Psicologia
Salve, sono una persona di mezza età che ha perso il lavoro più di un anno fa.
Ho una brutta depressione e di tanto in tanto penso al suicidio come soluzione.
Non esco più di casa perché ho paura di incontrare gente, poiché soffro di un senso di vergogna nei confronti degli altri.
Talvolta ho addirittura paura della gente.
Esco proprio se costretto.
Non so più cosa fare, ho paura che un giorno o l'altro prenda questa decisione che sarebbe irreversibile.
C'è mia moglie che è devastata dalla mia situazione di salute! Cosa posso fare?
Aiutatemi vi prego!
Ho una brutta depressione e di tanto in tanto penso al suicidio come soluzione.
Non esco più di casa perché ho paura di incontrare gente, poiché soffro di un senso di vergogna nei confronti degli altri.
Talvolta ho addirittura paura della gente.
Esco proprio se costretto.
Non so più cosa fare, ho paura che un giorno o l'altro prenda questa decisione che sarebbe irreversibile.
C'è mia moglie che è devastata dalla mia situazione di salute! Cosa posso fare?
Aiutatemi vi prego!
[#1]
Gentile utente,
ci dispiace moltissimo per la sua situazione.
Tante persone purtroppo in questi anni post-Covid si sono trovate in difficoltà.
Lei ci chiede "cosa posso fare?"
È il caso di chiedere aiuto subito. Innanzitutto ad un* Psicolog* psicoterapeuta, che potrebbe eventualmente suggerirLe la necessità di un supporto farmacologico, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Il tutto è possibile attraverso la APSS della sua area geografica, con l'impegnativa del suo medico di base e il successivo pagamento del solo ticket.
E' inoltre utilizzabile il "Bonus psicoterapia gratuita", i cui dettagli trova qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .
Ovviamente può utilizzare anche le prestazioni di Professionista privatamente, a proprie spese.
Ho ritenuto importante fornirle tutte le indicazioni sui servizi a disposizione affinché lei possa prendersi cura di sé; aver perso il lavoro non è una vergogna, lei -da quando possiamo capire- non ne ha nessuna responsabilità.
E dunque le raccomandiamo nuovamente di non temporeggiare nel chiedere aiuto.
Se ritiene, ci dia un ragguaglio qui. Le risponderemo certamente.
Carissimi saluti.
Dott.Brunialti
ci dispiace moltissimo per la sua situazione.
Tante persone purtroppo in questi anni post-Covid si sono trovate in difficoltà.
Lei ci chiede "cosa posso fare?"
È il caso di chiedere aiuto subito. Innanzitutto ad un* Psicolog* psicoterapeuta, che potrebbe eventualmente suggerirLe la necessità di un supporto farmacologico, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Il tutto è possibile attraverso la APSS della sua area geografica, con l'impegnativa del suo medico di base e il successivo pagamento del solo ticket.
E' inoltre utilizzabile il "Bonus psicoterapia gratuita", i cui dettagli trova qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .
Ovviamente può utilizzare anche le prestazioni di Professionista privatamente, a proprie spese.
Ho ritenuto importante fornirle tutte le indicazioni sui servizi a disposizione affinché lei possa prendersi cura di sé; aver perso il lavoro non è una vergogna, lei -da quando possiamo capire- non ne ha nessuna responsabilità.
E dunque le raccomandiamo nuovamente di non temporeggiare nel chiedere aiuto.
Se ritiene, ci dia un ragguaglio qui. Le risponderemo certamente.
Carissimi saluti.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentile utente,
Una importante precisazione: lo/a Psicologo/a deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare. L'informazione la può trovare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca .
Dopo aver espresso chiaramente ad entrambi le Sue difficoltà e lo scoraggiamento così come le ha esposte a noi in #2, prenda in considerazione (magari assieme a loro) l'ipotesi di rivolgersi ad altri professionisti.
Ma prima si ponga una domanda: Sono ligio alle prescrizioni? non solo quelle relative ai farmaci, anche anche comportamentali prescritteLe eventualmente dalla Psicologa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Una importante precisazione: lo/a Psicologo/a deve essere anche Psicoterapeuta per poter curare. L'informazione la può trovare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca .
Dopo aver espresso chiaramente ad entrambi le Sue difficoltà e lo scoraggiamento così come le ha esposte a noi in #2, prenda in considerazione (magari assieme a loro) l'ipotesi di rivolgersi ad altri professionisti.
Ma prima si ponga una domanda: Sono ligio alle prescrizioni? non solo quelle relative ai farmaci, anche anche comportamentali prescritteLe eventualmente dalla Psicologa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 31/03/2023.
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