Una mia amica ha cercato di manipolarmi mentalmente. non so più come comportarmi con lei
Io e questa ragazza siamo amiche da 15 anni.
Spesso mi è successo di dubitare di lei ma mai ho messo fine alla nostra amicizia.
Ho sempre pensato fosse un po una narcisista patologica ma l ho sempre giustificata per la sua situazione familiareForse perché sono troppo buona e ho la tendenza a perdonare gli altri ma questa volta ha superato ogni limite.
Ormai da un anno spesso provo disagio nello stare solo con lei.
Racconta spesso bugie alle quali io e altre persone della comitiva abbiamo sempre fatto fatica a credere.
Spesso ha cercato di farmi lasciare con il mio ragazzo con il quale ho un rapporto fantastico ormai da 4 anni.
Una volta addirittura ha cercato di farmi credere che lui avesse un interesse nei suoi confronti cosa non vera e anche altri amici hanno cercato sempre di farmi aprire gli occhi sul suo conto.
Purtroppo qualche giorno fa è successo un fatto per me gravissimo.
Premetto che da un anno a questa parte soffro di attacchi di panico e nonostante lei ne è a conoscenza non mi sono mai sentita aiutata da lei anzi ogni volta passo del tempo con lei quando torno a casa mi sento strana.
Ma andiamo al fatto gravissimo.
3 giorni fa usciamo da sole e iniziamo a bere.
Dopo qualche ora incontriamo due conoscenti, e beviamo tutti insieme.
Ad un certo punto lei tendenza a fare la ragazza facile si allontana e si apparta con una terza persona.
Io decido di restare con questi due conoscenti.
Nel frattempo sento al telefono il mio ragazzo con il quale da qualche mese vivo una relazione a distanza a causa del suo lavoro, racconto di essere rimasta da sola perché lei si è appartata.
Mi consiglia di tornare a casa ma poco dopo aver staccato la chiamata lei torna.
Allora decido di restare.
Avviso il mio ragazzo e critica i comportamenti un po da sgualdrina di lei ma lascio correre.
Continuiamo a bere, siamo io lei e questi due conoscenti.
Lei non ancora soddisfatta dagli uomini inizia a provarci con uno dei due.
Lo bacia il ragazzo ci sta... l'altro ragazzo a quel punto pensando anche io sia una facile mi si avvicina e prova a baciarmi.
Io inizialmente resto quasi impietrita ma mi riprendo subito, faccio un balzo indietro lo allontano, mi prendo di panico, inizio a piangere e ad urlare che sono fidanzata e non doveva assolutamente permettersi di toccarmi.
In preda al panico e all ansia inizio a correre verso casa che si trovava a pochi metri dal centro.
Mi seguono tutti e tre.
Sotto il portone vomito.
Cerco di calmarmi ma mi maledico per essere uscita e aver bevuto.
Inizio anche a rivolgere offese alla mia amica.
Le dico che è una troia e che mi ritrovavo in quella situazione per colpa sua.
Potevo rovinate la mia relazione per nulla.
Tutto sommato una volta a casa e a letto mi tranquillizzo perché in fondo non avevo fatto nulla.
Avevo rifiutato quel bacio avevo la coscienza pulita.
Il giorno dopo apro gli occhi e la prima cosa a cui penso è che quel cretino aveva provato a baciarmi ma per fortuna avevo rifiutato.
Poco dopo vengo contattata
Spesso mi è successo di dubitare di lei ma mai ho messo fine alla nostra amicizia.
Ho sempre pensato fosse un po una narcisista patologica ma l ho sempre giustificata per la sua situazione familiareForse perché sono troppo buona e ho la tendenza a perdonare gli altri ma questa volta ha superato ogni limite.
Ormai da un anno spesso provo disagio nello stare solo con lei.
Racconta spesso bugie alle quali io e altre persone della comitiva abbiamo sempre fatto fatica a credere.
Spesso ha cercato di farmi lasciare con il mio ragazzo con il quale ho un rapporto fantastico ormai da 4 anni.
Una volta addirittura ha cercato di farmi credere che lui avesse un interesse nei suoi confronti cosa non vera e anche altri amici hanno cercato sempre di farmi aprire gli occhi sul suo conto.
Purtroppo qualche giorno fa è successo un fatto per me gravissimo.
Premetto che da un anno a questa parte soffro di attacchi di panico e nonostante lei ne è a conoscenza non mi sono mai sentita aiutata da lei anzi ogni volta passo del tempo con lei quando torno a casa mi sento strana.
Ma andiamo al fatto gravissimo.
3 giorni fa usciamo da sole e iniziamo a bere.
Dopo qualche ora incontriamo due conoscenti, e beviamo tutti insieme.
Ad un certo punto lei tendenza a fare la ragazza facile si allontana e si apparta con una terza persona.
Io decido di restare con questi due conoscenti.
Nel frattempo sento al telefono il mio ragazzo con il quale da qualche mese vivo una relazione a distanza a causa del suo lavoro, racconto di essere rimasta da sola perché lei si è appartata.
Mi consiglia di tornare a casa ma poco dopo aver staccato la chiamata lei torna.
Allora decido di restare.
Avviso il mio ragazzo e critica i comportamenti un po da sgualdrina di lei ma lascio correre.
Continuiamo a bere, siamo io lei e questi due conoscenti.
Lei non ancora soddisfatta dagli uomini inizia a provarci con uno dei due.
Lo bacia il ragazzo ci sta... l'altro ragazzo a quel punto pensando anche io sia una facile mi si avvicina e prova a baciarmi.
Io inizialmente resto quasi impietrita ma mi riprendo subito, faccio un balzo indietro lo allontano, mi prendo di panico, inizio a piangere e ad urlare che sono fidanzata e non doveva assolutamente permettersi di toccarmi.
In preda al panico e all ansia inizio a correre verso casa che si trovava a pochi metri dal centro.
Mi seguono tutti e tre.
Sotto il portone vomito.
Cerco di calmarmi ma mi maledico per essere uscita e aver bevuto.
Inizio anche a rivolgere offese alla mia amica.
Le dico che è una troia e che mi ritrovavo in quella situazione per colpa sua.
Potevo rovinate la mia relazione per nulla.
Tutto sommato una volta a casa e a letto mi tranquillizzo perché in fondo non avevo fatto nulla.
Avevo rifiutato quel bacio avevo la coscienza pulita.
Il giorno dopo apro gli occhi e la prima cosa a cui penso è che quel cretino aveva provato a baciarmi ma per fortuna avevo rifiutato.
Poco dopo vengo contattata
[#1]
Gentile utente,
il suo racconto si interrompe senza chiarire in che modo la sua amica avrebbe cercato di manipolarla e soprattutto senza formulare una precisa domanda a noi specialisti.
La invito a completarlo, se crede che possiamo esserle utili.
A presto.
il suo racconto si interrompe senza chiarire in che modo la sua amica avrebbe cercato di manipolarla e soprattutto senza formulare una precisa domanda a noi specialisti.
La invito a completarlo, se crede che possiamo esserle utili.
A presto.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Poco dopo vengo contattata dalla mia amica . Prima mi fa una sfuriata per averle dato della troia. Io le dico è quello che penso e sono stanca del suo modo di fare. A quel punto lei mi dice che forse dovrei ricordarmi bene la serata visto ho vomitato ed ero troppi ubriaca forse non ricordo che ho tradito il mio ragazzo. A quel punto le dico non si deve permettere di dire una cosa del genere. Che ii ricordo tutto. Dico che so l altro ragazzo ha provato a baciarmi ma io non ci sono stata. Lei insiste non è vero inventa che una volta ci sono stata e una no . Mi confonde continuamente a ripetermi il mio cervello stava cercando di farmi dimenticare ma facevo più schifo di lei. Ed eccolo di nuovo il panico. Per qualche ora le credo anche . Non le rispondo più. Mi sento sporca penso che se veramente l ho fatto forse era il caso di farla finita perché mai mi sarei perdonata di fare del male al mio ragazzo. Penso cose orribili. Penso anche al suicidio. Inizio a pregare. Riesco ad acquistare lucidità e pur vergognandomi decido di chiamare i due ragazzi che avevano vissuto la serata con me. Entrambi confermano la mia versione , neanche una virgola fuori posto. Il ragazzo che ha provato a baciarmi si è scusato 1000 volte e ha più volte ripetuto che sono stata impeccabile . Che un giorno spera di trovare una ragazza al suo fianco onesta come me. Entrambi mi consigliano di allontanare quella persona della mia vita perche pazza.A quel punto ritrovo la perfetta lucidità. Scrivo alla mia amica . Le dico che è cattiva che mi fa schifo , le dico che seppur si è sentita offesa da me stava facendo qualcosa di spregevole aveva cercato di manipolare I miei ricordi. Le dico che ho chiamato i due ragazzi e entrambi confermano il mio racconto non il suo. Le dico di farsi curare le dico che è pazza. Lei non risponde più. Forse mai avrebbe pensato che avessi trovato la forza di parlare con i presenti . A distanza di 2 giorni mi ha ricontatta come se nulla fosse. Mi chiede di uscire e come sto. Cosa dovrei fare? Inizia a farmi paura
[#3]
Ex utente
Ho anche raccontato il tutto al mio ragazzo , lui per fortuna mi crede . Ma mi chiede di mettere fine a questa amicizia perche mj fa del male e mi mette in pericolo. So che non ragione . Ad oggi ne sono pienamente consapevole ma dopo 15 anni di amicizia è difficile. Mi fa male pensare che poteva seriamente rovinarmi la vita ma allo stesso tempo penso abbia bisogno di aiuto. Dovrei seriamente chiudere ogni rapporto e lasciarla sola? So che mi ha fatto del male e ho paura può rifarlo . Specialmente adesso mi trovo a causa di molti lutti ravvicinati in una situazione di fragilità ma sono comunque 15 di amicizia. Chiedo un parere e un aiuto. Grazie
[#4]
Gentile utente,
è comprensibile che lei sia affezionata alla sua amica: in quindici anni ci sono tanti scambi relazionali, c'è il bene oltre che il male.
Tuttavia, senza abbandonarla per sempre, lei dovrebbe dire alla sua amica che per un lungo periodo vuole sospendere la vostra frequentazione, e questo servirà soprattutto per dare alla sua amica il segnale che certe cose non si fanno. Queste parole chiare sono proprio l'aiuto di cui la sua amica ha bisogno, altrimenti non sarà mai consapevole di agire in maniera da alienarsi affetti e simpatie.
Può naturalmente anche suggerirle di prendere contatto con uno psicologo (ce n'è alla ASL al costo del solo ticket) ma questo consiglio delicato prevede un momento di pace, e non di lite.
Piuttosto provi lei stessa a recarsi a colloquio psicologico: dal momento che ha avuto lutti ed è in una fase di confusione e tristezza, il suo medico di famiglia le farà senz'altro la prescrizione per sei incontri alle ASL, al Consultorio, al Centro di Salute Mentale.
Vedrà che un/a psicologo/a l'aiuterà a comprendere e superare questo momento, facendole anche vincere la pericolosa tendenza ad uscire con persone che conosce poco e a bere alcolici senza controllo.
Ci tenga al corrente; buone cose.
è comprensibile che lei sia affezionata alla sua amica: in quindici anni ci sono tanti scambi relazionali, c'è il bene oltre che il male.
Tuttavia, senza abbandonarla per sempre, lei dovrebbe dire alla sua amica che per un lungo periodo vuole sospendere la vostra frequentazione, e questo servirà soprattutto per dare alla sua amica il segnale che certe cose non si fanno. Queste parole chiare sono proprio l'aiuto di cui la sua amica ha bisogno, altrimenti non sarà mai consapevole di agire in maniera da alienarsi affetti e simpatie.
Può naturalmente anche suggerirle di prendere contatto con uno psicologo (ce n'è alla ASL al costo del solo ticket) ma questo consiglio delicato prevede un momento di pace, e non di lite.
Piuttosto provi lei stessa a recarsi a colloquio psicologico: dal momento che ha avuto lutti ed è in una fase di confusione e tristezza, il suo medico di famiglia le farà senz'altro la prescrizione per sei incontri alle ASL, al Consultorio, al Centro di Salute Mentale.
Vedrà che un/a psicologo/a l'aiuterà a comprendere e superare questo momento, facendole anche vincere la pericolosa tendenza ad uscire con persone che conosce poco e a bere alcolici senza controllo.
Ci tenga al corrente; buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#5]
Ex utente
È da un po che penso di rivolgermi ad uno psicologo per riuscire a riprendere in mano la mia vita perché effettivamente so di non stare particolarmente bene ultimamente, anche sul lavoro ormai rendo poco e questo è ulteriore peso e sconforto che si aggiunge a tutto il resto. L'ultimo evento raccontato nel dettaglio a voi poi mi ha profondamente sconvolto . In questi ultimi giorni mi sono svegliata con la tachicardia e andata a dormire allo stesso modo. Sicuramente in questi giorni per il mio e delle persone che mi vogliono seriamente bene mi rivolgerò al mio medico per iniziare questo percorso spero di rinascita. La ringrazio infinitamente, forse finalmente ormai consigliata da una specialista quale lei è,
inizierò a cercare il giusto aiuto. Cordialmente.
inizierò a cercare il giusto aiuto. Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 29/03/2023.
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Approfondimento su Narcisismo
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