Preoccupazione calo libido e ansia da prestazione

Buonasera Dottori
Innanzitutto grazie per la disponibilità ed il supporto che date a noi utenti.

Vorrei esporre un mio disagio che a volte non mi fa dormire sogni tranquilli.

Convivo con la mia attuale compagna da un anno, una donna che ho desiderato per molti anni e che conosco da anni.

Precedentemente ho avuto una relazione decennale tossica, molto complicata da tutti i punti di vista che mi ha provocato ansia e addirittura veri e propri attacchi di panico curati presso psichiatra e psicofarmaci.

Insomma non proprio una bella storia questa, ma sotto l'aspetto sessuale mai avuto problemi, praticare sesso era come fare qualsiasi altra cosa naturale.

Per me il sesso è sempre stato un buon compagno fedele nonostante l'ansia, il panico e i problemi relazionali.

Non ho mai avuto rapporti extraconiugali, particolare poco importante ma che voglio comunque puntualizzare.

Per non allungare troppo il brodo annoiando la lettura, voglio dire che ad oggi il mio fedele compagno si è indispettito.

Ottenuta la conquista di questa meravigliosa Donna mi sono da subito impegnato a rendere perfette tutte le situazioni, tutte le circostanze, tutti i nostri incontri.

Le prime defaiance ci sono state nei primissimi incontri, il cuore che batte a mille, la faccia infuocata, la fronte sudata ma ci sono abituato essendo un soggetto ansioso e così dopo i primi "fallimenti" e dopo aver ritrovato la serenità il sesso è stato bellissimo poichè ho potuto provare emozioni che prima non avevo mai provato e cosa ancora più bella anche Lei mi ha confessato di aver provato lo stesso con me.

Successivamente ho fallito ancora, più di una volta e ogni volta per me una tragedia, quindi di nuovo ansia, panico e insonnia.

Lei è fantastica, mi rassicura e mi sta vicino dicendomi che poco le importa se facciamo sesso o meno, l'importante è che stiamo insieme.

Io mi sento in colpa perchè mi sento in dovere, anche se so che non dovrebbe essere un dovere ma bensì solo puro piacere.

Nel frattempo riusciamo a fare sesso e ogni volta è bellissimo, io funziono perfettamente e tiro un sospirone di sollievo, ma nel frattempo ancora fallisco e non esito dunque a correre in psicoterapia che ormai dura da svariati mesi.

Mi trovo molto bene con il mio psicologo ma continuo ancora fallire e se non fallisco con il corpo continuo a farlo con la mente, cosa per me ancora più grave.

Concludo col dire che mi sento molto in colpa nei confronti della mia compagna e che, nonstante il nostro sia un rapporto meraviglioso, ho paura possa finire per causa delle mie turbe mentali.

A Voi quindi chiedo ulteriori consigli, rassicurazioni riguardo il fatto che nonstante sia passato più di un anno dall'inizio della nostra relazione il tutto si possa risolvere e che io torni ad essere sereno.

Ho meno di quarant'anni.

Grazie di cuore
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

qualche occasionale défaillance è prevedibile, sia nei maschi che nelle femmine. Solamente che nei maschi è più evidente.
Lei, di conseguenza, sta facendo un percorso presso uno Psicologo.
Tenga conto che per un percorso di cura - cioè una psicoterapia - lo Psicologo deve essere anche psicoterapeuta; meglio ancora (o necessario) sia specializzato in sessuologia clinica (Albo in FISS online.it).

Noi non La conosciamo; non sappiamo se soffre di patologie fisiche o psichiche; se assume farmaci; né come Lei si senta nella relazione di coppia.
Solo in presenza è possibile che un* Professionista La aiuti entrando in tutti questi .. dettagli, e in altri ancora.

E dunque si affidi al Suo curante, sempre che possieda tutte le qualifiche necessarie per la specifica situazione che Lei presenta.

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa Brunialti,
grazie di cuore per la risposta.
Il mio Terapeuta è un professionista registrato all'albo e specializzato anche in sessuologia clinica,mi fido di lui...Un pò meno di me.
Mi rendo conto di avere una bassa reputazione nei miei confronti,ho trasformato l'umiltà in un arma che volontariamente punto comntro me stesso.
Nonostante quotidianamente venissi elogiato,nonostante la poca difficoltà per raggiungere i successi sociali e professionali,insomma nonostante se mi guardo allo specchio vedo riflesso un uomo giusto e completo,dentro mi giudico sempre in modo negativo..E' questo il mio problema,ne sono consapevole...Allora perchè se ho la consapevolezza,perchè se ho la risposta nelle mie mani,perchè se conosco perfettamente il modo per vivere bene,non riesco a controllare la mia mente?
E non ho nemmeno chissà quali pretese nei miei confronti,resto umile anche con me stesso..E' come se sentissi di non meritarmi di star bene,
e davvero nella vita non ho mai commesso "peccati" tanto gravi.
Perdonate lo sfogo.
Ancora grazie per il Vostro tempo dedicatomi.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
".. A Voi quindi chiedo ulteriori consigli, rassicurazioni riguardo il fatto che nonostante sia passato più di un anno dall'inizio della nostra relazione il tutto si possa risolvere e che io torni ad essere sereno..."

Gentile utente, si affidi dunque a chi La segue di persona: lo Psicoterapeuta, ma anche un Uro-Andrologo se non altro per escludere fattori organici possibili in persone anche giovani.

Molti auguri.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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