Disturbo ansioso con pensieri irrazionali, nervosismo e paura per qualsiasi cosa

Gentili dottori,

Sono un ragazzo di 35 anni, da circa tre, dopo un episodio di panico alla guida, è iniziato per me un calvario che ora sembra aver raggiunto livelli davvero inaccettabili.
Tre anni fa trattai l'episodio di ansia alla guida con venlafaxina 0.75 mg, dopo circa 8 mesi sospesi il trattamento perchè effettivamente stavo decisamente meglio.
Ho avuto successivamente una ricaduta, con sintomi peggiori alla guida ed agorafobia grave.
Ho ripreso quindi la venlafaxina, che mi ha nuovamente aiutato a star meglio ma i sintomi non sono spariti mai del tutto e la mia vita è stata sempre limitata dalle mie paure.
Alla sospensione dell' ultimo trattamento con venlafaxina (circa 3 mesi e mezzo fa) sono stato bene per una ventina di giorni e poi lentamente sono ricaduto in una crisi di gran lunga peggiore di quelle precedenti.
Ho iniziato a manifestare pensieri irrazionali rispetto alla possibilità che potesse succedere qualcosa di catastrofico, che potesse esplodere la terra, che potessi cadere nel cielo sopra di me... Tanti pensieri davvero molto disturbanti.
Ho intrapreso da 2 mesi circa una cura con paroxetina 20mg e xanax al bisogno, dopo un primo mese di totale sconforto sono tornato a stare discretamente, ma da una settimana a questa parte i sintomi sono tornati?
Ora ho paura possa succedermi qualcosa di brutto in qualunque momento, non riesco ad individuare quale sia il pericolo ma il pericolo nella mia testa c'è sempre, penso a qualunque cosa, anche ad una mela per fare un esempio e la cosa mi da enorme fastidio... La cosa mi genera molta ansia e non mi fa vivere.
Lo psichiatra mi ha detto di aspettare prima di rivedere il trattamento ma io volevo anche una vostra opinione.
Aggiungo che da un anno e mezzo sto seguendo anche un percorso psicoterapeutico ACT che mi ha molto aiutato in precedenza ma che ora con questi pensieri irrazionali non mi sta dando l'aiuto che speravo.
Chiedo a voi un consulto, secondo voi dovrei intraprendere un altro percorso?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Per problemi come quello che riferisce le terapie comportamentali sono indicate. La tecnica psicoterapeutica di elezione per le fobie, in particolare, è l'esposizione graduale. Trovi uno psicoterapeuta in grado di insegnargliela, l'aiuto farmacologico potrebbe non essere sufficiente.

Vanno bene terapeuti comportamentali o strategici, o anche di altri approcci purché in grado di operare in modo efficace.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta. Io vorrei aggiungere che mi sto continuamente esponendo alle mie paure ma non ne trovo giovamento, forse lo sto facendo nel modo sbagliato, non lo so... non vedo via d'uscita da questa terribile situazione. Non vivo più bene.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È possibile che non stia eseguendo la tecnica in modo appropriato, anche per questo è indicato il ricorso diretto a un terapeuta. E in terapia le dovrà essere chiarita una cosa fondamentale, cioè nella fase in cui si trova è più importante come reagisce a ciò che sente, di ciò che sente. Bisogna impegnarsi più in ciò che va fatto e meno a preoccuparsi di ciò che si pensa o si sente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Grazie di cuore dottore... proverò a tenere bene a mente le sue indicazioni.
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