Famiglia disfunzionale

Buongiorno,
Vi scrivo più che altro per avere un chiarimento su cosa io possa aver vissuto.

Ero fidanzata con un ragazzo, ed avremmo dovuto sposarci.
Il problema era l'invadenza dei suoi genitori, su ogni piccolo insignificante dettaglio scelto da noi... volevano essere resi partecipi, per poi screditare tutto.

Ho un po' sottovalutato questa cosa fino a che, addirittura hanno scelto la casa dove io e lui dovessimo andare a vivere, senza neanche avermi interpellato, dicendomi: " che ti piaccia o no, questo è!! ! "

Il problema principale era il mio fidanzato.

Qualsiasi cosa scelta dai suoi genitori, non poteva essere contraddetta, o comunque non vedeva assolutamente altre soluzioni.

Qualsiasi cosa detta da loro, anche non vera, diventava la verità... Praticamente è arrivato a vedere con i suoi occhi una determinata scena, e lui la raccontava secondo la versione dei suoi genitori (che non erano neanche presenti).

Tendono a screditare tutto e tutti... quando hanno cominciato a farlo con me, dandomi "consigli per non farmi fare brutta figura", oppure ad offendermi, io ero diventata quella dal carattere pessimo, me la prendevo per nulla e non mi si poteva neanche parlare.
Lui ovviamente li difendeva.


Lui è arrivato a lasciarmi perché credeva che odiassi i suoi (la madre glielo ripeteva come se fosse una cantilena) , e la colpa ovviamente è stata la mia, e del mio brutto carattere.


La sua famiglia è molto unita, per loro, sono una cosa sola...pensano, si muovono e dicono le stesse cose... Ed infatti sono convinti che appena i figli si sposeranno, si rovinerà tutto

La domanda è, ero pazza io, oppure quella è una famiglia disfunzionale?


Ho cercato di aiutare il mio ex ad essere se stesso, e ad imporsi, perché all'interno di quel nucleo lui non parla proprio...non è se stesso...e vede una realtà distorta da loro soprattutto!
Però data la sua scelta, non so come aiutarlo...
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Dr.ssa Lisa Cerri Psicologo 60
Buongiorno.
Da ciò che racconta della famiglia del suo ex fidanzato, sembrano esserci tutti i tratti per poterla definire disfunzionale. Più precisamente potrebbe sembrare una famiglia "iperprotettiva" con una figura materna particolarmente invischiante.
In questo tipo di famiglie non c'è spazio per la libertà individuale, così come lei ha potuto sperimentare stando con il suo ex fidanzato.
Le dinamiche di controllo e, come dicevo, di privazione della libertà, portano questi genitori a proteggere i figli da ogni pericolo percepito (reale o immaginato che sia): ed una compagna/moglie è un rischio reale che può mandare in tilt l'intero sistema (sempre se il figlio riesca a sganciarsi dal "cordone ombelicale" che nutre in modo tossico).
Crescendo in una famiglia iperprotettiva, i figli solitamente sono spaventati dal mondo esterno e faticano ad assumersi il rischio di vivere una vita autonoma e di differenziarsi in modo costruttivo dai genitori, perchè probabilmente non ne avrà mai fatto esperienza in termini positivi (se volta che provo a differenziarmi dai miei genitori, loro mi dicono che non va bene, non riuscirò mai a farlo davvero). Di conseguenza, in questo modo, i figli in questione corrono il rischio di crescere con una bassa autostima, come nel caso del suo ex, o in alcuni casi, prepotenti o narcisisti.
Da ultimo, mi sento di dirle che nulla avrebbe potuto per aiutare questo ragazzo, in quanto totalmente inconsapevole di queste dinamiche (magari un giorno riuscirà a capire). Solo un percorso terapeutico potrebbe aiutarlo a diventare "grande" davvero.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi e le auguro tanta serenità, libera da famiglie disfunzionali.
Buon proseguimento

Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online