Abuso di alcol peggiora con terapia
Buonasera,
da cinque anni faccio una terapia ad orientamento psicodinamico e da quattro anni tratto farmacologicamente un disturbo dell'umore.
Ho avuto problemi legati all'abuso di alcol e cannabis, sicuramente più che migliorati.
Ma noto una costante da tempo che non tollero più, mi avvilisce e mi demotiva rispetto alla terapia.
Ogni volta che in terapia emerge il tema che riguarda la sensazione di morte e il male che ho fatto al mio corpo, io sto immediatamente male anche se è un periodo sereno.
Sto male nel senso che o bevo tanto oppure ho un momento depressivo.
Io non penso di riuscire ad andare avanti così e non so come aiutarmi a parlare di queste cose senza stare così male.
Non saprei nemmeno io come spiegarlo, è come se io potessi entrare in contatto con quella parte di me solo quando ridivento quella parte di me che vorrei dimenticare...
E bere così tanto poi mi destabilizza l'umore e quindi sto peggio di prima.
Rivedrò lo psicologo solo tra due settimane e ho paura di non riuscire a riprendere l'argomento oppure di riprenderlo ma di parlare con distacco come faccio sempre... senza risolvere nulla.
Mi sembra tutto surreale... quindi a voi vorrei chiedere se è normale, se può capitare, che proprio quando in terapia si portano temi importanti una persona improvvisamente peggiora.
E se si può evitare in qualche modo.
Grazie.
da cinque anni faccio una terapia ad orientamento psicodinamico e da quattro anni tratto farmacologicamente un disturbo dell'umore.
Ho avuto problemi legati all'abuso di alcol e cannabis, sicuramente più che migliorati.
Ma noto una costante da tempo che non tollero più, mi avvilisce e mi demotiva rispetto alla terapia.
Ogni volta che in terapia emerge il tema che riguarda la sensazione di morte e il male che ho fatto al mio corpo, io sto immediatamente male anche se è un periodo sereno.
Sto male nel senso che o bevo tanto oppure ho un momento depressivo.
Io non penso di riuscire ad andare avanti così e non so come aiutarmi a parlare di queste cose senza stare così male.
Non saprei nemmeno io come spiegarlo, è come se io potessi entrare in contatto con quella parte di me solo quando ridivento quella parte di me che vorrei dimenticare...
E bere così tanto poi mi destabilizza l'umore e quindi sto peggio di prima.
Rivedrò lo psicologo solo tra due settimane e ho paura di non riuscire a riprendere l'argomento oppure di riprenderlo ma di parlare con distacco come faccio sempre... senza risolvere nulla.
Mi sembra tutto surreale... quindi a voi vorrei chiedere se è normale, se può capitare, che proprio quando in terapia si portano temi importanti una persona improvvisamente peggiora.
E se si può evitare in qualche modo.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Una prima e importante precisazione: lo Psicologo deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare. L'informazione la può trovare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca .
Una seconda riflessione riguarda il fatto che la dipendenza dall'alcol va incontro a ricadute; il collegamento con fasi della psicoterapia può essere arbitrario. Ma se così fosse, ciò va portato allo Psicoterapeuta e allo Psichiatra che La segue farmacologicamente.
In generale, la dipendenza dall'alcol va curata con supporto psicologico e psichiatrico, ma anche - importante - attraverso la partecipazione a gruppi di sostegno: il supporto del gruppo di auto-mutuo-aiuto risulta fondamentale. Secondo alcuni orientamenti, la psicoterapia individuale non è sufficiente.
Ad ogni buon conto ne parli col Suo psicoterapeuta, che La conosce di persona nelle varie sfaccettature.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Una prima e importante precisazione: lo Psicologo deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare. L'informazione la può trovare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca .
Una seconda riflessione riguarda il fatto che la dipendenza dall'alcol va incontro a ricadute; il collegamento con fasi della psicoterapia può essere arbitrario. Ma se così fosse, ciò va portato allo Psicoterapeuta e allo Psichiatra che La segue farmacologicamente.
In generale, la dipendenza dall'alcol va curata con supporto psicologico e psichiatrico, ma anche - importante - attraverso la partecipazione a gruppi di sostegno: il supporto del gruppo di auto-mutuo-aiuto risulta fondamentale. Secondo alcuni orientamenti, la psicoterapia individuale non è sufficiente.
Ad ogni buon conto ne parli col Suo psicoterapeuta, che La conosce di persona nelle varie sfaccettature.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
.. e dunque lo chieda direttamente a lui...
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Prego!
Buoni giorni.
Dott. Brunialti
Buoni giorni.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 973 visite dal 04/04/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.