Come si impara a lasciare andare?

Dopo dei mesi della mia relazione bellissima, scopro dei messaggi con una ragazza per cui aveva un interesse sessuale da anni.
Sono messaggi normali, in cui lei allude a volte al sesso ma i messaggi di risposta di lui sono nella norma.
Si incontrano più volte.
Lui non me ne ha mai parlato.

Sento il cuore a pezzi, lo torturo - senza volerlo, ma è prevalsa la rabbia, la delusione grande.
Ci lasciamo.
Dopo diversi mesi, mi scrive e ci vediamo.
Io ho sentito la sua mancanza, ho continuato a sentirmi innamorata sempre.
Ho sperato davvero potesse essere un buon modo per ricominciare - sento però di non essere in grado di andare oltre ciò che sento come tradimento.
Anche se non è stato consumato, anche se dice che non aveva intenzione di tradirmi, anche se ammette l’interesse sessuale e dice che avrebbe voluto restasse sul piano della fantasia - io sento che è un limite che non so passare.
Non ci riesco, nonostante ogni tentativo.
Sento di snaturarmi.
Ammetto la dimensione del flirt in luoghi circoscritti (una battuta al bar alla cameriera, ad esempio) ma mantenere in piedi un legame con una persona con cui condividevi un interesse fisico da anni, per me, è molto diverso; significa esporsi alla possibilità che accada qualcosa, significa non rispettarci come coppia, restituirmi l’immagine dolorosa di essere seconda.
Sono stanca perché sento due forze interne che si contrappongono: il desiderio grande di starci insieme, la rabbia perché avrei voluto che l’idea della mia relazione pulita rimanesse intatta, e il sentire che dovrò rinunciarci, la paura del dolore della separazione.
Sono incastrata.

Spero in parole che mi alleggeriscano.
Grazie.