Disturbo ossessivo compulsivo pulizie?

Buongiorno, convivo ancora con la mia ex compagna che ritengo sia affetta da questo disturbo.
La ragazza (42 anni) ha questa ossessione per la pulizia della casa e della macchina che secondo me l'ha portata ad estranearsi dalla vita sociale.
Lei non lavora, passa interamente le giornate a casa seguendo uno schema fisso di pulizie che si ripete quotidianamente.
Il divano spolverato ogni mattina e cmq ogni volta che lo si usa anche per poco tempo poi il copridivano va messo all aria aperta.
I pavimenti spolverati ogni giorno e lavati almeno 3 volte a settimana, il terrazzo lo scopa per minuti ogni giorno o addirittura quando deve mettere ad asciugare i vestiti.
La spesa va fatta solo quando poi ha il tempo di pulire con le salviettine ogni cosa che va riposta nel frigo altrimenti si contamina tutto...ogni volta che faccio la doccia disinfetta tutto il box doccia e già che c è ripulisce il lavandino e i sanitari...tutte le cose della borsetta ogni volta che esce di casa poi rientra vengono igenizzate una ad una, così come tutte le cose presenti sul comodino che vengono pulite una ad una ogni giorno...armadi svuotati almeno 2 volte a settimana e igenizzati...nin posso portare le ciabatte in tessuto in casa alttimenti rilasciano pelucchi a terra...guai se cade una goccia di acqua sul pavimento o peggio di cibo...andrebbe ripulito tutto il pavimento...ne avrei a decine di situazioni ancora da scrivere, ma quello che conta è che tutto ciò ha portato me a vivere ormai fuori casa (per evitare polemiche pranzo e ceno in trattoria, e mi lavo in palestra) e lei chiusa in casa e sempre polemica e aggressiva.
Che dite è una ossessione la sua, o sn io fuori dal normale?
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

perché chiedere una valutazione sulla "ex compagna", considerato che la relazione è conclusa?
Noi qui ci occupiamo unicamente delle problematiche, disfunzioni, disagi, di chi ci scrive.

E dunque, se Lei è attualmente suo ospite, non Le rimane che rispettare i rituali (di tali sembrerebbe trattarsi).
In altro caso (ad es. casa condivisa paritariamente) occorre cercare un'altra sistemazione o soluzione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Perchè lei non ha nessuno con cui confrontarsi,nemmeno i genitori.Vorrei aiutarla ma non vuole, inoltre ostacola anche la mia vita non potendo io più cucinare in casa per esempio....Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

"..Vorrei aiutarla ma non vuole..", ci scrive in replica.

Anche nel caso lo accettasse, probabilmente il Suo aiuto sarebbe insufficiente. Le caratteristiche di cui Lei ci parla potrebbero rappresentare un vero e proprio disturbo. Se così fosse -e per saperlo occorre una diagnosi in presenza- l'aiuto necessario è quello dell* specialista, Psicolog* psicoterapeuta.

Capisco (ed è prevedibile) che la Sua vita in quella casa sia soggetta a molteplici limitazioni.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/