Fitta alla testa dolorosissime(scusate solo la parte finale del mio post riguarda la psicologia!!)
Buonasera.
Ho già in precedenza chiesto il vostro consulto e date le immediate e precise risposte ricevute mi appello ancora una volta alla vostra competenza.
Ultimamente ho delle fitte dolorosissime alla testa. In particolare la fitta avviene sempre nello stesso punto, al centro del cranio leggermente spostata a sinistra di circa tre centimetri. Questo è più o meno il punto. Queste fitte sono molto dolorose e durano due secondi circa.
Mi rendo perfettamente conto che è un dolore come un altro, ma vorrei sentirmi sicura che non ci siano altre cause esterne. Mi spavento di avere qualcosa di grave, soprattutto per quanto riguarda la testa.
Tuttavia devo anche aggiungere che non dormo molto. Vado a letto verso alle 3:00/4:30 e mi sveglio verso le nove. Inoltre passo molto tempo al pc.
Porto da circa un anno gli occhiali per una leggera miopia (mi mancano 0,5 grado per occhio) e ultimamente ho notato che ho di nuovo fastidio a guardare lontano, nel senso che vedo sfocato).
Dovete anche considerare che io abito in Sicilia e in questi giorni caldi le temperature sono troppo alte.
A tutto questo si aggiunge il fatto che devo andare all’università e ho un mese di tempo circa per prepararmi ai test di ammissione e sono molto preoccupata anche se mi sono diplomata al liceo scientifico maxisperimentale con una votazione vicino al 100.
Cosa può essere?
PS: ho anche riflettuto che potrei essere IPOCONDRIACA. Mi sono resa conto che sento la necessità di sentirmi tranquilla ogni volta che ho un minimo sintomo, nonostante sia una persona molto chiusa e realista. Ho paura di avere qualcosa di grave quando mi si presenta un sintomo grave (non per una semplice influenza) ed allo stesso tempo mi tranquillizzo senza mai avere fatto uso di tranquillanti. Non soffro e non ho mai sofferto di attacchi d’ansia. Probabilmente l’ipocondria è un po’ un’esagerazione della mia condizione. Ma vedete il fatto, di cui ho già discusso in precedente data, è che avvolte mi capita di sentirmi strana. Mi spiego meglio. A volte mi sento particolarmente pessimista. Come se dovessi perdere il controllo. Mi sudano le mani e mi sento una strana fibrillazione in corpo, un misto tra eccitazione e paura. Poi mi passa. Ma in quei pochi attimi, durano al massimo un minuto, mi sento come un’estranea. Come se guardando le mie stesse mani o le persone a cui voglio bene, o peggio, guardandomi allo specchio, io non riconosca me stessa. Ho sempre sottovalutato la questione, ma è una strana sensazione.
Gli “episodi”, se così posso definirli, aumentano di frequenza nei momenti della mia vita in cui non sono impegnata nello studio o quando sono con il mio ragazzo o con i miei amici.
Se non mi sbaglio mi diceste che erano tutti i sintomi della cosidetta “DEPERSONALIZZAZIONE”. Io non considero episodi gravi ma se confermate quanto detto precedentemente cosa mi consigliate per gestire questo “piccolo problema”?
Non so se può aiutare a farsi un’idea più chiara, ma io sono una persona molto aggressiva, introversa, incapace di esprimere i propri sentimenti e tuttavia molto empatica. Inoltre mi sono resa conto, stando con il mio ragazzo, che ho una tendenza a trarre piacere solo se mi sento superiore al mio partner, nonostante sia più grande di me.
ASPETTO VOSTRE NOTIZIE CHE SONO FIDUCIOSA ARRIVERANNO PRESTO..
GRAZIE IN ANTICIPO DELLA COLLABORAZIONE..
GIA’ ALTRE DUE O TRE VOLTE AVETE FORNITO DELLE RISPOSTE CHE MI HANNO AIUTATA A RISOLVERE ALCUNI PROBLEMI O QUANTOMENO A TRANQUILLIZZARMI..
SIETE UN’EQUIPE ECCEZIONALE
Ho già in precedenza chiesto il vostro consulto e date le immediate e precise risposte ricevute mi appello ancora una volta alla vostra competenza.
Ultimamente ho delle fitte dolorosissime alla testa. In particolare la fitta avviene sempre nello stesso punto, al centro del cranio leggermente spostata a sinistra di circa tre centimetri. Questo è più o meno il punto. Queste fitte sono molto dolorose e durano due secondi circa.
Mi rendo perfettamente conto che è un dolore come un altro, ma vorrei sentirmi sicura che non ci siano altre cause esterne. Mi spavento di avere qualcosa di grave, soprattutto per quanto riguarda la testa.
Tuttavia devo anche aggiungere che non dormo molto. Vado a letto verso alle 3:00/4:30 e mi sveglio verso le nove. Inoltre passo molto tempo al pc.
Porto da circa un anno gli occhiali per una leggera miopia (mi mancano 0,5 grado per occhio) e ultimamente ho notato che ho di nuovo fastidio a guardare lontano, nel senso che vedo sfocato).
Dovete anche considerare che io abito in Sicilia e in questi giorni caldi le temperature sono troppo alte.
A tutto questo si aggiunge il fatto che devo andare all’università e ho un mese di tempo circa per prepararmi ai test di ammissione e sono molto preoccupata anche se mi sono diplomata al liceo scientifico maxisperimentale con una votazione vicino al 100.
Cosa può essere?
PS: ho anche riflettuto che potrei essere IPOCONDRIACA. Mi sono resa conto che sento la necessità di sentirmi tranquilla ogni volta che ho un minimo sintomo, nonostante sia una persona molto chiusa e realista. Ho paura di avere qualcosa di grave quando mi si presenta un sintomo grave (non per una semplice influenza) ed allo stesso tempo mi tranquillizzo senza mai avere fatto uso di tranquillanti. Non soffro e non ho mai sofferto di attacchi d’ansia. Probabilmente l’ipocondria è un po’ un’esagerazione della mia condizione. Ma vedete il fatto, di cui ho già discusso in precedente data, è che avvolte mi capita di sentirmi strana. Mi spiego meglio. A volte mi sento particolarmente pessimista. Come se dovessi perdere il controllo. Mi sudano le mani e mi sento una strana fibrillazione in corpo, un misto tra eccitazione e paura. Poi mi passa. Ma in quei pochi attimi, durano al massimo un minuto, mi sento come un’estranea. Come se guardando le mie stesse mani o le persone a cui voglio bene, o peggio, guardandomi allo specchio, io non riconosca me stessa. Ho sempre sottovalutato la questione, ma è una strana sensazione.
Gli “episodi”, se così posso definirli, aumentano di frequenza nei momenti della mia vita in cui non sono impegnata nello studio o quando sono con il mio ragazzo o con i miei amici.
Se non mi sbaglio mi diceste che erano tutti i sintomi della cosidetta “DEPERSONALIZZAZIONE”. Io non considero episodi gravi ma se confermate quanto detto precedentemente cosa mi consigliate per gestire questo “piccolo problema”?
Non so se può aiutare a farsi un’idea più chiara, ma io sono una persona molto aggressiva, introversa, incapace di esprimere i propri sentimenti e tuttavia molto empatica. Inoltre mi sono resa conto, stando con il mio ragazzo, che ho una tendenza a trarre piacere solo se mi sento superiore al mio partner, nonostante sia più grande di me.
ASPETTO VOSTRE NOTIZIE CHE SONO FIDUCIOSA ARRIVERANNO PRESTO..
GRAZIE IN ANTICIPO DELLA COLLABORAZIONE..
GIA’ ALTRE DUE O TRE VOLTE AVETE FORNITO DELLE RISPOSTE CHE MI HANNO AIUTATA A RISOLVERE ALCUNI PROBLEMI O QUANTOMENO A TRANQUILLIZZARMI..
SIETE UN’EQUIPE ECCEZIONALE
[#1]
Gentile ragazza, è impossibile dirle da che cosa dipenda il suo problema. Ovviamente, ciò potrà saperlo solo attraverso consulti specialistici di persona. Le ipotesi che fa sono solo ipotesi come altre, che potrebbero o potrebbero non essere verificate. Ripeto, non possiamo dirle quale sia il suo problema senza averla davanti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Utente,
prova a leggere questi due articoli, uno sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e uno sull'ipocondria
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
prova a leggere questi due articoli, uno sull'ansia
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
e uno sull'ipocondria
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
[#3]
Ex utente
grazie dottor Bulla, avevo già visionato entrambi gli articoli ritenendoli molto interessanti.
Tuttavia avverto questi sintomi solo sporadicamente tipo un paio di volte all'anno e in genere dopo avere avuto una qualche "malattia" tipo cistite, dolori alla gastrite di continuo, e altro quindi credo che la mia sia più una paura irrazionale che si manifesta di tanto in tanto senza nessuna postuma implicazione a livello psicologico come paranoie o altro.
in genere, non so se ha visto le mie precedenti richieste, il problema è un altro. non sto qui a ripetere ciò di cui non ho mai scritto se non in questo sito, però sinteticamente le dico qual'è il mio "problema": a volte, soprattutto la sera, oppure quando sono con i miei genitori o in genere con persone che conosco avverto all'improvviso come una strna sensazione. non è tipo disorientamento o svenimento, ma una strana sensazione che mi porta a pensare di non riconoscere me stessa. a volte mi capita quando mi guardo per lungo tempo allo specchio per esempio quando asciugo i miei capelli che sono molto lunghi. non so come spiegare questa sensazione è come se non fossi me stessa per qualche secondo. avverto sudori freddi e cerco immediatamente di distrarmi con qualcosa che posa farmi "tornare in me", se questo è un termine adatto.. non so proprio cosa possa essere so solo che ogni tanto mi capita. l'unica cosa che ho trovato, a livello di sintomi, più vicini alla mia "situazione" è una patologia chiamata "depersonalizzazione" non nel senso proprio della patologia ma faccio riferimento solo ad episodi anch'essi sporadici. e' come provare un dejavù o qualcosa di simile. mi sento strana come se dovessi sentirmi male o come se non fossi più capace di fare altro che non riconoscere me stessa. ma fino ad oggi non ne ho mai parlato con nessuno 1 perchè non saprei come cominciare il discorso (che sembra folle!) e 2 perchè non mi capita spesso ma solo qualche volta (mi capitava molto più spesso da piccola specie la domenica).
quello che provo, ecco, è come se la testa mi si svuotasse e per quel breve lasso di tempo non esistesse altro che il vuoto.
aggiungo anche che conduco una vita normalissima, faccio attività sportiva regolare da quando ero piccola prima pallavvolo poi nuoto e un anno di danza.
e non mi sento appagata se non realizzo i miei obbiettivi.
caratterialmetne sono molto aggressiva introversa e tuttavia empatica come nessun altro che conosca. riesco perfettamente ad immedesimarmi in quello che provano le persone pur rimanendo fredda e distante.
aggiungo questi piccoli dettagli per riassumere brevemente la mia personalità perchè vorrei fornire qualche pezzo in più del puzzle che per ovvi motivi telematici rimane spesso incompleto delle persone.
qualunque opinione le sia venuta in mente sarà bene accetta e la ringrazio in anticipo.
Tuttavia avverto questi sintomi solo sporadicamente tipo un paio di volte all'anno e in genere dopo avere avuto una qualche "malattia" tipo cistite, dolori alla gastrite di continuo, e altro quindi credo che la mia sia più una paura irrazionale che si manifesta di tanto in tanto senza nessuna postuma implicazione a livello psicologico come paranoie o altro.
in genere, non so se ha visto le mie precedenti richieste, il problema è un altro. non sto qui a ripetere ciò di cui non ho mai scritto se non in questo sito, però sinteticamente le dico qual'è il mio "problema": a volte, soprattutto la sera, oppure quando sono con i miei genitori o in genere con persone che conosco avverto all'improvviso come una strna sensazione. non è tipo disorientamento o svenimento, ma una strana sensazione che mi porta a pensare di non riconoscere me stessa. a volte mi capita quando mi guardo per lungo tempo allo specchio per esempio quando asciugo i miei capelli che sono molto lunghi. non so come spiegare questa sensazione è come se non fossi me stessa per qualche secondo. avverto sudori freddi e cerco immediatamente di distrarmi con qualcosa che posa farmi "tornare in me", se questo è un termine adatto.. non so proprio cosa possa essere so solo che ogni tanto mi capita. l'unica cosa che ho trovato, a livello di sintomi, più vicini alla mia "situazione" è una patologia chiamata "depersonalizzazione" non nel senso proprio della patologia ma faccio riferimento solo ad episodi anch'essi sporadici. e' come provare un dejavù o qualcosa di simile. mi sento strana come se dovessi sentirmi male o come se non fossi più capace di fare altro che non riconoscere me stessa. ma fino ad oggi non ne ho mai parlato con nessuno 1 perchè non saprei come cominciare il discorso (che sembra folle!) e 2 perchè non mi capita spesso ma solo qualche volta (mi capitava molto più spesso da piccola specie la domenica).
quello che provo, ecco, è come se la testa mi si svuotasse e per quel breve lasso di tempo non esistesse altro che il vuoto.
aggiungo anche che conduco una vita normalissima, faccio attività sportiva regolare da quando ero piccola prima pallavvolo poi nuoto e un anno di danza.
e non mi sento appagata se non realizzo i miei obbiettivi.
caratterialmetne sono molto aggressiva introversa e tuttavia empatica come nessun altro che conosca. riesco perfettamente ad immedesimarmi in quello che provano le persone pur rimanendo fredda e distante.
aggiungo questi piccoli dettagli per riassumere brevemente la mia personalità perchè vorrei fornire qualche pezzo in più del puzzle che per ovvi motivi telematici rimane spesso incompleto delle persone.
qualunque opinione le sia venuta in mente sarà bene accetta e la ringrazio in anticipo.
[#4]
Gentile Utente,
la depersonalizzazione (brava, ottima auto-diagnosi, ma in futuro ti consiglio di evitare di cercare sintomi su internet perchè finisci che li trovi tutti, obbedendo al fatto ceh qui "chi cerca trova") è un sintomo d'ansia.
Sei una ragazza molto ansiosa, ma fortunatamente solo in alcune occasioni, cme sostieni nella tua replica.
Io forse una consulenza psicoterapeutica la farei, per togliermi una curiosità, perchè se davvero sei ansiosa il rischio è di peggiorare nel tempo.
la depersonalizzazione (brava, ottima auto-diagnosi, ma in futuro ti consiglio di evitare di cercare sintomi su internet perchè finisci che li trovi tutti, obbedendo al fatto ceh qui "chi cerca trova") è un sintomo d'ansia.
Sei una ragazza molto ansiosa, ma fortunatamente solo in alcune occasioni, cme sostieni nella tua replica.
Io forse una consulenza psicoterapeutica la farei, per togliermi una curiosità, perchè se davvero sei ansiosa il rischio è di peggiorare nel tempo.
[#5]
Ex utente
Grazie della sua risposta..
accetterò il suo consiglio, ed anche io credo fortemente che cercare sintomi su internet sia fuorviante e privo di risoluzione, ma a volte credo che nell'immensità di risposte che si trovano, queste abbiano qualcosa in comune e come ha detto lei stesso, l'ansia sarà alla base di questa "patologia". fortunatamente sono episodi sporadici che ho imparato a tenere sottocontrollo fin da quando ero piccola sminuendoli e faceldoli "sparire" in poco tempo.
Il suo parere è stato rassicurante.
fino ad oggi non avevo compreso fino a che punto potesse essere veritiera l'idea che avevo di questi piccoli episodi e a cosa fossero collegati. oltre al fatto che sono, anche in questo caso mooolto sporadicamente, ipocondriaca.
non mi preoccupo e non sono ansiosa fino a quando non mi accade qualcosa. nel qual caso, se dovesse essere una cosa banale non mi preoccupo, ma se è qualcosa di persistente e senza risposta mi preoccupo subito e desidererei avere un team a mia disposizione epr potere effettuare tutte le analisi del caso e stabilire che sto bene..
forse tutto questo è collegato al fatto che mi hanno operato quando avevo tredici anni alla colonna vertebrale per scoliosi. per me è stato un evento molto traumatico, anche perchè ho dovuto abbandonare il mio sport preferito per sempre proprio quando ero capitano.
e probabilmente anche la depersonalizzazione è un mio modo di reagire a questo "fallimento personale non volontario".
comunque la ringrazio tanto
accetterò il suo consiglio, ed anche io credo fortemente che cercare sintomi su internet sia fuorviante e privo di risoluzione, ma a volte credo che nell'immensità di risposte che si trovano, queste abbiano qualcosa in comune e come ha detto lei stesso, l'ansia sarà alla base di questa "patologia". fortunatamente sono episodi sporadici che ho imparato a tenere sottocontrollo fin da quando ero piccola sminuendoli e faceldoli "sparire" in poco tempo.
Il suo parere è stato rassicurante.
fino ad oggi non avevo compreso fino a che punto potesse essere veritiera l'idea che avevo di questi piccoli episodi e a cosa fossero collegati. oltre al fatto che sono, anche in questo caso mooolto sporadicamente, ipocondriaca.
non mi preoccupo e non sono ansiosa fino a quando non mi accade qualcosa. nel qual caso, se dovesse essere una cosa banale non mi preoccupo, ma se è qualcosa di persistente e senza risposta mi preoccupo subito e desidererei avere un team a mia disposizione epr potere effettuare tutte le analisi del caso e stabilire che sto bene..
forse tutto questo è collegato al fatto che mi hanno operato quando avevo tredici anni alla colonna vertebrale per scoliosi. per me è stato un evento molto traumatico, anche perchè ho dovuto abbandonare il mio sport preferito per sempre proprio quando ero capitano.
e probabilmente anche la depersonalizzazione è un mio modo di reagire a questo "fallimento personale non volontario".
comunque la ringrazio tanto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.5k visite dal 30/07/2009.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.