Carenza affetto bambini
Buon giorno sono mamma di una bimba di 2 anni e mezzo.
io credo che la mia bimba soffra di carenza affettiva.
Sto cercando di farle capire leggendole libri o parlandone anche che il ciuccio va tolto, ma non c'è proprio verso, se non le do il ciuccio quando lo chiede ha delle vere crisi di pianto.
Lei frequenta L asilo nido solo il mattino e quando è lì non lo usa e non lo cerca proprio, ma appena esce subito ciuccio!
Io ci sono sempre perché non lavoro, L ho cresciuta praticamente io da sola e con il mio compagno che durante il giorno lavora.
Ho sempre cercato di farla divertire, di farla giocare, di farla stare bene e di farla socializzare frequentando prima che iniziasse il nido questo settembre una ludoteca 2 volte a settimana dove poteva giocare e socializzare con altri bimbi facendo varie attività.
Ha sempre dormito con noi nel lettone coccolata.
L unica cosa è che non avendo parenti vicini ne zii e nemmeno nonni disponibili e volenterosi a fare i nonni lei non è legata a nessuno nemmeno a zii o zie, li frequentiamo ogni tanto gli zii.
Quella che vedo più spesso e mia mamma la nonna che anche con lei non ama molto starci perché appunto non è mai stata volenterosa e disponibile a fare la nonna e quindi ora che è cresciuta questo è il legame che ha mia figlia con lei.
Secondo voi io mi devo preoccupare?
Lei è una bambina che ha avuto a 8 mesi quando inizia la fase della paura dell estraneo lei non ne ha avuto paura ma proprio il terrore.
Piangeva appena la salutavamo.
Ora è una bambina che non si apre agli sconosciuti facilmente.
La maestra all asilo mi dice che fa fatica a concentrarsi quando fanno un attività, e una bambina che scruta molto quello che fanno gli altri.
Queste sono alcune caratteristiche.
Come dobbiamo comportarci?
A settembre inizierà la scuola materna.
io credo che la mia bimba soffra di carenza affettiva.
Sto cercando di farle capire leggendole libri o parlandone anche che il ciuccio va tolto, ma non c'è proprio verso, se non le do il ciuccio quando lo chiede ha delle vere crisi di pianto.
Lei frequenta L asilo nido solo il mattino e quando è lì non lo usa e non lo cerca proprio, ma appena esce subito ciuccio!
Io ci sono sempre perché non lavoro, L ho cresciuta praticamente io da sola e con il mio compagno che durante il giorno lavora.
Ho sempre cercato di farla divertire, di farla giocare, di farla stare bene e di farla socializzare frequentando prima che iniziasse il nido questo settembre una ludoteca 2 volte a settimana dove poteva giocare e socializzare con altri bimbi facendo varie attività.
Ha sempre dormito con noi nel lettone coccolata.
L unica cosa è che non avendo parenti vicini ne zii e nemmeno nonni disponibili e volenterosi a fare i nonni lei non è legata a nessuno nemmeno a zii o zie, li frequentiamo ogni tanto gli zii.
Quella che vedo più spesso e mia mamma la nonna che anche con lei non ama molto starci perché appunto non è mai stata volenterosa e disponibile a fare la nonna e quindi ora che è cresciuta questo è il legame che ha mia figlia con lei.
Secondo voi io mi devo preoccupare?
Lei è una bambina che ha avuto a 8 mesi quando inizia la fase della paura dell estraneo lei non ne ha avuto paura ma proprio il terrore.
Piangeva appena la salutavamo.
Ora è una bambina che non si apre agli sconosciuti facilmente.
La maestra all asilo mi dice che fa fatica a concentrarsi quando fanno un attività, e una bambina che scruta molto quello che fanno gli altri.
Queste sono alcune caratteristiche.
Come dobbiamo comportarci?
A settembre inizierà la scuola materna.
[#1]
Gentile signora,
da madre presente e attenta - come si evince da ciò che ci scrive - è inevitabile porsi spesso delle domande circa il benessere della sua bambina.
Per poterle offrire delle risposte adeguate, avrei bisogno di comprendere meglio alcuni aspetti: teme che la bimba soffra di carenza affettiva, ma da cosa lo deduce? Cosa la preoccupa nello specifico?
Ci scrive che a 8 mesi piangeva nei momenti di distacco e che ora non si apre agli sconosciuti facilmente, inoltre all'asilo fa fatica a concentrarsi durante le attività, e scruta molto quello che fanno gli altri. Le educatrici e la pediatra le hanno riferito degli aspetti comportamentali da attenzionare?
Premessi i limiti di un consulto on line, in linea generale i comportamenti da lei descritti mi fanno ipotizzare un percorso di crescita fisiologico, da leggere anche in base al carattere e alle preferenze della sua bambina. Consideri inoltre che sempre in linea generale, sino ai tre anni circa i bambini e le bambine possono tendere a preferire i giochi con gli oggetti piuttosto che l'interazione tra loro.
Qualora avesse piacere di condividere altre informazioni, sarò lieta di offrirle ulteriori spunti di riflessione.
da madre presente e attenta - come si evince da ciò che ci scrive - è inevitabile porsi spesso delle domande circa il benessere della sua bambina.
Per poterle offrire delle risposte adeguate, avrei bisogno di comprendere meglio alcuni aspetti: teme che la bimba soffra di carenza affettiva, ma da cosa lo deduce? Cosa la preoccupa nello specifico?
Ci scrive che a 8 mesi piangeva nei momenti di distacco e che ora non si apre agli sconosciuti facilmente, inoltre all'asilo fa fatica a concentrarsi durante le attività, e scruta molto quello che fanno gli altri. Le educatrici e la pediatra le hanno riferito degli aspetti comportamentali da attenzionare?
Premessi i limiti di un consulto on line, in linea generale i comportamenti da lei descritti mi fanno ipotizzare un percorso di crescita fisiologico, da leggere anche in base al carattere e alle preferenze della sua bambina. Consideri inoltre che sempre in linea generale, sino ai tre anni circa i bambini e le bambine possono tendere a preferire i giochi con gli oggetti piuttosto che l'interazione tra loro.
Qualora avesse piacere di condividere altre informazioni, sarò lieta di offrirle ulteriori spunti di riflessione.
Dr.ssa Francesca Colomo
[#2]
Utente
Temo che soffra di carenza affettiva perche durante la sua crescita non ci sono stati nonni e parenti . Lei tutt ora non è legata a nessuno nemmeno ai nonni .
Inoltre faccio fatica a toglierle il ciuccio e mi hanno detto che lo cerca così tanto perché cerca affetto , no L educatrice mi ha solo detto che fa fatica a concentrarsi durante magari un lavoretto o in attività che propone di fare però mi diceva che con il tempo sta migliorando .
Una bimba che non è legata a nonni zii o ciginetti non soffre di carenze affettive secondo lei ?
Inoltre faccio fatica a toglierle il ciuccio e mi hanno detto che lo cerca così tanto perché cerca affetto , no L educatrice mi ha solo detto che fa fatica a concentrarsi durante magari un lavoretto o in attività che propone di fare però mi diceva che con il tempo sta migliorando .
Una bimba che non è legata a nonni zii o ciginetti non soffre di carenze affettive secondo lei ?
[#3]
Salve signora, di seguito alcune ulteriori riflessioni:
- la difficoltà a separarsi dal ciuccio riguarda bambini e bambine con diversi vissuti e sistemi di appartenenze relazionali, quindi sia chi ha instaurato legami significativi con più persone, sia chi come nel caso della sua bambina è abituat* ad una quotidianità con poche figure adulte. Ha riflettuto rispetto alle motivazioni per cui ritiene opportuno che sua figlia lasci il ciuccio? Ritiene sia davvero importante e pensa di essere pronta per accompagnarla in questo passaggio? Il papà come la pensa in merito?
-Rispetto alla "carenza affettiva", consideri che alla base del benessere ci sono saldi legami relazionali con le prime figure di accudimento. A tal proposito sarebbe importante conoscere anche il ruolo del papà nella vita della piccola, ma è importante evitare di attribuire pensieri del mondo adulto, al mondo dei bambini e delle bambine. E' legittimo desiderare delle relazioni con più figure familiari e anche dispiacersi se non vi sono le condizioni, consideri però che la sua bambina non ha l'esperienza né la consapevolezza di cosa significhino questo tipo di appartenenze, se pur sarebbe auspicabile promuoverle.
Spero che la mia prospettiva possa esserle utile, qualora dovesse nutrire ulteriori dubbi circa il benessere della bambina, valuti la possibilità di usufruire di un percorso psicologico che potrà sostenerla nel - sicuramente non semplice - esercizio della genitorialità.
Cordiali saluti.
- la difficoltà a separarsi dal ciuccio riguarda bambini e bambine con diversi vissuti e sistemi di appartenenze relazionali, quindi sia chi ha instaurato legami significativi con più persone, sia chi come nel caso della sua bambina è abituat* ad una quotidianità con poche figure adulte. Ha riflettuto rispetto alle motivazioni per cui ritiene opportuno che sua figlia lasci il ciuccio? Ritiene sia davvero importante e pensa di essere pronta per accompagnarla in questo passaggio? Il papà come la pensa in merito?
-Rispetto alla "carenza affettiva", consideri che alla base del benessere ci sono saldi legami relazionali con le prime figure di accudimento. A tal proposito sarebbe importante conoscere anche il ruolo del papà nella vita della piccola, ma è importante evitare di attribuire pensieri del mondo adulto, al mondo dei bambini e delle bambine. E' legittimo desiderare delle relazioni con più figure familiari e anche dispiacersi se non vi sono le condizioni, consideri però che la sua bambina non ha l'esperienza né la consapevolezza di cosa significhino questo tipo di appartenenze, se pur sarebbe auspicabile promuoverle.
Spero che la mia prospettiva possa esserle utile, qualora dovesse nutrire ulteriori dubbi circa il benessere della bambina, valuti la possibilità di usufruire di un percorso psicologico che potrà sostenerla nel - sicuramente non semplice - esercizio della genitorialità.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Francesca Colomo
[#4]
Utente
Salve dottoressa, faccia conto che mia figlia ha 2 anni e mezzo frequenta L asilo è lì non utilizza il ciuccio. Appena esce lo cerca e se non c'è sono pianti disperati .
Il ciuccio io vorrei levarlo perché ormai è grande e utilizzarlo le creerà solo problemi alla cresciuta dei suoi dentini inoltre è un pezzo di plastica che non fa altro che ciucciare e masticare con i denti e porta microbi . Il papà e d accordo , il ruolo del mio compagno nella vita di nostra figlia lui lavora ed e presenta la sera dalle 18 , si occupa di farle il bagnetto , ci gioca . Quando c'è è presente . E lei lo cerca e le vuole bene ! La mia paura è solo che lei essendo cresciuta senza parenti ( zii, nonni e cugini) la mia paura è che non abbia sviluppato abbastanza relazioni personali e relazioni affettive e farà fatica ad instaurarle anche in futuro .
Il ciuccio io vorrei levarlo perché ormai è grande e utilizzarlo le creerà solo problemi alla cresciuta dei suoi dentini inoltre è un pezzo di plastica che non fa altro che ciucciare e masticare con i denti e porta microbi . Il papà e d accordo , il ruolo del mio compagno nella vita di nostra figlia lui lavora ed e presenta la sera dalle 18 , si occupa di farle il bagnetto , ci gioca . Quando c'è è presente . E lei lo cerca e le vuole bene ! La mia paura è solo che lei essendo cresciuta senza parenti ( zii, nonni e cugini) la mia paura è che non abbia sviluppato abbastanza relazioni personali e relazioni affettive e farà fatica ad instaurarle anche in futuro .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 24/03/2023.
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