Mia madre mi costringe ad andare d'accordo con mia sorella

Dunque io sono un ragazzo ed ho 25 anni e mia sorella 30 e viviamo entrambi nella stessa casa di famiglia, non andiamo per niente d'accordo, o meglio siamo come cane e gatto e ammetto che spesso abbiamo entrambi atteggiamenti da immaturi in quanto delle volte scherziamo ed altre volte arriviamo quasi alle mani, seppur non in modo violento o con l'intenzione di voler far male all'altro.

Io provo un fastidio in sua presenza e lei dice che è lo stesso per lei.

Il punto è che tutto ciò non sta bene a mia madre, e ci costringe in ogni modo a dover andare d'accordo, spesso si arrabbia anche se non ci facciamo il caffè e vicenda arrivando ad avere anche il muso lungo.

A me sta molto antipatica a pelle, ed ogni volta per far contenta mia madre sono costretto ad assumere atteggiamenti che non mi appartengono.

Un punto importante, io sono sempre stato una persona che si è fatta schiacciare in famiglia, sono sempre stato fragile, ma da qualche anno a questa parte sto iniziando a farmi rispettare e a rispondere a tono, ed a mia madre non piace questo perché sta iniziando a dire che sono "cattivo", mentre io questa trasformazione caratteriale la ritengo quasi una fortuna, mentre lei vuole farmi sentire in colpa.

In attesa di lasciare casa, vorrei capire come potrei muovermi anche perché inevitabilmente ora dipendo dalla mia famiglia non essendo ancora autonomo economicamente.
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Dr.ssa Lisa Cerri Psicologo 60
Buongiorno gentile utente,

dall'adolescenza il rapporto tra fratelli solitamente si modifica, perchè si vanno ad appianare le differenze di età e quindi si raggiunge la stessa "dimensione". Questo può provocare due effetti possibili: una maggiore intimità e complicità fraterna o per contro un distacco netto, come nel suo caso.
Per favorire la crescita di ognuno di noi, è indispensabile "rompere con il passato" dell'infanzia e cambiare (nel senso di evolvere) in qualche modo le relazioni con i membri della famiglia.

Dal suo racconto emerge un aspetto importante: se da un lato il rapporto tra voi fratelli si è evoluto in termini di distacco (mi sembra che l'antipatia sia reciproca), dall'altro si nota la presenza di una madre che vi tratta ancora come se foste due bambini, necessariamente obbligati a sottostare a delle regole poco funzionali ed efficaci (nell'illusione di dover mantenere a tutti i costi un'unione famigliare così come lei lo pensa).
Tanto più che si sente "sgridato" ogni qualvolta cerca di mostrare la sua volontà e la sua individualità.

Date queste premesse, ritengo che per uscire da questa situazione sia essenziale trovare il suo spazio personale, da adulto indipendente e autonomo. Parlo di spazio mentale, non soggetto all'influenza di sua madre. Uno spazio in cui sentirsi davvero adulto e capace di scegliere per se stesso. Non escludo, per altro, che una volta fatto questo passaggio, possa anche migliorare il rapporto con sua sorella.

Se dovesse avere difficoltà a fare questi passaggi, le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista, che può aiutarla a lavorare sulla sua individualità e sul senso di colpa che sente ogni qualvolta cerca di sganciarsi dal rapporto poco costruttivo con sua madre (anche per poterne creare uno più funzionale).

In bocca al lupo!

Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online