Crisi di coppia dopo nascita primo figlio
Buonasera, vorrei chiedere un vostro consiglio in quanto da dopo la nascita della mia bambina di 8 mesi sono in crisi con il mio compagno e da 3 mesi facciamo terapia di coppia.
Il problema principale è che trovo molto invadente sua madre che oltre a chiamarlo a ogni ora piú volte al giorno quando è nata la bambina non rispetta il mio parere su cosa è bene per la bambina esempio dose di pappa (nonostante le ho ripetuto che è stata decisa dal pediatra) norme igieniche (ad esempio quando ci viene a trovare non si lava mai le mani e appena entra le tocca la bocca etc).
Ho provato a parlarle spiegandole che ci rimanevo male quando non rispettava il mio volere, che sono un tipo ansioso ma sono indicazioni di un medico e non mie, ma lei mi ha sempre risposto male, dicendo che non riuscirò mai a cambiare i suoi modi di fare (si definisce immodificabile) e che non mi devo permettere di dirle cosa fare perché solo lei conosce mia figlia e sa cosa è meglio per lei.
Il mio compagno dice che la devo sopportare perché è un tipo molto orgoglioso ma io mi sento fortemente umiliata da i suoi comportamenti tanto da provare una forte frustrazione, impotenza e dispiacere.
Il problema è che mia madre ha scoperto un grave tumore e mi sarei aspettata conforto dal mio compagno, tuttavia lui invece pensa solo ad avvicinarsi alla sua di madre e a voler star vicino a lei perché teme che anche a questa età possa avere in futuro problemi di salute, oltre che a darle completo controllo su come educare la bambina (cosa assurda se la bimba di 8 mesi urla ritengono lecito urlare contro per azzittirla).
Sono devastata dal dolore su due fronti e quando spiego il dolore al mio compagno dice che lui sta peggio perché ora che mia madre ha il tumore è diventata ancora più ansiosa e ci trasmette ansia rovinando la nostra famiglia.
Sto pensando di lasciare il mio compagno perché non rispetta i miei sentimenti non riesce a comprenderli ma sono preoccupata per la bimba perché non voglio che cresca insicura.
Tuttavia temporeggiare mi sta straziando dal dolore e mi crea insonnia ho pensato anche di prendere psicofarmaci e di far finta che tutto vada bene con il mio compagno ma sento di non meritarmi questo, non riesco a vedere in modo oggettivo gli eventi.
Potreste anche gentilmente consigliarmi se devo sentire uno psichiatra o psicologo per me stessa?
Grazie mille.
Il problema principale è che trovo molto invadente sua madre che oltre a chiamarlo a ogni ora piú volte al giorno quando è nata la bambina non rispetta il mio parere su cosa è bene per la bambina esempio dose di pappa (nonostante le ho ripetuto che è stata decisa dal pediatra) norme igieniche (ad esempio quando ci viene a trovare non si lava mai le mani e appena entra le tocca la bocca etc).
Ho provato a parlarle spiegandole che ci rimanevo male quando non rispettava il mio volere, che sono un tipo ansioso ma sono indicazioni di un medico e non mie, ma lei mi ha sempre risposto male, dicendo che non riuscirò mai a cambiare i suoi modi di fare (si definisce immodificabile) e che non mi devo permettere di dirle cosa fare perché solo lei conosce mia figlia e sa cosa è meglio per lei.
Il mio compagno dice che la devo sopportare perché è un tipo molto orgoglioso ma io mi sento fortemente umiliata da i suoi comportamenti tanto da provare una forte frustrazione, impotenza e dispiacere.
Il problema è che mia madre ha scoperto un grave tumore e mi sarei aspettata conforto dal mio compagno, tuttavia lui invece pensa solo ad avvicinarsi alla sua di madre e a voler star vicino a lei perché teme che anche a questa età possa avere in futuro problemi di salute, oltre che a darle completo controllo su come educare la bambina (cosa assurda se la bimba di 8 mesi urla ritengono lecito urlare contro per azzittirla).
Sono devastata dal dolore su due fronti e quando spiego il dolore al mio compagno dice che lui sta peggio perché ora che mia madre ha il tumore è diventata ancora più ansiosa e ci trasmette ansia rovinando la nostra famiglia.
Sto pensando di lasciare il mio compagno perché non rispetta i miei sentimenti non riesce a comprenderli ma sono preoccupata per la bimba perché non voglio che cresca insicura.
Tuttavia temporeggiare mi sta straziando dal dolore e mi crea insonnia ho pensato anche di prendere psicofarmaci e di far finta che tutto vada bene con il mio compagno ma sento di non meritarmi questo, non riesco a vedere in modo oggettivo gli eventi.
Potreste anche gentilmente consigliarmi se devo sentire uno psichiatra o psicologo per me stessa?
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
frequentemente la nascita di un figlio comporta un avvicinamento tra le famiglie d'origine e la nuova famiglia. Spesso tutto ciò a scopo di aiuto, ma talvolta la nuova creatura è la chiave di accesso ad una situazione precedente, quando il figlio era tutto "della madre".
Possiamo ben immaginare il suo dolore, e la sua rabbia.
Tenga conto che la separazione non risolverebbe certo il problema della suocera invadente, dato che il padre ha diritto di stare con la bambina portandola nella propria nuova casa da separato (e dunque alla propria madre).
Si chieda anche come poter rafforzare la sua coppia, con l'effetto di far diventare il suo compagno maggiormente alleato. L'arrivo di un bambino sconvolge l'equilibrio della coppia, talvolta impoverisce la relazione affettiva e sessuale tra i due, con la conseguenza di ritornare (inconsciamente) all'affetto protettivo di mammà. Al riguardo potrà leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html .
Utilizzi al meglio la terapia di coppia. Sia esplicita in seduta. Magari inoltri per conoscenza questa sua mail alla vostra terapeuta. Tenga conto che per effettuare una psicoterapia (individuale o di coppia, o altro) la/o Psicologa/o deve essere necessariamente anche psicoterapeuta! Tale indicazione la potrà trovare cliccando sul sito https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca e inserendo nome e nome.
Sui contrasti genitori-nonni può documentarsi: molti studi psicologici hanno affrontato l'importante argomento e questo aiuta a non sentirsi l'unica vittima di una situazione insostenibile. Troverà qui una serie di riflessioni sull'argomento, scritte con la mente e con il cuore: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html .
Non dia per persa la partita di coppia, siete ancora in fase di assestamento.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
frequentemente la nascita di un figlio comporta un avvicinamento tra le famiglie d'origine e la nuova famiglia. Spesso tutto ciò a scopo di aiuto, ma talvolta la nuova creatura è la chiave di accesso ad una situazione precedente, quando il figlio era tutto "della madre".
Possiamo ben immaginare il suo dolore, e la sua rabbia.
Tenga conto che la separazione non risolverebbe certo il problema della suocera invadente, dato che il padre ha diritto di stare con la bambina portandola nella propria nuova casa da separato (e dunque alla propria madre).
Si chieda anche come poter rafforzare la sua coppia, con l'effetto di far diventare il suo compagno maggiormente alleato. L'arrivo di un bambino sconvolge l'equilibrio della coppia, talvolta impoverisce la relazione affettiva e sessuale tra i due, con la conseguenza di ritornare (inconsciamente) all'affetto protettivo di mammà. Al riguardo potrà leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html .
Utilizzi al meglio la terapia di coppia. Sia esplicita in seduta. Magari inoltri per conoscenza questa sua mail alla vostra terapeuta. Tenga conto che per effettuare una psicoterapia (individuale o di coppia, o altro) la/o Psicologa/o deve essere necessariamente anche psicoterapeuta! Tale indicazione la potrà trovare cliccando sul sito https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca e inserendo nome e nome.
Sui contrasti genitori-nonni può documentarsi: molti studi psicologici hanno affrontato l'importante argomento e questo aiuta a non sentirsi l'unica vittima di una situazione insostenibile. Troverà qui una serie di riflessioni sull'argomento, scritte con la mente e con il cuore: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html .
Non dia per persa la partita di coppia, siete ancora in fase di assestamento.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile utente,
riporto qui il Suo articolato commento:
"Grazie dottoressa per avermi spiegato come queste dinamiche possano essere normali e superate come in una fase di assestamento,
mi ha subito tranquillizzata suggerendomi anche come procedere in futuro."
Sono contenta di esserLe stata utile. E' questo il senso vero del nostro 'esserci', qui sulla piattaforma.
Quando ha tempo (o ha bisogno di una .. ricarica) legga i materiali linkati, rappresentano una miniera di approfondimenti e di suggerimenti.
Saluti cari e buoni giorni.
Dott. Brunialti
riporto qui il Suo articolato commento:
"Grazie dottoressa per avermi spiegato come queste dinamiche possano essere normali e superate come in una fase di assestamento,
mi ha subito tranquillizzata suggerendomi anche come procedere in futuro."
Sono contenta di esserLe stata utile. E' questo il senso vero del nostro 'esserci', qui sulla piattaforma.
Quando ha tempo (o ha bisogno di una .. ricarica) legga i materiali linkati, rappresentano una miniera di approfondimenti e di suggerimenti.
Saluti cari e buoni giorni.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 18/04/2023.
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