Alcol e inibizione

Buongiorno Dottori,
è costatato che l’alcol causi inibizione in maniera più profonda nel sesso femminile, in quanto più vulnerabile allo stesso.

Durante una serata in un locale aveva bevuto un po’, e si è messa in mostra con un ragazzo, guardandolo negli occhi al suo passaggio e, appunto, mettendosi in mostra fisicamente, sistemandosi vestito ecc
Ho avuto modo di conoscerla, ed è evidentemente una ragazza con la testa a posto nonostante la sua giovane età (21) mi riferisco a livello morale e rispettosamente parlando.
Non è da tradimenti o porcherie varie.

Tuttavia, chiacchierando, mi ha detto che quanto beve e si disinibisce le viene una voglia intensa.

Ora, facendo 1+1, viene spontaneo pensare che quel mettersi in mostra poteva non essere così innocente.


Provo un senso di frustrazione nel pensare che in mia assenza possa fare cose o, per lo meno, che colga occasioni con altri ragazzi.


Parlando sinceramente, ritenete che la cosa abbia senso, oppure una persona fa sempre e solo ciò che vuole fare?
Quindi indipendentemente dall’alcol, sarebbero cose che vorrebbe fare ma è frenata dalla sua moralità?


Non so sinceramente come muovermi.

Ho dei problemi di ansia ed autostima, ma credo che questi pensieri vadano oltre questo, e siano del tutto leciti.


Vi prego di escludere i miei problemi di lieve ansia ed autostima (sono in cura) considerando i fatti in maniera il più oggettiva possibile.


Fino a quanto potrebbe spingersi oltre?
Vincerebbero i suoi moralismi, o l’alcol prenderebbe il sopravvento?


Grazie in anticipo per le vostre risposte!
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
la invito a rileggere le nostre linee guida: non si danno pareri generici, meno che mai sul comportamento di terze persone.
Può rivolgersi a noi chi ha un proprio problema da sottoporre al nostro parere specialistico.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Attivo dal 2020 al 2023
Ex utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la sua risposta, e mi scuso se ho errato.

Le linee guida dicono:
non inserire richieste per terzi a meno che tu non sia il genitore o il tutore della persona oggetto del consulto

Tuttavia, io non ho richiesto un consulto per terzi . La mia richiesta è relativa alle mie emozioni, non alle sue. Il senso di frustrazione è il mio.

Grazie comunque per il suo tempo e per la celerità della risposta.

Saluti
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
la invito a rileggere le sue domande: "Fino a quanto potrebbe spingersi oltre? Vincerebbero i suoi moralismi, o l’alcol prenderebbe il sopravvento?".
Lei non ci parla di sue emozioni e frustrazione (determinati da cosa?); non ci dice nemmeno in quale rapporto è con la ragazza in oggetto: partner? amica? sorella? Al contrario, ci invita esplicitamente: "Vi prego di escludere i miei problemi di lieve ansia ed autostima (sono in cura) considerando i fatti in maniera il più oggettiva possibile".
Tra l'altro, se lei è già in cura, il destinatario delle sue perplessità è il curante.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com