Perché sono diventata così?

Gentili dottori,
Scrive una ragazza di 21 anni.
Da come si evince dal titolo, sono da sempre molto attratta dagli uomini adulti, più grandi di me di dieci anni o oltre.
Non mi sono mai creata problemi riguardo a questa mia preferenza, ma le persone che mi sono intorno sì.
Mi spiego meglio: quando ero più piccola ho avuto delle esperienze negative con alcuni coetanei e da allora non riesco più ad approcciarmi con i ragazzi della mia età.
Anche non volutamente, mi si avvicinano sempre uomini oltre una trentina.
A me fa piacere perché non tutte le giovani donne della mia età riescono a fare colpo sui più grandi con facilità, però sono del parere che qualcosa non sta più funzionando come vorrei.
All’inizio ero entusiasta di conoscere uomini più grandi, ma adesso sta diventando un problema, più personale che altro.
Loro, a queste età, già hanno una carriera e, perlomeno, vogliono dei figli.
Obiettivi che non coincidono con i miei poiché voglio divertirmi e vivere soltanto delle belle avventure.
In passato sono stata molto ferita in amore e, per questo motivo, non riesco più a impostare la relazione in modo serio.
Ho paura di essere ferita, presa in giro e abbandonata.
Sono una ragazza sensibile e premurosa, odio chi approfitta della bontà altrui.
Comunque, non vorrei rinunciare a frequentare ragazzi più grandi perché i miei coetanei non mi ispirano fiducia.

Sono molto aperta nel sesso e questo con i miei coetanei mi crea problemi perché non riesco mai a capire chi fa sul serio oppure prende in giro.
Con gli uomini più adulti, complice l’esperienza, non mi capita di essere così insicura.
Forse solo un po’ inadeguata, essendo già uomini a tutti gli effetti.
Con i coetanei ho un problema e con quelli più adulti un altro.
Sono estremamente confusa.
Non so da dove cominciare a prendere delle decisioni serie.
Vorrei poter amare, senza pensare a mille cose insieme.
Sono ormai diventata un iceberg.
Non riesco a farmi andare bene più nessuno, perché?