Amico forse morboso e problematico?
Buonasera
Spero di non dilungarmi troppo.
Sono ormai prossimo ai 40 mi reputo una persona spesso riservata però da quando ero adolescente ho sempre avuto molti amici e più gruppi diversi con cui uscire, anche se il mio carattere spesso mi portava ad evitare certe situazioni e rintanarmi in confort zone con pochi amici...poi si cresce e si migliora credo...
Con qualcuno ho tenuto un ottimo rapporto dove ancora ci sente e vede spesso, ma con uno in particolare sento quasi di avere un po troppo il fiato sul collo... Lui ora sta passando un periodo difficile gli sono stato vicino dopo che ha divorziato, notavo che anche quando era con lei mi cercava spesso per due chiacchiere, mi chiedeva di vederci e in mezz'ora circa o un ora massimo, dopo essermi preparato, mi liquidava dicendo che aveva da fare ecc ecc... Aveva bisogno di vedermi però il tempo passato assieme era poco... La cosa strana è che mi cercava ogni fine settimana per vederci così come ora, ma spesso dopo esserci visti si passava pochissimo tempo assieme.
Lui non ha tenuto rapporti con altri amici, quelli con cui tratta sono emigrati e li sente spesso... Noto che ha un carattere difficile spesso ed evita certe situazioni... In me trova una certa sicurezza credo e si trova bene e adire il vero anche io perché è una brava persona... Veniamo al dunque comunica quasi esclusivamente tramite messaggi, se sono in giro con altri amici e lui deve uscire mi chiede dove sono con chi sono ecc ecc... Ogni fine settimana dal giorno prima o dal primo pomeriggio o mattina mi chiede cosa farò la notte per vederci eventualmente... Faccio un lavoro che spesso mi sfinisce e anche volendo uscire a volte evito... Quando gli accenno che probabilmente non uscirò, fino all ultimo mi chiede se sarei uscito o meno... Ma senza insistere... Ultimamente mi sento come un po infastidito... A volte non vorrei rispondere ma lo faccio per cortesia... Mi dispiace perché è un amico a cui tengo molto, ma ho come l.
Impressione che mi voglia risucchiare nella sua solitudine in modo morboso.
Alcuni amici che abbiamo in comune spesso li ha snobbati per comportamenti che secondo lui non sono stati corretti e di cui si lamenta parlandomene, se li vede risulta freddo... Per certi versi forse alcuni comportamenti di questi amici possono essere stati superficiali, ma farne una malattia e che ogni volta ne parli in modo negativo allontanandosi da questi alla lunga mi sta infastidendo... Non siamo tutti perfetti, sto avendo paura di essere un po superficiale nei suoi confronti, p (erché noto che è molto delicato sotto certi aspetti e forse un po problematico e permaloso... Insomma cosa dovrei fare nel complesso?
Questo periodo della mia vita ho bisogno di positività e anche di nuove esperienze e il suo comportamento un po mi sta distogliendo da tutto ciò ma allo stesso tempo non vorrei dargli dispiaceri.
Concludendo mi sento un po' il fiato sul collo... È una amicizia morbosa?
Spero di non dilungarmi troppo.
Sono ormai prossimo ai 40 mi reputo una persona spesso riservata però da quando ero adolescente ho sempre avuto molti amici e più gruppi diversi con cui uscire, anche se il mio carattere spesso mi portava ad evitare certe situazioni e rintanarmi in confort zone con pochi amici...poi si cresce e si migliora credo...
Con qualcuno ho tenuto un ottimo rapporto dove ancora ci sente e vede spesso, ma con uno in particolare sento quasi di avere un po troppo il fiato sul collo... Lui ora sta passando un periodo difficile gli sono stato vicino dopo che ha divorziato, notavo che anche quando era con lei mi cercava spesso per due chiacchiere, mi chiedeva di vederci e in mezz'ora circa o un ora massimo, dopo essermi preparato, mi liquidava dicendo che aveva da fare ecc ecc... Aveva bisogno di vedermi però il tempo passato assieme era poco... La cosa strana è che mi cercava ogni fine settimana per vederci così come ora, ma spesso dopo esserci visti si passava pochissimo tempo assieme.
Lui non ha tenuto rapporti con altri amici, quelli con cui tratta sono emigrati e li sente spesso... Noto che ha un carattere difficile spesso ed evita certe situazioni... In me trova una certa sicurezza credo e si trova bene e adire il vero anche io perché è una brava persona... Veniamo al dunque comunica quasi esclusivamente tramite messaggi, se sono in giro con altri amici e lui deve uscire mi chiede dove sono con chi sono ecc ecc... Ogni fine settimana dal giorno prima o dal primo pomeriggio o mattina mi chiede cosa farò la notte per vederci eventualmente... Faccio un lavoro che spesso mi sfinisce e anche volendo uscire a volte evito... Quando gli accenno che probabilmente non uscirò, fino all ultimo mi chiede se sarei uscito o meno... Ma senza insistere... Ultimamente mi sento come un po infastidito... A volte non vorrei rispondere ma lo faccio per cortesia... Mi dispiace perché è un amico a cui tengo molto, ma ho come l.
Impressione che mi voglia risucchiare nella sua solitudine in modo morboso.
Alcuni amici che abbiamo in comune spesso li ha snobbati per comportamenti che secondo lui non sono stati corretti e di cui si lamenta parlandomene, se li vede risulta freddo... Per certi versi forse alcuni comportamenti di questi amici possono essere stati superficiali, ma farne una malattia e che ogni volta ne parli in modo negativo allontanandosi da questi alla lunga mi sta infastidendo... Non siamo tutti perfetti, sto avendo paura di essere un po superficiale nei suoi confronti, p (erché noto che è molto delicato sotto certi aspetti e forse un po problematico e permaloso... Insomma cosa dovrei fare nel complesso?
Questo periodo della mia vita ho bisogno di positività e anche di nuove esperienze e il suo comportamento un po mi sta distogliendo da tutto ciò ma allo stesso tempo non vorrei dargli dispiaceri.
Concludendo mi sento un po' il fiato sul collo... È una amicizia morbosa?
[#1]
Gentile utente,
Quello che mi preme dirLe è che noi possiamo occuparci solamente di Lei e dei suoi vissuti e non direttamente di terze persone. Rispetto a questo, quindi, non sarebbe utile, né deontologicamente corretto, esprimere opinioni sul comportamento del Suo amico.
Vorrei porre ora l'attenzione su questo punto: Lei ha mai provato a esprimere questo suo "disagio" al Suo amico? Avete mai parlato apertamente di questi aspetti? Sarebbe interessante capire se c'è mai stata occasione di confronto.
Sarebbe altrettanto interessante indagare le Sue relazioni con gli altri amici che cita qui nel Suo consulto.
Inoltre indagherei anche la Sua percezione dell'aggettivo "morboso" che Ha usato nella Sua domanda.
In sostanza, come vede, ci sarebbero molti punti da indagare. Purtroppo in questo spazio non ci è possibile farlo.
La invito intanto a riflettere su questi aspetti.
Quello che mi preme dirLe è che noi possiamo occuparci solamente di Lei e dei suoi vissuti e non direttamente di terze persone. Rispetto a questo, quindi, non sarebbe utile, né deontologicamente corretto, esprimere opinioni sul comportamento del Suo amico.
Vorrei porre ora l'attenzione su questo punto: Lei ha mai provato a esprimere questo suo "disagio" al Suo amico? Avete mai parlato apertamente di questi aspetti? Sarebbe interessante capire se c'è mai stata occasione di confronto.
Sarebbe altrettanto interessante indagare le Sue relazioni con gli altri amici che cita qui nel Suo consulto.
Inoltre indagherei anche la Sua percezione dell'aggettivo "morboso" che Ha usato nella Sua domanda.
In sostanza, come vede, ci sarebbero molti punti da indagare. Purtroppo in questo spazio non ci è possibile farlo.
La invito intanto a riflettere su questi aspetti.
Dott.ssa Ingrid David
[#2]
Utente
Salve dottoressa, la ringrazio per la tempestiva risposta.. Non abbiamo mai parlato apertamente, in un certo senso ho paura di ferirlo perché so come è il suo carattere.. Ma penso dovrebbe capire che in certe situazioni ho bisogno dei miei spazi, è quasi sempre lui a cercarmi per delle uscite che spesso si rivelano incontri di nemmeno un ora.. Quando sono io a proporre qualcosa non va quasi mai in porto niente e anche questo fatto un po mi ha stancato..
I rapporti che ho con gli altri amici non sono di attaccamento, ognuno di noi ha la sua vita, ad esempio ci sono amici che non sento anche per più di una due settimane e poi però capita che facciamo delle belle uscite... O altri addirittura mesi ma quando ci vediamo sono sempre uscite molto gradevoli.. A differenza l amico in questione lo sento fin troppo spesso ma in sostanza non facciamo mai un'uscita decente.. Ecco perché mi sto stancando di questo essere sempre cercato in continuazione, per poi o ricevere buca dopo esserci accordati per vederci o se capita è come un mordi e fuggi.. Mi interessava capire come posso affrontare la situazione.. Io sono sempre stato disponibilissimo nei suoi confronti, però è anche vero che a un certo punto ho bisogno dei miei spazi..
I rapporti che ho con gli altri amici non sono di attaccamento, ognuno di noi ha la sua vita, ad esempio ci sono amici che non sento anche per più di una due settimane e poi però capita che facciamo delle belle uscite... O altri addirittura mesi ma quando ci vediamo sono sempre uscite molto gradevoli.. A differenza l amico in questione lo sento fin troppo spesso ma in sostanza non facciamo mai un'uscita decente.. Ecco perché mi sto stancando di questo essere sempre cercato in continuazione, per poi o ricevere buca dopo esserci accordati per vederci o se capita è come un mordi e fuggi.. Mi interessava capire come posso affrontare la situazione.. Io sono sempre stato disponibilissimo nei suoi confronti, però è anche vero che a un certo punto ho bisogno dei miei spazi..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 30/03/2023.
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