E' giusto che io sia arrabbaiato con i miei genitori anche se non dovrei?
Buonasera
E' da poco tempo che ho scoperto di essere affetto da una malformazione cerebrale rarissima congenita
probabilmente causata dalla nascita' prematura di 800gr
In sintesi, anche se non dovrei, sono arrabbiato, dentro di me, con i miei genitori perche' non riesco ad accettare, anche se dovrei, che la mia situazione clinica devastante molto probabilmente è frutto di questa nascita pretermine.
la cosa mi fa molto rabbia perche' è una situazione nella quale io non potevo farci veramente nulla.
Paradossalmente avrei accettato la cosa se fossi stato io stesso la causa delle mie sofferenze.
Invece mi sembra assurdo che sia io a dover pagare le conseguenze di una gravidanza non andata correttamente
Gia la mia vita è sempre stata una sofferenza ed in piu' scopro di essere nato male.
Mi fa rabbia perche' magari se mia madre avesse addottato precauzioni o modificato lo stile di vita magari io sarei nato come gli altri e avrei potuto vivere una vita normale.
sono solo ipotesi.
Porbabilmente anche con i giusti accorgimenti sarei comunque nato cosi
Che poi anche qui la sfiga.
Mia sorella è nata benissimo, quello con tutti i problemi sono io.
Poi il fatto che loro mi hanno sempre detto che ero nato di 800gr bollando la cosa come normalissima
cioe' della serie:"tranquillo, sei nato che pesavi 800gr ma nessun problema".
La loro sfortuna è che con internet ho fatto presto a rendermi conto che sfortunatamente la situazione non era per nulla normale
ma che anzi, non è che sono nato che so' di 2-2.5kg, alche' siamo al limite ma comunque accettabile.
Immaginate scoprire la mia reazione quando leggo che molti bambini di quel peso nemmeno nascono.
in piu' il fatto che la cosa l'abbia dovuta scoprire io tramite risonanza e che loro nemmeno la sappiano mi fa rabbia.
Ma chissa' cosa gli avranno detto i medici 20 anni fa
onestamente nemmeno voglio saperlo.
Sapete cosa:
certe volte penso che la vita sia come un giro di ruota:
la ruota ha scelto me e me ne faro' una ragione.
Specifico che sto seguendo attualmente piu' specialisti
sfrutto il mezzo telematico online per avere piu' pareri a riguardo.
Come dovrei comportarmi con i miei?
tenerli allo scuro e fare finta di niente?
rimproverarli?
onestamente penso che provero' ad accettare la cosa nel tempo tenendo loro allo scuro.
E' da poco tempo che ho scoperto di essere affetto da una malformazione cerebrale rarissima congenita
probabilmente causata dalla nascita' prematura di 800gr
In sintesi, anche se non dovrei, sono arrabbiato, dentro di me, con i miei genitori perche' non riesco ad accettare, anche se dovrei, che la mia situazione clinica devastante molto probabilmente è frutto di questa nascita pretermine.
la cosa mi fa molto rabbia perche' è una situazione nella quale io non potevo farci veramente nulla.
Paradossalmente avrei accettato la cosa se fossi stato io stesso la causa delle mie sofferenze.
Invece mi sembra assurdo che sia io a dover pagare le conseguenze di una gravidanza non andata correttamente
Gia la mia vita è sempre stata una sofferenza ed in piu' scopro di essere nato male.
Mi fa rabbia perche' magari se mia madre avesse addottato precauzioni o modificato lo stile di vita magari io sarei nato come gli altri e avrei potuto vivere una vita normale.
sono solo ipotesi.
Porbabilmente anche con i giusti accorgimenti sarei comunque nato cosi
Che poi anche qui la sfiga.
Mia sorella è nata benissimo, quello con tutti i problemi sono io.
Poi il fatto che loro mi hanno sempre detto che ero nato di 800gr bollando la cosa come normalissima
cioe' della serie:"tranquillo, sei nato che pesavi 800gr ma nessun problema".
La loro sfortuna è che con internet ho fatto presto a rendermi conto che sfortunatamente la situazione non era per nulla normale
ma che anzi, non è che sono nato che so' di 2-2.5kg, alche' siamo al limite ma comunque accettabile.
Immaginate scoprire la mia reazione quando leggo che molti bambini di quel peso nemmeno nascono.
in piu' il fatto che la cosa l'abbia dovuta scoprire io tramite risonanza e che loro nemmeno la sappiano mi fa rabbia.
Ma chissa' cosa gli avranno detto i medici 20 anni fa
onestamente nemmeno voglio saperlo.
Sapete cosa:
certe volte penso che la vita sia come un giro di ruota:
la ruota ha scelto me e me ne faro' una ragione.
Specifico che sto seguendo attualmente piu' specialisti
sfrutto il mezzo telematico online per avere piu' pareri a riguardo.
Come dovrei comportarmi con i miei?
tenerli allo scuro e fare finta di niente?
rimproverarli?
onestamente penso che provero' ad accettare la cosa nel tempo tenendo loro allo scuro.
[#1]
Gentile utente,
è da poco che ha scoperto la sua malformazione, e dunque è ancora nelle prime fasi dell'elaborazione del lutto; il sentimento di rabbia e normale, prevedibile. Ed anche il cercare *capri espiatori*, proprio nella impossibilità sia di trovare delle vere cause di una malformazione congenita, sia nell'individuare delle reali modalità con cui -con le conoscenze mediche di vent'anni fa- far fronte a tale situazione.
Non ci dice di che malformazione esattamente si tratta, e nemmeno di quali condizionamenti e limiti comporta nella sua vita quotidiana e nella sua progettualità. E dunque con siamo in grado di comprendere se la sua attuale reazione sia proporzionata, oppure dettata dalla novità della diagnosi.
Possiamo però dire che è l'inizio di un percorso di adattamento (che assolutamente non significa rassegnazione), che la porterà ad ".. accettare la cosa nel tempo..", per dirla con le sue importantissime parole.
Se ritiene, aggiunga quelle informazioni personali che ci aiuterebbero ad aiutarLa in maniera più mirata.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
è da poco che ha scoperto la sua malformazione, e dunque è ancora nelle prime fasi dell'elaborazione del lutto; il sentimento di rabbia e normale, prevedibile. Ed anche il cercare *capri espiatori*, proprio nella impossibilità sia di trovare delle vere cause di una malformazione congenita, sia nell'individuare delle reali modalità con cui -con le conoscenze mediche di vent'anni fa- far fronte a tale situazione.
Non ci dice di che malformazione esattamente si tratta, e nemmeno di quali condizionamenti e limiti comporta nella sua vita quotidiana e nella sua progettualità. E dunque con siamo in grado di comprendere se la sua attuale reazione sia proporzionata, oppure dettata dalla novità della diagnosi.
Possiamo però dire che è l'inizio di un percorso di adattamento (che assolutamente non significa rassegnazione), che la porterà ad ".. accettare la cosa nel tempo..", per dirla con le sue importantissime parole.
Se ritiene, aggiunga quelle informazioni personali che ci aiuterebbero ad aiutarLa in maniera più mirata.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 723 visite dal 22/04/2023.
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