Possibile sia tutto un problema di ansia??
Buon anno a tutti!
I miei problemi di salute sono iniziati verso metà luglio e a distanza di oltre 5 mesi mi ritengo non ancora guarito.
E' stato uno spossante susseguirsi di sintomi di ogni tipo, forse collegati o forse no: riassumo i problemi e gli esami compiuti in ordine più o meno cronologico.
metà luglio: da alcuni giorni ho un orecchio completamente tappato causa tappo di cerume dopo una giornata in piscina; una fresca sera ad una festa paesana avverto un capogiro improvviso con la bocca che mi si prosciuga e accelerazione del battito ( un attacco di panico ? )
Stappato l'orecchio dal dottore con la siringa piena d'acqua altro breve capogiro.
Da allora cominciano ad alternarsi 2 tipologie di problemi:
- problemi allo stomaco ( prima blocco digestivo poi bruciori e nausee varie )
gastroscopia: diagnosi: gastrite. pariet per 1 mese la cura ( attualmente sto meglio).
- problemi di vertigini: sensazioni non ben spiegabili di sbandamento, equilibrio instabile, testa "leggera"; peggio in situazioni di folla tipo mercati, code ecc e con sbalzi di temperatura, soprattutto con vento fresco o umidità.
Il dottore pensa sia colpevole la mia bassa pressione: assumo sali e vitamine ma niente.
Esami sangue : tutto regolare ( negative anche VES e tiroide ).
verso settembre: bruciori agli occhi e problemi soprattutto guardando lontano:
visita occhi: ok ( solo una lieve miopia ) e allarme bruciori presto rientrato.
visita audio-vestibolare: tutto ok.
nuovi problemi a ottobre: dolori al petto, fatica eccessiva nel lavoro di insegnamento, salivazione spesso precaria, palpitazioni, formicolii agli arti, successivamente dolore alla schiena e a collo.
elettrocardiogramma: tutto ok.
doppler: tutto ok.
radiografia( per dubbia cervicale ): "note iniziali spondilo-artrosiche in sede dorsale con lieve accentuazione della fisiologica cifosi".
risonanza con mezzo di contrasto all'encefalo: tutto ok.
esame neurologico: diagnosi ansia ( mai sofferta in passato, pur essendo un po' emotivo e timido come persona ).
Attualmente permangono 2 tipi di problemi:
fastidi al collo e mal di testa soprattutto quando piego la testa a sx, a dx, in alto o in basso. ( sempre la cervicale? )
difficoltà nel mantenere a lungo la postura eretta ( mi sembra di tentennare,sento le ginocchia instabili e i muscoli delle cosce in tensione ) mentre non ho problemi a camminare, salire le scale, fare ginnastica, ecc.
Tra alcuni giorni dovrei togliermi i 2 denti del giudizio superiori, in quanto quasi orizzontali. Possono essere responsabili di cervicale o problemi posturali?
Può l'ansia essere completamente responsabile di tutti i miei problemi?
attendo un vostro prezioso parere o qualche consiglio ringraziandovi anticipatamente di cuore.
I miei problemi di salute sono iniziati verso metà luglio e a distanza di oltre 5 mesi mi ritengo non ancora guarito.
E' stato uno spossante susseguirsi di sintomi di ogni tipo, forse collegati o forse no: riassumo i problemi e gli esami compiuti in ordine più o meno cronologico.
metà luglio: da alcuni giorni ho un orecchio completamente tappato causa tappo di cerume dopo una giornata in piscina; una fresca sera ad una festa paesana avverto un capogiro improvviso con la bocca che mi si prosciuga e accelerazione del battito ( un attacco di panico ? )
Stappato l'orecchio dal dottore con la siringa piena d'acqua altro breve capogiro.
Da allora cominciano ad alternarsi 2 tipologie di problemi:
- problemi allo stomaco ( prima blocco digestivo poi bruciori e nausee varie )
gastroscopia: diagnosi: gastrite. pariet per 1 mese la cura ( attualmente sto meglio).
- problemi di vertigini: sensazioni non ben spiegabili di sbandamento, equilibrio instabile, testa "leggera"; peggio in situazioni di folla tipo mercati, code ecc e con sbalzi di temperatura, soprattutto con vento fresco o umidità.
Il dottore pensa sia colpevole la mia bassa pressione: assumo sali e vitamine ma niente.
Esami sangue : tutto regolare ( negative anche VES e tiroide ).
verso settembre: bruciori agli occhi e problemi soprattutto guardando lontano:
visita occhi: ok ( solo una lieve miopia ) e allarme bruciori presto rientrato.
visita audio-vestibolare: tutto ok.
nuovi problemi a ottobre: dolori al petto, fatica eccessiva nel lavoro di insegnamento, salivazione spesso precaria, palpitazioni, formicolii agli arti, successivamente dolore alla schiena e a collo.
elettrocardiogramma: tutto ok.
doppler: tutto ok.
radiografia( per dubbia cervicale ): "note iniziali spondilo-artrosiche in sede dorsale con lieve accentuazione della fisiologica cifosi".
risonanza con mezzo di contrasto all'encefalo: tutto ok.
esame neurologico: diagnosi ansia ( mai sofferta in passato, pur essendo un po' emotivo e timido come persona ).
Attualmente permangono 2 tipi di problemi:
fastidi al collo e mal di testa soprattutto quando piego la testa a sx, a dx, in alto o in basso. ( sempre la cervicale? )
difficoltà nel mantenere a lungo la postura eretta ( mi sembra di tentennare,sento le ginocchia instabili e i muscoli delle cosce in tensione ) mentre non ho problemi a camminare, salire le scale, fare ginnastica, ecc.
Tra alcuni giorni dovrei togliermi i 2 denti del giudizio superiori, in quanto quasi orizzontali. Possono essere responsabili di cervicale o problemi posturali?
Può l'ansia essere completamente responsabile di tutti i miei problemi?
attendo un vostro prezioso parere o qualche consiglio ringraziandovi anticipatamente di cuore.
[#1]
Gentile Utente,
intanto un buon anno anche a lei (e a tutti i lettori del nostro forum)
Allora, leggendo la sua mail mi accorgo che lei, effettivamente, di visite ne ha fatte davvero tante, però mi sembra ne manchi una...
Se il neurologo ipotizza una diagnosi di disturbo d'ansia perchè lei non ha effettuato una visita specialistica presso uno psicologo, così come in tutte le altre ipotesi si è sottoposto ad ulteriori visite d'approfondimento?
L'ansia non credo sia responsabile di tutti i suoi mali, ma credo che, qualora confermatane la presenza, essa influenzi l'intensità e la frequenza di tutti i suoi sintomi.
detto questo, le consiglio di rivogersi presso un centro psicoterapeutico per un colloquio diagnostico. Ad esempio, a Firenze, potrebbe rivolgersi al gruppo di IPSICO (guardi il sito www.ipsico.org)
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
intanto un buon anno anche a lei (e a tutti i lettori del nostro forum)
Allora, leggendo la sua mail mi accorgo che lei, effettivamente, di visite ne ha fatte davvero tante, però mi sembra ne manchi una...
Se il neurologo ipotizza una diagnosi di disturbo d'ansia perchè lei non ha effettuato una visita specialistica presso uno psicologo, così come in tutte le altre ipotesi si è sottoposto ad ulteriori visite d'approfondimento?
L'ansia non credo sia responsabile di tutti i suoi mali, ma credo che, qualora confermatane la presenza, essa influenzi l'intensità e la frequenza di tutti i suoi sintomi.
detto questo, le consiglio di rivogersi presso un centro psicoterapeutico per un colloquio diagnostico. Ad esempio, a Firenze, potrebbe rivolgersi al gruppo di IPSICO (guardi il sito www.ipsico.org)
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
[#2]
Gentile utente,
sono d'accordo con il Dr. Bulla che, giustamente, le pone in evidenza il fatto che la presenza di un disturbo d'ansia possa influenzare ed aumentare sia l'intensità, che la frequenza delle sue manifestazioni sintomatologiche.
E' possibile, inoltre, che si tratti di un disturbo somatoforme indifferenziato, per il quale una visita specialistica da uno psicoterapeuta potrebbe esserle utile.
Sono ulteriormente d'accordo nel consigliarle il sito del gruppo IPSICO.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
sono d'accordo con il Dr. Bulla che, giustamente, le pone in evidenza il fatto che la presenza di un disturbo d'ansia possa influenzare ed aumentare sia l'intensità, che la frequenza delle sue manifestazioni sintomatologiche.
E' possibile, inoltre, che si tratti di un disturbo somatoforme indifferenziato, per il quale una visita specialistica da uno psicoterapeuta potrebbe esserle utile.
Sono ulteriormente d'accordo nel consigliarle il sito del gruppo IPSICO.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Gentile utente,
per quanto sia improbabile che tutti i sintomi da lei elencati siano riconducibili solo ed esclusivamente ad una componente psicologica tenga presente he la relazione mente corpo e davvero pervasiva e spesso sfugge alla nostra comprensione.
Pertanto è frequente che in presenza di un disturbo o di una semplice componente ansiosa si menifestino delle somatizzazioni, innescando peraltro spesso un circolo vizioso per cui l'innalzamento del livello ansioso provaoca ulteriori manifestazioni fisiche che a loro volta allarmano il paziente e reyroagiscono incrementando ulteriormente le quote di ansia e così via..Si crea cioè un quadro composito in cui oltretutto vengono fatte rientrare dal paziente altre manifestazioni colaterali o fisiologiche che di per sè non avrebbero nulla a che fare con il problema.
Concordo peraltro con l'ipotesi avanzata dalla collega di un possibile dusturbo somatoforme indifferenziato, che non farebbe altro che confermare quanto detto.
Una visita psicologica specialistica la aiuterà a dirimere la questione.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
per quanto sia improbabile che tutti i sintomi da lei elencati siano riconducibili solo ed esclusivamente ad una componente psicologica tenga presente he la relazione mente corpo e davvero pervasiva e spesso sfugge alla nostra comprensione.
Pertanto è frequente che in presenza di un disturbo o di una semplice componente ansiosa si menifestino delle somatizzazioni, innescando peraltro spesso un circolo vizioso per cui l'innalzamento del livello ansioso provaoca ulteriori manifestazioni fisiche che a loro volta allarmano il paziente e reyroagiscono incrementando ulteriormente le quote di ansia e così via..Si crea cioè un quadro composito in cui oltretutto vengono fatte rientrare dal paziente altre manifestazioni colaterali o fisiologiche che di per sè non avrebbero nulla a che fare con il problema.
Concordo peraltro con l'ipotesi avanzata dalla collega di un possibile dusturbo somatoforme indifferenziato, che non farebbe altro che confermare quanto detto.
Una visita psicologica specialistica la aiuterà a dirimere la questione.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#4]
Utente
Grazie intanto di cuore a tutti per l'interesse e la pazienza mostrati!
In effetti una visita psicologica sembra la soluzione più saggia; se ancora non l'ho eseguita è solo perchè, consciamente oppure no, speravo di guarire senza far ricorso a lunghe ( e misteriose ) sedute e/o a medicinali.
Devo dire che rispetto ad 1-2 mesi fa mi sento decisamente meglio( come umore, come energie, ecc. ); purtroppo vivo ancora nella sensazione di non aver "estirpato" del tutto il mio malessere, qualche giorno ( stamattina ad esempio ) mi sento giù di morale o più stanco, inoltre tutte le volte che mi sveglio il pensiero corre subito o quasi alla mia salute.
Rimango nel dubbio se il mio caso si avvicina più all'ansia ( ipotesi che mi pare più probabile pur non avendo mai rilevato evidenti crisi di panico )....
... oppure alla depressione ( condizione geneticamente presente nella mia famiglia in mamma, uno zio e nella mia nonna; tuttavia non ho mai avuto pensieri troppo tragici, rido e scherzo abbastanza nell'arco di una giornata e soprattutto ho una gran voglia di reagire e guarire ).
grazie ancora.
Nicola
In effetti una visita psicologica sembra la soluzione più saggia; se ancora non l'ho eseguita è solo perchè, consciamente oppure no, speravo di guarire senza far ricorso a lunghe ( e misteriose ) sedute e/o a medicinali.
Devo dire che rispetto ad 1-2 mesi fa mi sento decisamente meglio( come umore, come energie, ecc. ); purtroppo vivo ancora nella sensazione di non aver "estirpato" del tutto il mio malessere, qualche giorno ( stamattina ad esempio ) mi sento giù di morale o più stanco, inoltre tutte le volte che mi sveglio il pensiero corre subito o quasi alla mia salute.
Rimango nel dubbio se il mio caso si avvicina più all'ansia ( ipotesi che mi pare più probabile pur non avendo mai rilevato evidenti crisi di panico )....
... oppure alla depressione ( condizione geneticamente presente nella mia famiglia in mamma, uno zio e nella mia nonna; tuttavia non ho mai avuto pensieri troppo tragici, rido e scherzo abbastanza nell'arco di una giornata e soprattutto ho una gran voglia di reagire e guarire ).
grazie ancora.
Nicola
[#6]
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Gentile Nicola,spero tu abbia seguito il consiglio dei colleghi e ti sia rivolto ad uno Psicoterapeuta.,è indispensabile ,a questo punto,per fare chiarezza in te,soprattutto.
Le sedute di Psicoterapia non sono "misteriose",e ammettere con se stessi di averne bisogno, è un atto di "coraggio",è volersi dare risposte chiare,è mettersi in discussione,è trovare nuovi comportamenti che aiutano.a trovare nuove soluzioni.
Poni diversi interrogativi,tra cui traspare il timore di una diagnosi, ma allo stesso tempo ,inconsciamente ,vorresti sentirti dire "non è nulla".
Tutto cio'rientra in reazioni quasi fisiologiche ,di fronte ad un disagio,ma ora è importante affrontarlo con una Psicoterapia.
Sono convintissima che puoi farlo.Auguri.
Dott.ssa Di Sipio Incoronata
Le sedute di Psicoterapia non sono "misteriose",e ammettere con se stessi di averne bisogno, è un atto di "coraggio",è volersi dare risposte chiare,è mettersi in discussione,è trovare nuovi comportamenti che aiutano.a trovare nuove soluzioni.
Poni diversi interrogativi,tra cui traspare il timore di una diagnosi, ma allo stesso tempo ,inconsciamente ,vorresti sentirti dire "non è nulla".
Tutto cio'rientra in reazioni quasi fisiologiche ,di fronte ad un disagio,ma ora è importante affrontarlo con una Psicoterapia.
Sono convintissima che puoi farlo.Auguri.
Dott.ssa Di Sipio Incoronata
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 20.2k visite dal 01/01/2007.
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Approfondimento su Cefalea
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