Gelosia ossessiva sfiducia
Gentili Medici, ho 23 anni e da un anno e mezzo sto con un ragazzo di 22.Inizialmente tutto andava per il meglio ma poi sono iniziati litigi per atteggiamenti e comportamenti a me imputati,verso altri ragazzi,specie la persona con cui mi frequentavo prima.Ha convinzioni infondate, a volte assurde, è convinto cheche io abbia altri interessi e invece da quando stiamo insieme mi sono praticamente annullata, scegliendo di evitare le mie amicizie e stando praticamente sempre a casa oltre il lavoro.Non abbiamo convissuto soli, ma praticamente mi sono trasferita a casa sua dove vive con sua madre e sua sorella.
Ora siamo arrivati alla rottura, dopo mesi di litigi praticamente continui per i motivi che ho esposto e la sua completa mancanza di fiducia che gli fa vedere cose inesistenti e non lo fa stare mai tranquillo, ha deciso di interrompere la nostra relazione per non vivere male e per non farmi vivere male. Nelle discussioni spesso dice frasi come "non mi fiderò mai di niente e di nessuno neanche di mia madre", "io merito di stare solo come un cane", "è più forte di me non riesco a cambiare, sto tranquillo un giorno ma poi penso e arrivo alla mie conclusioni", "beata te che vedi il bene nelle persone", "io sono destinato a rimanere fregato" e così via.. La sua storia familiare credo sia un po' complicata, e sia io che sua madre "diamo la colpa" di questo suo modo di essere al suo passato, alla sua infanzia. I suoi genitori infatti hanno avuto una storia molto travagliata: continui tradimenti del padre, violenza sul figlio e sulla madre, poco affetto da parte del padre fino a che dopo che ha avuto un figlio con un'altra donna 8 anni fa, da tre anni se ne sono andati da casa e hanno ricominciato.Molto giovane lavora già da 7 anni e si accolla pensieri e responsabilità sentendosi un po' padre per la sorella e marito per la mamma e dovendo anche affrontare con difficoltà molte spese.Due anni fa ha perso il suo migliore amico in un incidente stradale con una macchina particolare che lui gli aveva venduto e per molto ha avuto sensi di colpa. La sua storia passata più importante è durata 2 anni ed è finita perchè lei è tornata con il suo ex e per la sua gelosia morbosa. Con il padre da mesi non parla,perchè ogni volta che accetta di uscire con lui o di vederlo finisce per deluderlo ancora una volta. Io credo che senta tanto la mancanza di una figura paterna perchè vedo come cerca il contatto con mio padre, con altri padri o adulti. Inoltre credo che sia una persona molto insicura di se stesso e che spesso alza un muro per non mostrare la sua sofferenza, non vuole chiedere aiuto, allontana le persone che gli vogliono bene.Io soffro per noi, perchè potevamo stare bene, e per lui, perchè non gliene faccio una colpa anzi, credo che abbia tanto bisogno di aiuto. Per recuperare il nostro rapporto e soprattutto fargli capire le ragioni dei suoi comportamenti e del male che si fa vorrei che andasse da uno psicologo ma è una cosa impensabile per lui.cosa posso fare?
Ora siamo arrivati alla rottura, dopo mesi di litigi praticamente continui per i motivi che ho esposto e la sua completa mancanza di fiducia che gli fa vedere cose inesistenti e non lo fa stare mai tranquillo, ha deciso di interrompere la nostra relazione per non vivere male e per non farmi vivere male. Nelle discussioni spesso dice frasi come "non mi fiderò mai di niente e di nessuno neanche di mia madre", "io merito di stare solo come un cane", "è più forte di me non riesco a cambiare, sto tranquillo un giorno ma poi penso e arrivo alla mie conclusioni", "beata te che vedi il bene nelle persone", "io sono destinato a rimanere fregato" e così via.. La sua storia familiare credo sia un po' complicata, e sia io che sua madre "diamo la colpa" di questo suo modo di essere al suo passato, alla sua infanzia. I suoi genitori infatti hanno avuto una storia molto travagliata: continui tradimenti del padre, violenza sul figlio e sulla madre, poco affetto da parte del padre fino a che dopo che ha avuto un figlio con un'altra donna 8 anni fa, da tre anni se ne sono andati da casa e hanno ricominciato.Molto giovane lavora già da 7 anni e si accolla pensieri e responsabilità sentendosi un po' padre per la sorella e marito per la mamma e dovendo anche affrontare con difficoltà molte spese.Due anni fa ha perso il suo migliore amico in un incidente stradale con una macchina particolare che lui gli aveva venduto e per molto ha avuto sensi di colpa. La sua storia passata più importante è durata 2 anni ed è finita perchè lei è tornata con il suo ex e per la sua gelosia morbosa. Con il padre da mesi non parla,perchè ogni volta che accetta di uscire con lui o di vederlo finisce per deluderlo ancora una volta. Io credo che senta tanto la mancanza di una figura paterna perchè vedo come cerca il contatto con mio padre, con altri padri o adulti. Inoltre credo che sia una persona molto insicura di se stesso e che spesso alza un muro per non mostrare la sua sofferenza, non vuole chiedere aiuto, allontana le persone che gli vogliono bene.Io soffro per noi, perchè potevamo stare bene, e per lui, perchè non gliene faccio una colpa anzi, credo che abbia tanto bisogno di aiuto. Per recuperare il nostro rapporto e soprattutto fargli capire le ragioni dei suoi comportamenti e del male che si fa vorrei che andasse da uno psicologo ma è una cosa impensabile per lui.cosa posso fare?
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Gentile ragazza, se lo stesso suo ragazzo ha espresso il suo disagio
(..)spesso dice frasi come "non mi fiderò mai di niente e di nessuno neanche di mia madre", "io merito di stare solo come un cane", "è più forte di me non riesco a cambiare, sto tranquillo un giorno ma poi penso e arrivo alla mie conclusioni", (..)
oltre che consigliagli uno psicologo non può fare oltre, magari parlandone anche con la sorella e la madre, ma se lui stesso lo ritiene impensabile allora ha davvero le mani legate.
Purtroppo molti esprimono concetti del tipo "sto male, dovrei cambiare,, ma non voglio aiuto"
e la cosa interesante è che sono molto bravi a rifiutarlo e ad assumero un ruolo quasi di vittima (..)"io merito di stare solo come un cane"(..) con i benefici secondari ottenuti da tali affermazioni quali tenerezza, comprensione senza però che cambino di una virgola.
saluti
(..)spesso dice frasi come "non mi fiderò mai di niente e di nessuno neanche di mia madre", "io merito di stare solo come un cane", "è più forte di me non riesco a cambiare, sto tranquillo un giorno ma poi penso e arrivo alla mie conclusioni", (..)
oltre che consigliagli uno psicologo non può fare oltre, magari parlandone anche con la sorella e la madre, ma se lui stesso lo ritiene impensabile allora ha davvero le mani legate.
Purtroppo molti esprimono concetti del tipo "sto male, dovrei cambiare,, ma non voglio aiuto"
e la cosa interesante è che sono molto bravi a rifiutarlo e ad assumero un ruolo quasi di vittima (..)"io merito di stare solo come un cane"(..) con i benefici secondari ottenuti da tali affermazioni quali tenerezza, comprensione senza però che cambino di una virgola.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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>>> "non mi fiderò mai di niente e di nessuno neanche di mia madre", "io merito di stare solo come un cane", "è più forte di me non riesco a cambiare, sto tranquillo un giorno ma poi penso e arrivo alla mie conclusioni", "beata te che vedi il bene nelle persone", "io sono destinato a rimanere fregato"
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Gentile ragazza, complimenti, se l'era scelto proprio bene! Ma ovviamente in questo campo poche cose succedono per caso. Se mi permettesse di farle una domanda un po' diretta le chiederei: dica la verità, lei vuole ancora salvarlo, vero?
Cordiali saluti
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Gentile ragazza, complimenti, se l'era scelto proprio bene! Ma ovviamente in questo campo poche cose succedono per caso. Se mi permettesse di farle una domanda un po' diretta le chiederei: dica la verità, lei vuole ancora salvarlo, vero?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Ex utente
Dottor Santonocito, salve.
Certamente che voglio "salvarlo", voglio aiutarlo, voglio che arrivi a vedere il bene nelle persone, l'amore, che arrivi a dare fiducia quando qualcuno se lo merita.. Per lui stesso, perchè ha tutto il diritto di essere felice e sereno e di avere accanto una persona che lo ami, e per noi perchè sono convinta che tanti progetti seppur il tempo sia poco non li abbiamo fatti per caso! Lui credeva tanto in noi, più volte mi ha detto di voler vivere tutta la sua vita con me, mi ha detto che io ero tutto per lui, ma voleva essere sicuro di noi, più di ogni altra cosa al mondo voleva avere fiducia in me e che lo distruggeva il fatto di non riuscire a fidarsi della persona che ama,che ci provava ma non ci riusciva, che era più forte di lui. A volte si rendeva conto di sbagliare e di avermi accusata ingiustamente e probabilmente seguivano sensi di colpa per come mi aveva fatta sentire e stare.
Dice che da solo almeno è tranquillo perchè tanto non cambierà mai e non potremmo mai vivere bene ma continueremo a farci del male. Io non so che cosa fare, trovo tutto questo ingiusto e senza senso e soprattutto vorrei che trovasse una via di uscita.
Certamente che voglio "salvarlo", voglio aiutarlo, voglio che arrivi a vedere il bene nelle persone, l'amore, che arrivi a dare fiducia quando qualcuno se lo merita.. Per lui stesso, perchè ha tutto il diritto di essere felice e sereno e di avere accanto una persona che lo ami, e per noi perchè sono convinta che tanti progetti seppur il tempo sia poco non li abbiamo fatti per caso! Lui credeva tanto in noi, più volte mi ha detto di voler vivere tutta la sua vita con me, mi ha detto che io ero tutto per lui, ma voleva essere sicuro di noi, più di ogni altra cosa al mondo voleva avere fiducia in me e che lo distruggeva il fatto di non riuscire a fidarsi della persona che ama,che ci provava ma non ci riusciva, che era più forte di lui. A volte si rendeva conto di sbagliare e di avermi accusata ingiustamente e probabilmente seguivano sensi di colpa per come mi aveva fatta sentire e stare.
Dice che da solo almeno è tranquillo perchè tanto non cambierà mai e non potremmo mai vivere bene ma continueremo a farci del male. Io non so che cosa fare, trovo tutto questo ingiusto e senza senso e soprattutto vorrei che trovasse una via di uscita.
[#4]
Ex utente
Dottor De Vincentiis, salve.
Lui respinge anche la tenerezza, dicendo che è impossibile che io accetti tutto questo e che prima o poi a causa dei suoi comportamenti io finirò per stancarmi e tradirlo, il che secondo me,amplifica ulteriormente le sue presunte idee e convinzioni.Quando mi avvicino in questi momenti invece di pensare che in un certo senso lo comprendo, pensa che io lo faccia in modo falso.
L'aiuto di uno psicologo non so neanche come proporglielo, tanto meno in questo momento. Sua madre l'aveva pensato, ma lui è di quelle persone che dicono che non hanno bisogno di niente e di nessuno, che tanto non ci credono, che sono così e resteranno così, che cade e si rialza, che tanto nella vita gli sono mancate tante cose (e una in più non fa differenza). Siamo tante a conoscere la sua situazione e i suoi modi di reagire e pensiamo tutte che abbia bisogno di aiuto, il problema e che non sin sa come darglielo, ci vediamo con le mai legate come ha detto lei, ma la mia paura è che con il tempo lui possa peggiorare. Non voglio avere il ruolo di salvatrice, non voglio essere la crocerossina di turno, sono solo una persona innamorata di una persona fantastica ma che spesso ha momenti bui che ho voluto capire, ho voluto avere pazienza e ho voluto comprendere, senza fregarmene e lasciarlo andare, ma volendo provare ad aiutarlo e ad aiiutarci fino alla fine. Ora è un po' che non si fa sentire, e che resta sempre fermo sulle sue idee, io non so come comportarmi perchè ho il timore che si possa sentire abbandonato, possa dire "avevo ragione" e non so in modo concreto come potermi riavvicinare.
Lui respinge anche la tenerezza, dicendo che è impossibile che io accetti tutto questo e che prima o poi a causa dei suoi comportamenti io finirò per stancarmi e tradirlo, il che secondo me,amplifica ulteriormente le sue presunte idee e convinzioni.Quando mi avvicino in questi momenti invece di pensare che in un certo senso lo comprendo, pensa che io lo faccia in modo falso.
L'aiuto di uno psicologo non so neanche come proporglielo, tanto meno in questo momento. Sua madre l'aveva pensato, ma lui è di quelle persone che dicono che non hanno bisogno di niente e di nessuno, che tanto non ci credono, che sono così e resteranno così, che cade e si rialza, che tanto nella vita gli sono mancate tante cose (e una in più non fa differenza). Siamo tante a conoscere la sua situazione e i suoi modi di reagire e pensiamo tutte che abbia bisogno di aiuto, il problema e che non sin sa come darglielo, ci vediamo con le mai legate come ha detto lei, ma la mia paura è che con il tempo lui possa peggiorare. Non voglio avere il ruolo di salvatrice, non voglio essere la crocerossina di turno, sono solo una persona innamorata di una persona fantastica ma che spesso ha momenti bui che ho voluto capire, ho voluto avere pazienza e ho voluto comprendere, senza fregarmene e lasciarlo andare, ma volendo provare ad aiutarlo e ad aiiutarci fino alla fine. Ora è un po' che non si fa sentire, e che resta sempre fermo sulle sue idee, io non so come comportarmi perchè ho il timore che si possa sentire abbandonato, possa dire "avevo ragione" e non so in modo concreto come potermi riavvicinare.
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(..)Dice che da solo almeno è tranquillo perchè tanto non cambierà mai e non potremmo mai vivere bene ma continueremo a farci del male (..)
gentile ragazza la natura di questa frase, a mio avviso, può avere due significati e due risvolti.
Il primo è che essa sia l'espressione di un disagio psicologico e senza un concreto aiuto specialistico lei nulla potrà fare se non quello di continuare a consigliare ma con scarsi risultati, visto che ha già detto che per lui è incomprensibile la cosa.
il secondo è la solita frase (molto nota in ambito relazionale) per rendere più semplice e meno drastica la scelta di lasciarla e per la quale lei potrà fare ancora meno.
l'idea di porsi come sua salvatrice, di fronte a queste premesse, appare piuttosto illusoria.
inoltre
questo (..)non so come comportarmi perchè ho il timore che si possa sentire abbandonato, possa dire "avevo ragione"(..) è tipico di chi si pone nelle condizioni del suo ragazzo se disagio psicologico esiste, ma questo "avevo ragione" non nasce di certo dal suo silenzio bensì dal suo modo distorto di pensare e, ancora una volta, lei non può fare proprio nulla.
saluti
gentile ragazza la natura di questa frase, a mio avviso, può avere due significati e due risvolti.
Il primo è che essa sia l'espressione di un disagio psicologico e senza un concreto aiuto specialistico lei nulla potrà fare se non quello di continuare a consigliare ma con scarsi risultati, visto che ha già detto che per lui è incomprensibile la cosa.
il secondo è la solita frase (molto nota in ambito relazionale) per rendere più semplice e meno drastica la scelta di lasciarla e per la quale lei potrà fare ancora meno.
l'idea di porsi come sua salvatrice, di fronte a queste premesse, appare piuttosto illusoria.
inoltre
questo (..)non so come comportarmi perchè ho il timore che si possa sentire abbandonato, possa dire "avevo ragione"(..) è tipico di chi si pone nelle condizioni del suo ragazzo se disagio psicologico esiste, ma questo "avevo ragione" non nasce di certo dal suo silenzio bensì dal suo modo distorto di pensare e, ancora una volta, lei non può fare proprio nulla.
saluti
[#6]
>>> trovo tutto questo ingiusto e senza senso
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Già, ma converrà con me che questa non è né la sola né la prima delle cose ingiuste e insensate che avvengono a questo mondo.
L'irresistibile attrazione della donna verso un tipo di uomo problematico è uno dei temi ricorrenti nella coppia. È probabile che ciò interessi anche lei, nella forma di quella che un po' scherzosamente viene appunto chiamata la "sindrome della crocerossina" o dell' "io ti salverò": ci si sente investiti della missione di dover salvare l'altro e cambiarlo a qualunque costo, trovando delle psudo-ragioni come "perché non è giusto".
Le suggerisco, se davvero ha preso la decisione di lasciarla, come mi pare d'aver capito, di andare avanti con la sua vita e di non sentirsi obbligata in quest'opera di salvataggio. Anche perché, di solito, quando non ci si riesce si sta male, ma quando ci si riesce si sta ancora peggio.
Cordiali saluti
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Già, ma converrà con me che questa non è né la sola né la prima delle cose ingiuste e insensate che avvengono a questo mondo.
L'irresistibile attrazione della donna verso un tipo di uomo problematico è uno dei temi ricorrenti nella coppia. È probabile che ciò interessi anche lei, nella forma di quella che un po' scherzosamente viene appunto chiamata la "sindrome della crocerossina" o dell' "io ti salverò": ci si sente investiti della missione di dover salvare l'altro e cambiarlo a qualunque costo, trovando delle psudo-ragioni come "perché non è giusto".
Le suggerisco, se davvero ha preso la decisione di lasciarla, come mi pare d'aver capito, di andare avanti con la sua vita e di non sentirsi obbligata in quest'opera di salvataggio. Anche perché, di solito, quando non ci si riesce si sta male, ma quando ci si riesce si sta ancora peggio.
Cordiali saluti
[#7]
Ex utente
Dottor De Vincentiis, intanto grazie della risposta. Non credo, anche se forse è normale non credere, che sia la solita frase, perchè fino all'ultimo abbiamo condiviso tutto e in modo felice,anche nonostante questi episodi, e conoscendolo non credo che anche i progetti futuri che in un certo senso abbiamo fatto li abbiamo fatti così per parlare. Ma lei crede che la sua possa essere una condizione patologica e che possa essere data dalla sua infanzia e dalle sue esperienze o pensa che il mio sia un appiglio per giustificarlo?
[#8]
Gentile ragazza, credo a tutte e tre le ipotesi non conoscendolo, frase fatta, problema psicologico, ed un suo modo di giustificare la cosa. Tuttavia, fidandomi della sua percezione e analizzando certe frasi, se il suo ragazzo ha effettivamente espresso termini almeno simili a quelli che ha riportato, escludendo le frasi fatte (onnipresenti in molte coppie quando ci si lascia) la possibilità di una problematica psicologica con qualche elemento di paranoia c'è. tuttavia è solo una ipotesi da confermare in sede specialistica.
saluti
saluti
[#9]
Ex utente
Dottor Santoncito grazie della risposta.
L'ho pensato anche io, ma alla fine vedo solo due persone che desideravano stare bene come quando stavano bene, due persone che sia amano e vogliono vivere una vita tranquilla, ma in cui c'è sempre un'ombra o un qualcosa di non reale che lo tormenta e che gli mette pensieri negativi. Il fatto di aver litigato tante volte per gli stessi motivi e di aver ricominciato ogni volta, nonostante il fatto lui fosse convinto dei miei tradimenti o comunque del mio desiderio di tradirlo non deve essere stato facile per lui e questo, assieme a tantissime altre cose più che positive, mi ha fatto capire che lui tiene a me veramente, che mi ama, e che ci credeva.
L'ho pensato anche io, ma alla fine vedo solo due persone che desideravano stare bene come quando stavano bene, due persone che sia amano e vogliono vivere una vita tranquilla, ma in cui c'è sempre un'ombra o un qualcosa di non reale che lo tormenta e che gli mette pensieri negativi. Il fatto di aver litigato tante volte per gli stessi motivi e di aver ricominciato ogni volta, nonostante il fatto lui fosse convinto dei miei tradimenti o comunque del mio desiderio di tradirlo non deve essere stato facile per lui e questo, assieme a tantissime altre cose più che positive, mi ha fatto capire che lui tiene a me veramente, che mi ama, e che ci credeva.
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>>> mi ha fatto capire che lui tiene a me veramente, che mi ama, e che ci credeva
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È possibile, ma ci sono sempre di mezzo i suoi problemi personali irrisolti. E quando (e se) sarà riuscito a risolverli con o senza il suo aiuto, per quanto incredibile possa sembrarle ora l'attrazione da parte sua nei suoi confronti potrebbe diventare diversa da quella di un tempo.
Cordiali saluti
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È possibile, ma ci sono sempre di mezzo i suoi problemi personali irrisolti. E quando (e se) sarà riuscito a risolverli con o senza il suo aiuto, per quanto incredibile possa sembrarle ora l'attrazione da parte sua nei suoi confronti potrebbe diventare diversa da quella di un tempo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.4k visite dal 30/07/2009.
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