Ho bisogno di un consiglio per poter superare questo momento
Buonasera!
Da 7 mesi ho una relazione con una Donna separata di 47 anni che ha una figlia di quasi 21 anni.
Io sono separato, ho 4 figli.
Per vivere il nostro Amore mi sono trasferito in un'altra Regione.
La figlia ha un pessimo carattere, egoista, scostumata e per ottenere qualsiasi cosa dalla Mamma, la tratta malissimo e la fa sentire in colpa per il fatto che noi stiamo insieme.
La ragazza è anche fidanzata, ma frequenta poco e male anche il proprio ragazzo ed ha confessato alla Nonna che per lei il fidanzato è solo un peso.
, non ha amiche e anche per questo motivo non ci lascia vivere la nostra vita.
Noi ci amiamo, siamo pazzamente innamorati l'uno dell altro, ma questo non è bastato a tenerci uniti.
Oggi la Mamma ha deciso che per il bene della figlia il nostro Amore è giunto alla fine.
Quando ne abbiamo parlato siamo stati per più di un ora a piangere entrambi, ad accarezzarci ed ad abbracciarci e baciarci.
Non credo sia giusto non potersi amare per colpa di una figlia di 21 anni che non vuole che la mamma si rifaccia una vita.
Vi prego aiutatemi, ho bisogno di aiuto, non riusciamo a stare lontani l uno dall' altro.
Io sto malissimo e non riesco a riprendermi.
Sono da solo a casa e non faccio altro che piangere
Da 7 mesi ho una relazione con una Donna separata di 47 anni che ha una figlia di quasi 21 anni.
Io sono separato, ho 4 figli.
Per vivere il nostro Amore mi sono trasferito in un'altra Regione.
La figlia ha un pessimo carattere, egoista, scostumata e per ottenere qualsiasi cosa dalla Mamma, la tratta malissimo e la fa sentire in colpa per il fatto che noi stiamo insieme.
La ragazza è anche fidanzata, ma frequenta poco e male anche il proprio ragazzo ed ha confessato alla Nonna che per lei il fidanzato è solo un peso.
, non ha amiche e anche per questo motivo non ci lascia vivere la nostra vita.
Noi ci amiamo, siamo pazzamente innamorati l'uno dell altro, ma questo non è bastato a tenerci uniti.
Oggi la Mamma ha deciso che per il bene della figlia il nostro Amore è giunto alla fine.
Quando ne abbiamo parlato siamo stati per più di un ora a piangere entrambi, ad accarezzarci ed ad abbracciarci e baciarci.
Non credo sia giusto non potersi amare per colpa di una figlia di 21 anni che non vuole che la mamma si rifaccia una vita.
Vi prego aiutatemi, ho bisogno di aiuto, non riusciamo a stare lontani l uno dall' altro.
Io sto malissimo e non riesco a riprendermi.
Sono da solo a casa e non faccio altro che piangere
[#1]
Gentile utente,
sicuramente non è giusto non potersi amare per colpa di una figlia ventunenne. Però il problema è come rimetterla al giusto posto, considerato che - quando c'è un* carnefice - la vittima deve chiedersi se ha fatto tutto quanto era in proprio potere.
Forse "la Mamma", cioè la Sua compagna, non sa come fare, cos'altro fare con questa figlia; ma in questo caso prima di rompere una relazione fra persone innamorate è opportuno chiedere aiuto ad un* Specialista.
Lo si fa per i disturbi fisici, perchè non farlo per i problemi relazionali legati alla genitorialità?
Il/la professionista competente è Psicolog* Psicoterapeuta, preferibilmente specialiazzat* in Terapia della famiglia.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sicuramente non è giusto non potersi amare per colpa di una figlia ventunenne. Però il problema è come rimetterla al giusto posto, considerato che - quando c'è un* carnefice - la vittima deve chiedersi se ha fatto tutto quanto era in proprio potere.
Forse "la Mamma", cioè la Sua compagna, non sa come fare, cos'altro fare con questa figlia; ma in questo caso prima di rompere una relazione fra persone innamorate è opportuno chiedere aiuto ad un* Specialista.
Lo si fa per i disturbi fisici, perchè non farlo per i problemi relazionali legati alla genitorialità?
Il/la professionista competente è Psicolog* Psicoterapeuta, preferibilmente specialiazzat* in Terapia della famiglia.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta !
Il problema principale è che la mia compagna è convinta ed ha già deciso che per far star bene la figlia è giusto che la nostra relazione si concluda, in quanto è certa che se dovessimo continuare la figlia si ammalerebbe e sarebbe poi la ragazza ad aver bisogno di uno psicologo.
Ho provato in tutti i modi a farle capire che accettando i primi ricatti,
in seguito avrebbe continuato e ci avrebbe allontanati, ma non mi ha dato ascolto.
Afferma che per il bene dei figli è giusto sacrificare la propria vita anche rischiando di doverla vivere nella solitudine.
Non so cosa altro fare, vi prego di aiutarmi.
Grazie !
Il problema principale è che la mia compagna è convinta ed ha già deciso che per far star bene la figlia è giusto che la nostra relazione si concluda, in quanto è certa che se dovessimo continuare la figlia si ammalerebbe e sarebbe poi la ragazza ad aver bisogno di uno psicologo.
Ho provato in tutti i modi a farle capire che accettando i primi ricatti,
in seguito avrebbe continuato e ci avrebbe allontanati, ma non mi ha dato ascolto.
Afferma che per il bene dei figli è giusto sacrificare la propria vita anche rischiando di doverla vivere nella solitudine.
Non so cosa altro fare, vi prego di aiutarmi.
Grazie !
[#3]
Gentile utente,
lei è stato molto chiaro; la sua compagna
"Afferma che per il bene dei figli è giusto sacrificare la propria vita anche rischiando di doverla vivere nella solitudine."
Si tratta di una convinzione del tutto soggettiva, travestita da istanza etica : "..è giusto..". Ma proprio per questo motivo non è discutibile: cioè la persona è poco (anzi, per nulla) disponibile a metterla in discussione. E dunque non c'è alcuno spazio di negoziazione.
"...Non so cosa altro fare,
vi prego di aiutarmi."
Lei ci scrive.
Cos'altro fare
se la sua compagna non vuole mettere assolutamente in discussione la propria convinzione boicottante?
se ritiene che la scelta tra il sacrificio di sé e la propria autorealizzazione vada a favore della prima quando si tratta dei figli?
che non esista alcuna via intermedia?
che la signora non consideri la possibilità di confrontarsi con un* Professionista, che magari potrebbe metterle qualche dubbio?
Nel caso la signora persista in questo orientamento, l'unico aiuto che possiamo dare a Lei che ci scrive è di prepararsi ad elaborare il lutto per la morte della relazione.
Un saluto cordiale.
Dott.Brunialti
lei è stato molto chiaro; la sua compagna
"Afferma che per il bene dei figli è giusto sacrificare la propria vita anche rischiando di doverla vivere nella solitudine."
Si tratta di una convinzione del tutto soggettiva, travestita da istanza etica : "..è giusto..". Ma proprio per questo motivo non è discutibile: cioè la persona è poco (anzi, per nulla) disponibile a metterla in discussione. E dunque non c'è alcuno spazio di negoziazione.
"...Non so cosa altro fare,
vi prego di aiutarmi."
Lei ci scrive.
Cos'altro fare
se la sua compagna non vuole mettere assolutamente in discussione la propria convinzione boicottante?
se ritiene che la scelta tra il sacrificio di sé e la propria autorealizzazione vada a favore della prima quando si tratta dei figli?
che non esista alcuna via intermedia?
che la signora non consideri la possibilità di confrontarsi con un* Professionista, che magari potrebbe metterle qualche dubbio?
Nel caso la signora persista in questo orientamento, l'unico aiuto che possiamo dare a Lei che ci scrive è di prepararsi ad elaborare il lutto per la morte della relazione.
Un saluto cordiale.
Dott.Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Prego.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 24/03/2023.
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