Tradimento
Buonasera, da qualche mese ho un fidanzato che amo veramente tanto, lo dico con tutta l’onestà possibile.
Vorrei passare con lui possibilmente tutta la mia vita ebbene, qualche giorno fa sono andata ad una festa e qui ho baciato un altro ragazzo non userò come scusa quella dell’aver bevuto perché non giustifica nulla ed ero comunque in uno stato di coscienza.
Non voglio dare assolutamente neanche colpa al ragazzo che mi ha baciato (sebbene sapesse che io avessi un fidanzato) perché era mia responsabilità di fermarlo.
Ad ogni modo adesso da tre giorni ho questo peso dentro, che mi turba un po’.
Se è vero che non l’ho tradito col cuore, se così si può dire, l’ho tradito in ogni caso.
Adesso le opzioni sono due: o non dire niente al mio fidanzato e convivere con questa colpa, a meno che il tempo non la faccia svanire; oppure dirgli del tradimento.
Però qua arriva il vero problema chiaramente perché sono praticamente certa che, sebbene il bacio sia una forma lieve di tradimento, lui mi lascerebbe perché mi aveva avvertito una volta su questa cosa, o comunque se non mi lasciasse avrei tradito la sua fiducia per sempre o comunque per tanto tempo e poi mi farei proprio una brutta figura io come persona.
Mi chiedo se ci sia una via di mezzo tra queste sue opzioni perché ripeto, anche se col cuore non l’ho veramente tradito, mi sento enormemente in colpa per l’accaduto e vorrei togliermi questo peso.
Vorrei passare con lui possibilmente tutta la mia vita ebbene, qualche giorno fa sono andata ad una festa e qui ho baciato un altro ragazzo non userò come scusa quella dell’aver bevuto perché non giustifica nulla ed ero comunque in uno stato di coscienza.
Non voglio dare assolutamente neanche colpa al ragazzo che mi ha baciato (sebbene sapesse che io avessi un fidanzato) perché era mia responsabilità di fermarlo.
Ad ogni modo adesso da tre giorni ho questo peso dentro, che mi turba un po’.
Se è vero che non l’ho tradito col cuore, se così si può dire, l’ho tradito in ogni caso.
Adesso le opzioni sono due: o non dire niente al mio fidanzato e convivere con questa colpa, a meno che il tempo non la faccia svanire; oppure dirgli del tradimento.
Però qua arriva il vero problema chiaramente perché sono praticamente certa che, sebbene il bacio sia una forma lieve di tradimento, lui mi lascerebbe perché mi aveva avvertito una volta su questa cosa, o comunque se non mi lasciasse avrei tradito la sua fiducia per sempre o comunque per tanto tempo e poi mi farei proprio una brutta figura io come persona.
Mi chiedo se ci sia una via di mezzo tra queste sue opzioni perché ripeto, anche se col cuore non l’ho veramente tradito, mi sento enormemente in colpa per l’accaduto e vorrei togliermi questo peso.
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Gentile utente,
non pare esista una via intermedia fra queste sue due opzioni;
o si rivela,
o ci si tiene il segreto.
Talvolta si legge che i tradimenti lievi (ma anche pesanti) sono da imputare a carenze esistenti *nella coppia*; non è sempre così.
In alcuni casi la motivazione è strettamente *individuale*, ad es. per il desiderio
di scoprire,
di essere corteggiat*,
di sentirsi affascinanti,
di provare un brivido di trasgressione.
A fronte di un cedimento "lieve" individuale, è opportuno mettere a repentaglio la coppia e tutto quanto si è costruito insieme? Oppure è preferibile accettare di dover portare il peso del tradimento della fiducia?
E' una scelta impegnativa, che spetta unicamente a chi ha messo in atto il comportamento; non c'è consiglio - nemmeno specialistico - che sostituisca la decisione personale. Una decisione che porterà conseguenze o personali o nella coppia.
Nel caso si decida di tacere e di portare in silenzio il peso dell'errore compiuto, occorrerà indagare dentro di sè le motivazioni soggettive che lo hanno originato o permesso, per evitare che il fatto si ripeta.
Se necessario ci si fa aiutare da un* Psicolog* che sia competente nelle tematiche in oggetto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non pare esista una via intermedia fra queste sue due opzioni;
o si rivela,
o ci si tiene il segreto.
Talvolta si legge che i tradimenti lievi (ma anche pesanti) sono da imputare a carenze esistenti *nella coppia*; non è sempre così.
In alcuni casi la motivazione è strettamente *individuale*, ad es. per il desiderio
di scoprire,
di essere corteggiat*,
di sentirsi affascinanti,
di provare un brivido di trasgressione.
A fronte di un cedimento "lieve" individuale, è opportuno mettere a repentaglio la coppia e tutto quanto si è costruito insieme? Oppure è preferibile accettare di dover portare il peso del tradimento della fiducia?
E' una scelta impegnativa, che spetta unicamente a chi ha messo in atto il comportamento; non c'è consiglio - nemmeno specialistico - che sostituisca la decisione personale. Una decisione che porterà conseguenze o personali o nella coppia.
Nel caso si decida di tacere e di portare in silenzio il peso dell'errore compiuto, occorrerà indagare dentro di sè le motivazioni soggettive che lo hanno originato o permesso, per evitare che il fatto si ripeta.
Se necessario ci si fa aiutare da un* Psicolog* che sia competente nelle tematiche in oggetto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 08/05/2023.
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