Fine della mia relazione ma sono ancora innamorata

Salve a tutti ho 35 anni e da 5 giorni sono stata lasciata dal mio ex di 16 anni più grande dopo 3 anni di storia di cui 2 di semi-convivenza.
Ci amiamo ancora tanto ma in questo ultimo anni entrambi abbiamo sofferto perché lui nn può darmi figli.
Nn se la sente per non dare un dolore ai 3 che ha già del precedente matrimonio.
Ho provato più volte a dirgli di parlare ai figli di questa ipotesi di una famiglia con me però lui nn se la sente dopo la separazione ha avuto dei problemi grandi con i figli a malapena riusciva a parlarci a causa della ex moglie.
A malincuore oggi sceglie di rinunciare a me alla nostra felicità per nn fare un dolore ai figli che ha io sono disperata nn mangio non dormo non riesco a lavorare non ho più voglia di fare niente ed il mio pensiero è sempre rivolto a lui giorno e notte ho chiesto aiuto ad una psicologa ma anche lei più di tanto nn può fare perché nonostante i consigli che mi da’ la mia testa torna da lui aiutatemi
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
partiamo dal danno che lei fa a sé stessa: "io sono disperata nn mangio non dormo non riesco a lavorare non ho più voglia di fare niente ed il mio pensiero è sempre rivolto a lui giorno e notte".
Tutto questo è in parte frutto del dolore della separazione, ma in parte è frutto della sua volontà.
Ho letto i suoi consulti precedenti e risulta abbastanza chiaro che lei si aspetta sempre una modifica dall'esterno alle cose che non le piacciono: le decisioni del suo compagno, le richieste brutali della figlia di lui, e così via.
Il momento di fare centro su sé stessa e assumersi le decisioni che può ragionevolmente prendere è finalmente arrivato, come spesso avviene, attraverso una crisi, dolorosa ma salutare.
Per poter ripartire deve però prima di tutto imparare a fare i conti con la realtà.
Cominci col dirsi la sua età vera, che noi vediamo dalla scheda. Si dica che ha voluto un uomo molto maggiore di lei, separato e con figli, forse nell'illusione di sentirsi protetta come una bambina, e che la vostra relazione non è stata felice, se è vero quello che scrive: "in questo ultimo anni entrambi abbiamo sofferto perché lui nn può darmi figli".
Ma lei, ampiamente adulta e messa in guardia dalla famiglia, ha potuto davvero credere che quest'uomo sarebbe diventato un papà/nonno per farla contenta?
Dice che quest'uomo "a malincuore sceglie di rinunciare a me alla nostra felicità per nn fare un dolore ai figli".
Mai visto niente di simile, cara signora. Non si rinuncia alla felicità, per nessuno. Si rinuncia piuttosto all'assillo di chi ci chiede, a cinquant'anni, di assumerci una responsabilità che non desideriamo, e che forse ci renderebbe ridicoli.
Ecco un'altra interpretazione della realtà di cui dovrà liberarsi per ricominciare a vivere: "ha avuto dei problemi grandi con i figli a malapena riusciva a parlarci a causa della ex moglie".
Ancora una volta, il mostro è sempre un altro? Che interesse avrebbe avuto, questa moglie, a creare tanto malessere nei figli? Non sarà stato piuttosto il marito ad abbandonarla, o peggio ancora a trascurarla e a maltrattarla finché erano insieme?
Tenga conto che quest'uomo non ha avuto esitazioni ad iniziare una relazione con una donna tanto più giovane ignorando le sue legittime speranze di avere dei figli, e di fronte alle sue richieste ripetute sa soltanto nascondersi dietro le sciocche pretese della figlia, e lasciare l'amante.
Di qui a poco sarà probabilmente "fidanzato" o come dice lei in "semi-convivenza" (altra espressione che testimonia la sua cecità di fronte al mancato impegno di lui) con qualche altra illusa.
Lei dirà che non è così, che lui si è sempre mostrato gentile, comprensivo, innamorato. Sono le caratteristiche di tutti i seduttori, cara signora. Mancando di tutti gli impegni reali della vita quotidiana, ci mancherebbe pure che non fossero amabili.
Del resto, se lui fosse perfetto la moglie non l'avrebbe lasciato andare.
Faccia tesoro della sua esperienza e guardi al suo futuro, che se lei lo vorrà sarà molto migliore, come le auguro.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Noi avevamo iniziato una storia con l’idea di fare tutto perché ci amavamo e dopo due anni insieme la figlia l’ha messo con le spalle al muro purtroppo la ex moglie ha fatto in modo di mettergli contro questi figli perché lui l’ha lasciata e per due anni questi figli nn gli hanno parlato questa paura che aveva già provato gli ha impedito di riuscire a viverci a pieno la storia con me ha preferito scegliere per la loro felicità piuttosto che per la sua personale con me io so’ che mi ama ed io amo lui ma nn possiamo stare insieme in questo anno c’è stata troppa sofferenza il problema sono io che nn riesco ad accettarlo e sto’ male sia fisicamente che mentalmente ed ho bisogno di aiuto
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lei ha avuto diversi aiuti da queste pagine e si è rivolta anche di persona ad una psicologa.
Rimane il fatto che continua a riempire il suo cervello di una visione erronea che può farle solo male: la figlia onnipotente, la moglie cattivissima, e mai uno sguardo limpido sulla verità.
Lei sta rimpiangendo un sogno, un uomo che non è stato in grado di far durare il proprio matrimonio, ha lasciato la moglie, e ripetendo lo stesso copione adesso ha lasciato lei.
Del resto, come può stimare un padre che anziché assumersi francamente la responsabilità di non volere altri figli, imputa questa decisione alla propria figlia?
Provi a portare la lettera che ci ha scritto e le mie risposte alla sua psicologa, e lavorate su questo.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com