Ho paura di lavorare

Salve, sono le 4 del mattino in questa ennesima notte insonne, vorrei descrivervi il mio problema che ormai mi tormenta da un po di tempo, ho paura di lavorare.
Ho 28 anni, mi sono laureato diversi mesi fa e ancora non ho mai lavorato perchè in passato ho sempre studiato.
Non ho mai avuto problemi di ansia nella vita fino a quando a 21 anni mi sono iscritto all’università e ho dovuto cambiare città per poter frequentare.
Il dover stare a lezione 8 ore al giorno più lo stress di vari esami ma soprattutto il cambio di città mi ha distrutto, mi ha portato ad avere attacchi di panico fortissimi.
Consultando un neurologo sono riuscito a tenere a bada questi attacchi di panico nel corso degli anni e da quando ho terminato l’università non ne ho più avuti.
Adesso però mi tormenta questo nuovo problema: la paura di lavorare.

Questi anni di università hanno come azzerato la mia felicità, non riesco più a percepire la gioia, la felicità come un tempo ma percepisco benissimo paura, ansia, noia e tristezza.
Purtroppo conosciamo tutti la situazione lavorativa in italia che non è delle migliori, nella maggior parte dei lavori i dipendenti vengono sfruttati e sottopagati.
Io dovrei fare l’insegnante e nella mia zona (sud italia) non ci sono posti disponibili nelle scuole quindi dovrei andare ad insegnare al nord.
Qui nasce la mia paura: la paura di dover cambiare di nuovo città (cosa che odio e non sopporto) o di fare un lavoro che non mi piace dove vengo sfruttato e sottopagato quindi che mi faccia rivivere i momenti che ho passato all’università ma invece di 5 anni, per tutta la vita.
Non sono un nullafacente, non voglio fare il mantenuto, io voglio lavorare come tutte le persone ma mi tormenta questa paura di passare 8 o più ore al giorno per qualcosa che odio che mi tolga tempo per svolgere le attività che mi piacciono (anche se adesso non provo le stesse emozioni come un tempo) e di passare una vita infelice fino alla fine dei miei giorni.

Cosa posso fare per affrontare questo problema?

Grazie mille in anticipo
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"Ho paura di lavorare" "Cosa posso fare per affrontare questo problema?"
Lei ci chiede, gentile utente.

A noi, specialisti che leggiamo il consulto, le Sue riflessioni inerenti il lavoro sembrano in tutta sincerità delle *razionalizzazioni* che portano all' *evitamento* di una situazione temuta come insopportabilmente difficile, quella del lavoro.

In realtà, confermo che il passaggio dalla vita universitaria alla vita lavorativa non è del tutto semplice, e sono moltissimi i neo-laureati che vivono con fatica (e con successo) tale transizione peraltro maturativa.
In ogni caso, temporeggiando non risolverà la situazione. All'opposto indebolirà le energie e la fiducia in sè.

Ma .. come fare dunque?

Ci manca un tassello importante per poterLe rispondere:
non ci dice come il neurologo nel corso degli anni universitari è riuscito ad aiutarLa "a tenere a bada gli attacchi di panico",
pur se a caro prezzo: di vedere azzerata la sua felicità, per usare parole Sue.
Cortesemente entri nel dettaglio di questo aspetto,
Le risponderemo con maggiore precisione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Il neurologo anni fa mi prescrisse mezza compressa di zoloft 50 da prendere tutti i giorni dopo pranzo e il tavor oro al bisogno. All’ultimo anno di università ho iniziato a diminuire lo zoloft fino ad eliminarlo completamente. Attualmente non prendo più questi farmaci da circa 6 mesi e non ho più attachi di panico.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
I farmaci le hanno tolto attacchi di panico (e non è poco), ma non le paure e il malessere. Di sè dice infatti:
"..la mia paura:
la paura di dover cambiare di nuovo città (cosa che odio e non sopporto)
o di fare un lavoro che non mi piace dove vengo sfruttato e sottopagato
quindi che mi faccia rivivere i momenti che ho passato all’università
ma invece di 5 anni, per tutta la vita."

Sembrerebbe trattarsi di una *paura paralizzante*, che Le impedisce cioè di prendere iniziative, decisioni; che Le inibisce la progettualità.

Di conseguenza Le consiglio vivamente un percorso psicologico, che La aiuti a lavorare su tutto ciò assieme ad un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta.
Ritiene di potersi mettere in quest'ottica?

Saluti cordiali.
Dott. Bruniualti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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