Insonnia persistente: risvegli notturni con incapacità di riaddormentarsi
Buongiorno.
Da qualche mese soffro di episodi di insonnia ricorrente sotto forma di soli risvegli notturni, generalmente sempre in diversi orari (3, 4, 5 di notte): a prescindere dall'ora di risveglio, non riesco a riaddormentarmi se non prendendo sonniferi.
Nel corso degli anni ho assunto sonniferi saltuariamente ma sempre in dosi molto lievi e sempre solo per risvegli notturni, e ora sperimento non dipendenza ma assuefazione.
Specifico che nel corso degli anni ho sempre sofferto di diversi tipi di insonnia: insonnia da ansia, rimuginii, troppo lavoro serale al PC.
Tuttavia, proprio ora che sento di avere superato conflitti psicologici che in genere mi portavano a non dormire la notte, non riesco a superare questo tipo di insonnia.
Non riesco a determinarne la causa: non penso siano problemi di tiroide o gastrici (non ravviso altri sintomi) né di eventuale dipendenza dai farmaci (non ne assumo mai per addormentarmi, ma solo nel cuore della notte per espandere di qualche ora il sonno, altrimenti insufficiente).
Non credo sia ansia perché riesco ad addormentarmi relativamente bene, e vado a dormire sempre alla stessa ora.
Non posso escludere però si tratti di problemi psicologici da traumi infantili, che razionalmente comunque mi sembra di avere affrontato molto di più degli scorsi anni, per cui mi sembra strano che proprio adesso i risvegli notturni siano così frequenti.
Non bevo, non assumo caffè, e come detto sono anche abbastanza tranquillo (per i miei standard), faccio un po' di attività fisica durante la giornata ed entro le 20.
In genere però utilizzo il PC tutto il giorno e (sebbene smorzato nella luce blu) fino alle 22, per poi andare a dormire alle 23, con l'idea di svegliarmi alle 7.
Mi sembra che si sia proprio accorciato il mio ciclo del sonno, come se il mio corpo giudicasse sufficiente dormire 5 ore (media di risvegli alle 4) e non avesse mai bisogno di recuperare sonno arretrato nei giorni successivi, pur al costo di leggera sonnolenza le giornate successive.
Ho iniziato una terapia a base di melatonina a lento rilascio e zinco di magnesio da una settimana: come effetti vedo soltanto una maggiore intensità nell'addormentamento (che comunque non mi serviva) e proseguono i risvegli notturni.
Vorrei possibilmente dei consigli su come migliorare questa situazione.
Grazie
Da qualche mese soffro di episodi di insonnia ricorrente sotto forma di soli risvegli notturni, generalmente sempre in diversi orari (3, 4, 5 di notte): a prescindere dall'ora di risveglio, non riesco a riaddormentarmi se non prendendo sonniferi.
Nel corso degli anni ho assunto sonniferi saltuariamente ma sempre in dosi molto lievi e sempre solo per risvegli notturni, e ora sperimento non dipendenza ma assuefazione.
Specifico che nel corso degli anni ho sempre sofferto di diversi tipi di insonnia: insonnia da ansia, rimuginii, troppo lavoro serale al PC.
Tuttavia, proprio ora che sento di avere superato conflitti psicologici che in genere mi portavano a non dormire la notte, non riesco a superare questo tipo di insonnia.
Non riesco a determinarne la causa: non penso siano problemi di tiroide o gastrici (non ravviso altri sintomi) né di eventuale dipendenza dai farmaci (non ne assumo mai per addormentarmi, ma solo nel cuore della notte per espandere di qualche ora il sonno, altrimenti insufficiente).
Non credo sia ansia perché riesco ad addormentarmi relativamente bene, e vado a dormire sempre alla stessa ora.
Non posso escludere però si tratti di problemi psicologici da traumi infantili, che razionalmente comunque mi sembra di avere affrontato molto di più degli scorsi anni, per cui mi sembra strano che proprio adesso i risvegli notturni siano così frequenti.
Non bevo, non assumo caffè, e come detto sono anche abbastanza tranquillo (per i miei standard), faccio un po' di attività fisica durante la giornata ed entro le 20.
In genere però utilizzo il PC tutto il giorno e (sebbene smorzato nella luce blu) fino alle 22, per poi andare a dormire alle 23, con l'idea di svegliarmi alle 7.
Mi sembra che si sia proprio accorciato il mio ciclo del sonno, come se il mio corpo giudicasse sufficiente dormire 5 ore (media di risvegli alle 4) e non avesse mai bisogno di recuperare sonno arretrato nei giorni successivi, pur al costo di leggera sonnolenza le giornate successive.
Ho iniziato una terapia a base di melatonina a lento rilascio e zinco di magnesio da una settimana: come effetti vedo soltanto una maggiore intensità nell'addormentamento (che comunque non mi serviva) e proseguono i risvegli notturni.
Vorrei possibilmente dei consigli su come migliorare questa situazione.
Grazie
[#1]
Una visita dal suo medico mi sembra la prima cosa da fare.
Escluse le cause mediche, potrebbe trattarsi di una igiene comportamentale del sonno insufficiente. Ad esempio, usare il pc fino a un'ora prima di andare a letto potrebbe essere un po' pochino. In genere si raccomandano almeno due ore.
Inoltre, la camera da letto dovrebbe essere usata solo per dormire. Quindi niente pc in camera o altri tipi di attività eccetto il dormirci.
Altre buone pratiche:
- creare un ambiente favorevole al sonno, con una temperatura fresca e una camera oscurata e silenziosa;
- evitare di mangiare pasti pesanti o di bere alcolici prima di andare a letto;
- are attività fisica regolarmente, ma evitare di fare esercizio fisico intenso poco prima di andare a letto.
Escluse le cause mediche, potrebbe trattarsi di una igiene comportamentale del sonno insufficiente. Ad esempio, usare il pc fino a un'ora prima di andare a letto potrebbe essere un po' pochino. In genere si raccomandano almeno due ore.
Inoltre, la camera da letto dovrebbe essere usata solo per dormire. Quindi niente pc in camera o altri tipi di attività eccetto il dormirci.
Altre buone pratiche:
- creare un ambiente favorevole al sonno, con una temperatura fresca e una camera oscurata e silenziosa;
- evitare di mangiare pasti pesanti o di bere alcolici prima di andare a letto;
- are attività fisica regolarmente, ma evitare di fare esercizio fisico intenso poco prima di andare a letto.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio molto per l'aiuto.
Secondo lei, iniziando a rispettare rigorosamente le buone pratiche di sonno che ha citato (in primis non usare dispositivi elettronici almeno 2 ore prima di andare a dormire) dopo quanto tempo si possono riscontrare dei benefici? Chiedo perché sto andando per esclusione per capire quale può essere il fattore scatenante dei risvegli notturni.
Grazie
Secondo lei, iniziando a rispettare rigorosamente le buone pratiche di sonno che ha citato (in primis non usare dispositivi elettronici almeno 2 ore prima di andare a dormire) dopo quanto tempo si possono riscontrare dei benefici? Chiedo perché sto andando per esclusione per capire quale può essere il fattore scatenante dei risvegli notturni.
Grazie
[#3]
Difficile dirlo con precisione, ogni persona può rispondere e funzionare in modo diverso.
Intanto può iniziare a metterle in pratica e poi veda nel tempo come procede.
Intanto può iniziare a metterle in pratica e poi veda nel tempo come procede.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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[#4]
Utente
Buongiorno Dottore, volevo informarla del procedere del fenomeno.
Ho seguito un trattamento a base di magnesio e melatonina a lento rilascio, oltre ad avere ridotto l'uso di dispositivi elettronici a poco meno di due ore dal momento di dormire.
Tuttavia constato che ogni notte il sonno si esaurisce in un range dalle 3.30 alle 5 di mattina, con una media di sonno di 5 ore e mezza senza capacità di riaddormentarsi, a prescindere da quanto sonno si sia accumulato.
Mi sembra come che il mio corpo abbia ridotto il proprio ciclo di sonno a 5 ore e non abbia la capacità di dormire di più, cosa che negli anni scorsi non succedeva.
Ha qualche idea su eventuali cause mediche che possono giustificarlo o di esami appropriati nel caso di risvegli precoci?
Grazie
Ho seguito un trattamento a base di magnesio e melatonina a lento rilascio, oltre ad avere ridotto l'uso di dispositivi elettronici a poco meno di due ore dal momento di dormire.
Tuttavia constato che ogni notte il sonno si esaurisce in un range dalle 3.30 alle 5 di mattina, con una media di sonno di 5 ore e mezza senza capacità di riaddormentarsi, a prescindere da quanto sonno si sia accumulato.
Mi sembra come che il mio corpo abbia ridotto il proprio ciclo di sonno a 5 ore e non abbia la capacità di dormire di più, cosa che negli anni scorsi non succedeva.
Ha qualche idea su eventuali cause mediche che possono giustificarlo o di esami appropriati nel caso di risvegli precoci?
Grazie
[#5]
Se il problema persiste vada dal suo medico e chieda un parere, quello è il contesto più appropriato. Non si possono fare ipotesi senza conoscerla, potrebbe dipendere da molte ragioni diverse.
E occhio al fai-da-te.
E occhio al fai-da-te.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 24/04/2023.
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Approfondimento su Insonnia
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