Disturbi nel comportamento
Buongiorno, vorrei un consiglio su come comportarmi con mia figlia dodicenne, ha sempre avuto un carattere difficile, confesso di averla viziata un po ma ultimamente mi sta creando dei problemi.
Aggiungo che mi sono da poco separata perché era ormai da tempo che il matrimonio era finito e l'ambiente familiare era diventato impossibile anche a causa di mia suocera.
La bambina ora mi accusa di aver abbandonato il padre, e capita spesso che la notte mi fa stare sveglia perché non riesce a prendere sonno.
La mattina poi non vuole andare a scuola, questo comportamento comunque si verificava anche prima che mi separassi.
Ho fatto seguire la bambina da una psicologa la quale dopo aver eseguito test vari non ha evidenziato problemi di deficit e mi ha consigliato di essere più rigida.
Io ci provo ma lei poi reagisce male, grida, piange e non so come fare, sono disperata.
Il padre in tutto questo è assente e credo che lui, invece di tranquillizzarla la rende ancora più nervosa.
Spero possiate darmi qualche suggerimento.
Grazie.
Aggiungo che mi sono da poco separata perché era ormai da tempo che il matrimonio era finito e l'ambiente familiare era diventato impossibile anche a causa di mia suocera.
La bambina ora mi accusa di aver abbandonato il padre, e capita spesso che la notte mi fa stare sveglia perché non riesce a prendere sonno.
La mattina poi non vuole andare a scuola, questo comportamento comunque si verificava anche prima che mi separassi.
Ho fatto seguire la bambina da una psicologa la quale dopo aver eseguito test vari non ha evidenziato problemi di deficit e mi ha consigliato di essere più rigida.
Io ci provo ma lei poi reagisce male, grida, piange e non so come fare, sono disperata.
Il padre in tutto questo è assente e credo che lui, invece di tranquillizzarla la rende ancora più nervosa.
Spero possiate darmi qualche suggerimento.
Grazie.
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Gentile utente,
>>Spero possiate darmi qualche suggerimento,
ci chiede.
Ma il suggerimento Lei lo ha già ricevuto dalla Psicologa che conosce la ragazzina (a 12 anni non è più bambina).
Solamente che non riesce a metterlo in pratica, ad applicarlo.
E dunque non ha bisogno di ulteriori suggerimenti, quanto piuttosto di un sostegno che la rafforzi nel suo compito genitoriale, reso più complesso dal fatto che il padre non collabora (così si dice).
Le consigliamo quindi di farsi seguire da una Psy.
O da quella che ha il vantaggio di conoscere già la ragazzina, oppure da una specialista competente in terapia familiare.
L’adolescenza si prolunga per molti anni; avere un punto di appoggio sia nella comprensione delle problematiche che
via via si presentano, sia nella gestione delle situazioni che si creano, può essere molto importante.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
>>Spero possiate darmi qualche suggerimento,
ci chiede.
Ma il suggerimento Lei lo ha già ricevuto dalla Psicologa che conosce la ragazzina (a 12 anni non è più bambina).
Solamente che non riesce a metterlo in pratica, ad applicarlo.
E dunque non ha bisogno di ulteriori suggerimenti, quanto piuttosto di un sostegno che la rafforzi nel suo compito genitoriale, reso più complesso dal fatto che il padre non collabora (così si dice).
Le consigliamo quindi di farsi seguire da una Psy.
O da quella che ha il vantaggio di conoscere già la ragazzina, oppure da una specialista competente in terapia familiare.
L’adolescenza si prolunga per molti anni; avere un punto di appoggio sia nella comprensione delle problematiche che
via via si presentano, sia nella gestione delle situazioni che si creano, può essere molto importante.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentile utente,
Concordo con le Sue riflessioni sulla difficoltà dell’educare.
Per questo si raccomanda di avere un* propri* specialista da consultare in caso di situazioni più complesse.
Nel caso intenda nuovamente utilizzare questo servizio, raccomandiamo di riscrivere da un *proprio* account.
In questo consulto parla di sé al femminile, ma è registrata come maschio; le Linee Guida del servizio non lo consentono.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Concordo con le Sue riflessioni sulla difficoltà dell’educare.
Per questo si raccomanda di avere un* propri* specialista da consultare in caso di situazioni più complesse.
Nel caso intenda nuovamente utilizzare questo servizio, raccomandiamo di riscrivere da un *proprio* account.
In questo consulto parla di sé al femminile, ma è registrata come maschio; le Linee Guida del servizio non lo consentono.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 517 visite dal 27/05/2023.
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