Come accettare la scelta di non curarsi

Buongiorno, non so se è la sezione giusta per formulare la mia domanda.

Sono una donna adulta single, vivo ancora con i miei genitori, ultraottantenni ma completamente autonomi.

Da alcuni mesi a questa parte mia madre soffre di nicturia, con diversi risvegli notturni ogni notte.
Le ho detto che è necessario un controllo, per verificare la provenienza di questo disturbo, ma lei rifiuta qualsiasi accertamento, fosse anche una banale misurazione della glicemia.

Questa situazione di incertezza mi genera molta ansia, il fatto di non sapere se sia una cosa più o meno grave e tutte le domande che un non medico può porsi in questi casi.
Al di là del fatto clinico, vorrei sapere come posso accettare una tale scelta (presa da una persona in grado di intendere e volere), senza ammalarmi anche io.
Ultimamente soffro di insonnia, ho difficoltà di concentrazione e scarso interesse verso qualsiasi attività di svago.
Mi sento spenta.
Sarei grata se mi deste un'indicazione su come agire in questi casi.
Grazie, buona giornata
[#1]
Dr. Mario Canovi Psicologo 263 17
Gentilissima,

come dice lei stessa, i suoi genitori, ultraottantenni, sono autonomi e in grado di intendere volere, quindi, una volta espresse con loro le sue preoccupazioni circa la loro salute, non le rimane che accettare il fatto che i suoi genitori sono autonomi e come tutti esprimono in vari modi le loro scelte di vita.
All'opposto quanto lei si sente autonoma e svincolata dai suoi genitori?
Potrebbe approfondire la questione, insieme agli altri temi che porta, con un professionista.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it

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