Stress e percezione
Dottori buongiorno.
Sono una ragazza un po' ansiosa e questo mi porta a farmi mille domande alla quale spesso non riesco a darmi una risposta.
Recentemente ho costatato come lo stress dipenda esclusivamente dalla percezione (inconscia di solito) che si sviluppa su un evento o una circostanza e ho iniziato ad avere questa domanda ossessiva.
È possibile che la paura di stressarmi porti a sviluppare una percezione negativa su qualsiasi evento che diventerà di conseguenza stressante anche se di fatto non lo sia?
Sono una ragazza un po' ansiosa e questo mi porta a farmi mille domande alla quale spesso non riesco a darmi una risposta.
Recentemente ho costatato come lo stress dipenda esclusivamente dalla percezione (inconscia di solito) che si sviluppa su un evento o una circostanza e ho iniziato ad avere questa domanda ossessiva.
È possibile che la paura di stressarmi porti a sviluppare una percezione negativa su qualsiasi evento che diventerà di conseguenza stressante anche se di fatto non lo sia?
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Buon pomeriggio Francesca, per prima cosa le chiedo se riesce ad identificare la causa scatenante del suo stress e se l'ansia ne è una conseguenza o ne se soffre da un bel pò di tempo. A volte si identificano le due cose, ma è bene chiarire, che mentre lo stress spesso nasce da stimoli esterni, portandola altresì ad una risposta psicofisica, l'ansia è il risultato della sua risposta a questi, quindi nasce da stimoli interni.
In altre parole, le chiedo, se sta affrontando un periodo particolare e se ha mai pensato di rivolgersi ad uno specialista (psicologo o psicoterapeuta) per aiutarla ad affrontare queste sue difficoltà.
Cordialmente
Dott.ssa Rosalia Scordi
In altre parole, le chiedo, se sta affrontando un periodo particolare e se ha mai pensato di rivolgersi ad uno specialista (psicologo o psicoterapeuta) per aiutarla ad affrontare queste sue difficoltà.
Cordialmente
Dott.ssa Rosalia Scordi
Dott.ssa Rosalia Scordi
Psicologa
[#2]
Utente
Dottoressa buongiorno. L'ambiente in cui vivo è veramente sereno (la famiglia l'università) pertanto non posso rilevare in esso alcuno stressor.
Ciò che mi capita è una dinamica che riguarda tutte quelle circostanze della vita che implicano il movimento fisico anche se non tutte vengono coinvolte. Le faccio un esempio. Studio pianoforte e durante quest'attività si attiva uno sforzo emotivo che trasforma quell'attività di per sè rilassante in un momento faticoso. Come se allo sforzo/moto fisico si associasse uno sforzo emotivo che non ha alcuna attinenza con l'attività in sé che sto svolgendo. Voglio precisare che non si tratta di un emozione bensì di un vero e proprio sforzo interiore, un moto che trasforma radicalmente ciò che sto vivendo. Questa dinamica si può presentare anche in altre circostanze: magari quando faccio la doccia o quando lavo i denti. Secondo lei di cosa si tratta ? Come posso risolvere ?
Ciò che mi capita è una dinamica che riguarda tutte quelle circostanze della vita che implicano il movimento fisico anche se non tutte vengono coinvolte. Le faccio un esempio. Studio pianoforte e durante quest'attività si attiva uno sforzo emotivo che trasforma quell'attività di per sè rilassante in un momento faticoso. Come se allo sforzo/moto fisico si associasse uno sforzo emotivo che non ha alcuna attinenza con l'attività in sé che sto svolgendo. Voglio precisare che non si tratta di un emozione bensì di un vero e proprio sforzo interiore, un moto che trasforma radicalmente ciò che sto vivendo. Questa dinamica si può presentare anche in altre circostanze: magari quando faccio la doccia o quando lavo i denti. Secondo lei di cosa si tratta ? Come posso risolvere ?
[#4]
Buon pomeriggio Francesca. Credo che la risposta sia già insita nella sua domanda iniziale: "È possibile che la paura di stressarmi porti a sviluppare una percezione negativa su qualsiasi evento che diventerà di conseguenza stressante anche se di fatto non lo sia?"
La sensazione che mi dà, leggendola, è che in ogni attività che svolge, lei debba presentare necessariamente e sempre una buona performance, anche andando oltre le sue stesse capacità o desideri. Di conseguenza, emerge la paura inconscia di un suo fallimento o di una cattiva prestazione, situazione che altresì, genera stress con conseguente aumento di cortisolo. E' come se dovesse dimostrare a se stessa e/o a qualcuno che lei è più di quanto gli altri possano pensarla o vederla.
Ovviamente, questo modo di agire, la porta a provare le stesse sensazioni, anche quando fa cose semplici e intime, come farsi la doccia o lavarsi i denti e certamente tutto questo non ha una dimensione consapevole e cosciente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rosalia Scordi
La sensazione che mi dà, leggendola, è che in ogni attività che svolge, lei debba presentare necessariamente e sempre una buona performance, anche andando oltre le sue stesse capacità o desideri. Di conseguenza, emerge la paura inconscia di un suo fallimento o di una cattiva prestazione, situazione che altresì, genera stress con conseguente aumento di cortisolo. E' come se dovesse dimostrare a se stessa e/o a qualcuno che lei è più di quanto gli altri possano pensarla o vederla.
Ovviamente, questo modo di agire, la porta a provare le stesse sensazioni, anche quando fa cose semplici e intime, come farsi la doccia o lavarsi i denti e certamente tutto questo non ha una dimensione consapevole e cosciente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Rosalia Scordi
Dott.ssa Rosalia Scordi
Psicologa
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 975 visite dal 15/05/2023.
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