fa mi cercava molto, adesso anche per quanto riguarda avere rapporti, si tira sempre indietro (saranno stati 4 in 2 mesi) con qualche scusa (stanchezza etc).
Non dice più da tempo "ti amo".
Mi ha garantito che non c'è nessun altra persona in mezzo a tutta tutta questa storia.
Io sto cercando di sistemare le cose, ma non riesco a far finta che non sia successo nulla e non mi spiego come in pochi giorni possa cambiare idea sui suoi sentimenti quando palesemente sento che c'è qualcosa che non va rispetto a prima... ma lui nega e dice che va tutto bene.
Come potrei comportarmi per capire se davvero è innamorato di me dopo tutto questo?
Sono molto confusa.
Escludo la terapia di coppia in quanto lui non vuole perché non ci crede.
(È comunque una persona molto chiusa che fa molta fatica ad aprirsi... in generale con tutti, anche con me).
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
Lei ci chiede:
"Come potrei comportarmi per capire se davvero è innamorato di me dopo tutto questo?
Sono molto confusa.
Escludo la terapia di coppia in quanto lui non vuole perché non ci crede."
Purtroppo non esistono esami o test per dare la patente di innamorat* ad una persona.
D'altra parte lei sente
"che c'è qualcosa che non va rispetto a prima ma lui nega e dice che va tutto bene."
La incoraggio a dare ascolto a questa sua intuizione, insistendo per un confronto con una persona terza, con una specialista che si occupa per professione di queste situazioni.
Se "lui non crede alla terapia di coppia", questo è un problema di lui;
starà dunque a lui dimostrare che "va tutto bene", compresa la ripresa di contatti sessuali tra voi senza i quali non è proprio vero che "vada tutto bene"
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ci chiede:
"Come potrei comportarmi per capire se davvero è innamorato di me dopo tutto questo?
Sono molto confusa.
Escludo la terapia di coppia in quanto lui non vuole perché non ci crede."
Purtroppo non esistono esami o test per dare la patente di innamorat* ad una persona.
D'altra parte lei sente
"che c'è qualcosa che non va rispetto a prima ma lui nega e dice che va tutto bene."
La incoraggio a dare ascolto a questa sua intuizione, insistendo per un confronto con una persona terza, con una specialista che si occupa per professione di queste situazioni.
Se "lui non crede alla terapia di coppia", questo è un problema di lui;
starà dunque a lui dimostrare che "va tutto bene", compresa la ripresa di contatti sessuali tra voi senza i quali non è proprio vero che "vada tutto bene"
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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