Brutto rapporto con mio fratello
Salve, ho 32 anni ed ho un brutto rapporto con mio fratello ed i miei...Da quello che ricordo, il rapporto con mio fratello ha iniziato a peggiorare in adolescenza (lui é più piccolo di me di 4 anni).
I miei ci hanno sempre trattato in modo esageratemente diverso perché, in breve, per loro l’uomo vale più di una donna ed io ne ho sempre sentito il peso...io usavo i vestiti riciclati delle mie zie mentre lui aveva le scarpe firmate...io dovevo e devo fare le pulizie e occuparmi della casa e di qualsiasi altra cosa, mentre lui torna, butta la borsa del calcio in un angolo e si mette sul divano; e quando ha fame si deve essere tutti pronti al suo servizio...io non ho MAI sentito i miei parlare male di lui o di un suo difetto...al contrario di me, che non fanno altro che criticarmi, soprattutto mia madre...dice che ho un brutto carattere perché sono solo gelosa di lui...parla male di me anche al mio compagno quando a volte rimane solo con lei, dicendogli che in realtà io faccio poco in casa e dovrei fare di più...questa situazione mi ha fatto andare via di casa a 22 anni per andare a convivere con quello che poi é diventato mio marito...per 10 anni che sono stata fuori casa, il rapporto con miei era anche migliorato perché non essendo più in casa con loro non subivo più cosi tanto assiduamente tutte quelle differenze tra me e mio fratello...invece con lui semplicemente ci ignoravamo...purtroppo sono dovuta tornare a casa dopo aver subito un brutto tradimento e di conseguenza un brutto divorzio, e le cose dopo tutti questi anni sono solo peggiorate...lui adesso ha quasi 30 anni, continuano a trattarlo come un principe, mia mamma gli rifà il letto, gli pulisce camera e gli prepara la borsa del calcio, gli taglia le unghie dei piedi e gli prepara la cena appena dice che ha fame, senza aspettare nessuno...io invece non posso nemmeno chiedere che mi sia passata una mela mentre siamo a tavola...ad oggi, io e mio fratello praticamente ci ignoriamo e non ci parliamo se non strettamente necessario...e con i miei sono sempre in conflitto perché continuo a sperare che si accorgano degli errori che stanno continuando a fare...vorrei scappare e andare via, ma per ora non posso permettermelo...continuo a sperare che un giorno saremo una famiglia normale
I miei ci hanno sempre trattato in modo esageratemente diverso perché, in breve, per loro l’uomo vale più di una donna ed io ne ho sempre sentito il peso...io usavo i vestiti riciclati delle mie zie mentre lui aveva le scarpe firmate...io dovevo e devo fare le pulizie e occuparmi della casa e di qualsiasi altra cosa, mentre lui torna, butta la borsa del calcio in un angolo e si mette sul divano; e quando ha fame si deve essere tutti pronti al suo servizio...io non ho MAI sentito i miei parlare male di lui o di un suo difetto...al contrario di me, che non fanno altro che criticarmi, soprattutto mia madre...dice che ho un brutto carattere perché sono solo gelosa di lui...parla male di me anche al mio compagno quando a volte rimane solo con lei, dicendogli che in realtà io faccio poco in casa e dovrei fare di più...questa situazione mi ha fatto andare via di casa a 22 anni per andare a convivere con quello che poi é diventato mio marito...per 10 anni che sono stata fuori casa, il rapporto con miei era anche migliorato perché non essendo più in casa con loro non subivo più cosi tanto assiduamente tutte quelle differenze tra me e mio fratello...invece con lui semplicemente ci ignoravamo...purtroppo sono dovuta tornare a casa dopo aver subito un brutto tradimento e di conseguenza un brutto divorzio, e le cose dopo tutti questi anni sono solo peggiorate...lui adesso ha quasi 30 anni, continuano a trattarlo come un principe, mia mamma gli rifà il letto, gli pulisce camera e gli prepara la borsa del calcio, gli taglia le unghie dei piedi e gli prepara la cena appena dice che ha fame, senza aspettare nessuno...io invece non posso nemmeno chiedere che mi sia passata una mela mentre siamo a tavola...ad oggi, io e mio fratello praticamente ci ignoriamo e non ci parliamo se non strettamente necessario...e con i miei sono sempre in conflitto perché continuo a sperare che si accorgano degli errori che stanno continuando a fare...vorrei scappare e andare via, ma per ora non posso permettermelo...continuo a sperare che un giorno saremo una famiglia normale
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Gentile utente,
purtroppo gli stereotipi sociali inerenti ai generi maschile e femminile sono duri a morire. Particolarmente in alcune famiglie.
Dispiace che in seguito al divorzio Lei abbia dovuto rientrare nella Sua famiglia di origine. Questo è un problema su cui occorrerebbe riflettere prima di andare incontro ad una separazione.
Lei continua a sperare "che un giorno saremo una famiglia normale..": si riferisce alla Sua famiglia d'origine? forse si vede con loro, in futuro?
Noi invece speriamo che Lei possa trovare al più presto un lavoro per andare via dalla casa dei Suoi genitori rendendosi autonoma: è difficile a 32 anni tornare ad essere figli. Si corre il rischi di ricadere nelle dinamiche adescenziali, che non cambieranno.
Cari saluti.
Dott. Brunialti
purtroppo gli stereotipi sociali inerenti ai generi maschile e femminile sono duri a morire. Particolarmente in alcune famiglie.
Dispiace che in seguito al divorzio Lei abbia dovuto rientrare nella Sua famiglia di origine. Questo è un problema su cui occorrerebbe riflettere prima di andare incontro ad una separazione.
Lei continua a sperare "che un giorno saremo una famiglia normale..": si riferisce alla Sua famiglia d'origine? forse si vede con loro, in futuro?
Noi invece speriamo che Lei possa trovare al più presto un lavoro per andare via dalla casa dei Suoi genitori rendendosi autonoma: è difficile a 32 anni tornare ad essere figli. Si corre il rischi di ricadere nelle dinamiche adescenziali, che non cambieranno.
Cari saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Si, spero che un giorno saremo una famiglia normale ..per il momento il mio lavoro non mi permette un affitto ma sto facendo tanti sacrifici per poter tornare alla mia indipendenza..e quando ci riuscirò vorrei comunque avere un rapporto con i miei e con mio fratello..per lui sono inesistente e ci sto male..ho una grandissima rabbia dentro verso di loro, sono stanca, faccio di tutto, non dico mai di no a nulla e vengo sempre considerata una mela marcia..vorrei solo essere trattata come trattano mio fratello..e magari che lui la smettesse di approfittarsene..vorrei capire perché non mi parla, non mi degna nemmeno di uno sguardo..sono inesistente..come devo fare?mi rassegno?loro hanno sempre saputo il mio malessere..che devo fare?
[#3]
Carissima,
da lontano, sulla base di un semplice consulto online non è facile aiutarLa.
Ci proviamo.
Lei ormai ha una 33 anni, è una donna fatta, è transitata attraverso una esperienza matrimoniale non andata bene.
Eppure sta ancora chiedendo l'approvazione e l'amore incondizionato dei Suoi familiari. Cosa che potrebbe non ricevere, stante la situazione.
Eppure Lei continua a chiedersi come mai non avviene, anziché prenderne atto.
La invitiamo a centrare l'attenzione su di sè.
C'è il notevolissimo sovrappeso da curare; non solo come fatto estetico, bensì per motivi di salute.
C'è poi il problema dell'autonomia, concreta ed affettiva.
Ed inoltre della ricerca di un "giusto distanziamento": dalla famiglia di origine: forse Suo fratello non gradisce che Lei si interessi di lui? E dunque perchè farlo?
Saluti cari.
Dott. Brunialti
da lontano, sulla base di un semplice consulto online non è facile aiutarLa.
Ci proviamo.
Lei ormai ha una 33 anni, è una donna fatta, è transitata attraverso una esperienza matrimoniale non andata bene.
Eppure sta ancora chiedendo l'approvazione e l'amore incondizionato dei Suoi familiari. Cosa che potrebbe non ricevere, stante la situazione.
Eppure Lei continua a chiedersi come mai non avviene, anziché prenderne atto.
La invitiamo a centrare l'attenzione su di sè.
C'è il notevolissimo sovrappeso da curare; non solo come fatto estetico, bensì per motivi di salute.
C'è poi il problema dell'autonomia, concreta ed affettiva.
Ed inoltre della ricerca di un "giusto distanziamento": dalla famiglia di origine: forse Suo fratello non gradisce che Lei si interessi di lui? E dunque perchè farlo?
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.8k visite dal 30/03/2023.
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