Amore per due uomini
Buongiorno.
Ho 36anni.
Frequento un uomo da 12anni, l ho sposato 4anni fa e ho una figlia di 1anno.
Amo mio marito e la relazione non ha mai subìto scossoni particolarmente rilevanti da comprometterne la solidità.
Ho anche un vecchio amico, con un anno in più di me.
Andavamo al superiore insieme e ci siamo sempre frequentati perché nella stessa compagnia di amici; da qualche anno ci lavoro anche assieme una volta a settimana.
Con lui ho sempre avvertito una grande affinità, come ragionamenti, mentalità, senso Dell umorismo e modi di porsi... Così, 15 anni fa ci provai con lui, per due volte, ma scoprii che lui era impegnato... Con un ragazzo... Dopo esserle andata dietro per tre anni ho poi conosciuto il mio attuale marito.
Il mio amico ha sempre avuto relazioni lunghe, e non penso abbia mai tradito.
Ultimamente sta succedendo che questo vecchio amico risulta attratto da me e ovviamente a me non passa indifferente... Ma che scherzo del destino è questo?
La cosa che mi farebbe stare bene è, se capita, di fargli sapere ciò che provo per lui da 15anni ma metterlo anche in guardia che non lasciarei mai mio marito nè vorrei avere una relazione clandestina.
Però lo amo davvero, vorrei la sua felicità.
Ank se un bacio glielo darei, rimarrebbe un amore platonico... Cosa ne pensate di questo?
Sono una traditrice perché amo due persone?
Meglio non rivelargli i miei sentimenti?
Che devo fare?
Grazie
Ho 36anni.
Frequento un uomo da 12anni, l ho sposato 4anni fa e ho una figlia di 1anno.
Amo mio marito e la relazione non ha mai subìto scossoni particolarmente rilevanti da comprometterne la solidità.
Ho anche un vecchio amico, con un anno in più di me.
Andavamo al superiore insieme e ci siamo sempre frequentati perché nella stessa compagnia di amici; da qualche anno ci lavoro anche assieme una volta a settimana.
Con lui ho sempre avvertito una grande affinità, come ragionamenti, mentalità, senso Dell umorismo e modi di porsi... Così, 15 anni fa ci provai con lui, per due volte, ma scoprii che lui era impegnato... Con un ragazzo... Dopo esserle andata dietro per tre anni ho poi conosciuto il mio attuale marito.
Il mio amico ha sempre avuto relazioni lunghe, e non penso abbia mai tradito.
Ultimamente sta succedendo che questo vecchio amico risulta attratto da me e ovviamente a me non passa indifferente... Ma che scherzo del destino è questo?
La cosa che mi farebbe stare bene è, se capita, di fargli sapere ciò che provo per lui da 15anni ma metterlo anche in guardia che non lasciarei mai mio marito nè vorrei avere una relazione clandestina.
Però lo amo davvero, vorrei la sua felicità.
Ank se un bacio glielo darei, rimarrebbe un amore platonico... Cosa ne pensate di questo?
Sono una traditrice perché amo due persone?
Meglio non rivelargli i miei sentimenti?
Che devo fare?
Grazie
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Buongiorno, rispondere alle sue domande è molto complesso perchè mancano molti elementi. Per questo cercherò di farlo nel modo più delicato possibile.
Amare due persone non rende traditori. E' una situazione che può capitare, ma va analizzata in modo approfondito per trovare la giusta strada.
Tutti noi nasciamo sviluppando un legame di attaccamento con la mamma che ci guiderà nelle nostre relazioni future, ossia dei legami preferenziali che ci forniscono vicinanza, rifugio e una base sicura. Dal suo racconto pare che lei riesca ad ottenere questi elementi dalla relazione con suo marito "che non ha mai subìto grossi scossoni". Forse proprio per questo, l'idea dell'amore platonico con l'amico è allettante: lo bacerebbe, ma non tradirebbe; si contraddice nelle sue volontà proprio perchè forse basterebbe questo a renderla felice, ma comunque al sicuro. Come se quella stabilità con suo marito potesse mancare di qualcosa, che l'amico riesce a sopperire.
Dal suo racconto si percepisce che questo "amico" sia una presenza fissa nei suoi pensieri da molti anni ed una storia mai vissuta. Ha subìto un chiaro rifiuto da parte sua, al punto da dover lasciar andare per poi trovare suo marito. Probabilmente nel corso degli anni l'ha idealizzato, restando incastrata in pensieri e sentimenti poco funzionali che la trattengono in questa sorta di limbo che le crea, come dicevo, un'illusoria sicurezza.
Forse è proprio questo ciò che dovrebbe chiedersi: è davvero questo il punto? Dirlo o non dirlo? Forse ciò su cui concentrarsi potrebbe essere il comprendere ciò che la rende davvero felice.
Ad ogni modo, se questi pensieri diventassero invasivi e venisse meno la sua serenità, le consiglio di confrontarsi con un collega per una consulenza in studio (o online).
Sperando di esserle stata utile,
le auguro un buon proseguimento.
Amare due persone non rende traditori. E' una situazione che può capitare, ma va analizzata in modo approfondito per trovare la giusta strada.
Tutti noi nasciamo sviluppando un legame di attaccamento con la mamma che ci guiderà nelle nostre relazioni future, ossia dei legami preferenziali che ci forniscono vicinanza, rifugio e una base sicura. Dal suo racconto pare che lei riesca ad ottenere questi elementi dalla relazione con suo marito "che non ha mai subìto grossi scossoni". Forse proprio per questo, l'idea dell'amore platonico con l'amico è allettante: lo bacerebbe, ma non tradirebbe; si contraddice nelle sue volontà proprio perchè forse basterebbe questo a renderla felice, ma comunque al sicuro. Come se quella stabilità con suo marito potesse mancare di qualcosa, che l'amico riesce a sopperire.
Dal suo racconto si percepisce che questo "amico" sia una presenza fissa nei suoi pensieri da molti anni ed una storia mai vissuta. Ha subìto un chiaro rifiuto da parte sua, al punto da dover lasciar andare per poi trovare suo marito. Probabilmente nel corso degli anni l'ha idealizzato, restando incastrata in pensieri e sentimenti poco funzionali che la trattengono in questa sorta di limbo che le crea, come dicevo, un'illusoria sicurezza.
Forse è proprio questo ciò che dovrebbe chiedersi: è davvero questo il punto? Dirlo o non dirlo? Forse ciò su cui concentrarsi potrebbe essere il comprendere ciò che la rende davvero felice.
Ad ogni modo, se questi pensieri diventassero invasivi e venisse meno la sua serenità, le consiglio di confrontarsi con un collega per una consulenza in studio (o online).
Sperando di esserle stata utile,
le auguro un buon proseguimento.
Dott.ssa Lisa Cerri - Psicologa
Consulenze presso studio privato e online
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 992 visite dal 13/04/2023.
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