Non riesco a superare il cambio di lavoro del mio compagno
[#1]
Gent.ma,
Dal suo breve racconto immagino che, in questo periodo, ha difficoltà nell'accettare un cambiamento.
In psicologia, l'accettazione è un costrutto basato sulla consapevolezza che un obiettivo personale oppure una situazione risultano compromessi e di conseguenza non più raggiungibili. In questo modo possiamo avere difficoltà nell'accettare la fine di una relazione sentimentale così come la perdita di una persona cara. Nello stesso modo, anche i cambiamenti quotidiani (come nel suo caso) possono mettere in crisi la nostra capacità innata di accettazione. Quest'ultima non è un concetto semplice da affrontare. In alcuni casi rappresenta la conclusione di un processo doloroso che può richiedere una consulenza psicologica.
Mettere in pratica l'accettazione equivale ad accettare la realtà. Può ritornare utile riconoscere ciò che sta avvenendo e cioè il cambiamento del posto di lavoro del suo compagno. Poiché combatterlo non farebbe altro che intensificare le reazioni emotive associate (tristezza, ansia, rabbia). Accettare la realtà non significa arrendersi ma prenderne il controllo (può valutare se vuole o vale la pena di cambiare).
L'accettazione comporta accettare la vita nel miglior modo possibile, senza resistere a tutto quello che non possiamo cambiare. Tutto ciò implica dire di si alla vita così com'è e come viene, nel modo più naturale possibile.
Spero di averle fornito uno spunto di riflessione.
Saluti
Dal suo breve racconto immagino che, in questo periodo, ha difficoltà nell'accettare un cambiamento.
In psicologia, l'accettazione è un costrutto basato sulla consapevolezza che un obiettivo personale oppure una situazione risultano compromessi e di conseguenza non più raggiungibili. In questo modo possiamo avere difficoltà nell'accettare la fine di una relazione sentimentale così come la perdita di una persona cara. Nello stesso modo, anche i cambiamenti quotidiani (come nel suo caso) possono mettere in crisi la nostra capacità innata di accettazione. Quest'ultima non è un concetto semplice da affrontare. In alcuni casi rappresenta la conclusione di un processo doloroso che può richiedere una consulenza psicologica.
Mettere in pratica l'accettazione equivale ad accettare la realtà. Può ritornare utile riconoscere ciò che sta avvenendo e cioè il cambiamento del posto di lavoro del suo compagno. Poiché combatterlo non farebbe altro che intensificare le reazioni emotive associate (tristezza, ansia, rabbia). Accettare la realtà non significa arrendersi ma prenderne il controllo (può valutare se vuole o vale la pena di cambiare).
L'accettazione comporta accettare la vita nel miglior modo possibile, senza resistere a tutto quello che non possiamo cambiare. Tutto ciò implica dire di si alla vita così com'è e come viene, nel modo più naturale possibile.
Spero di averle fornito uno spunto di riflessione.
Saluti
Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com
[#2]
Utente
Buongiorno Dott. Loia, la ringrazio per il Suo celere riscontro.
Il problema è anche che il nuovo lavoro del compagno non ha orari regolari, spesso lo occupa al sabato mattina, insomma la quotidianità che avevamo è stata completamente stravolta.
Ovviamente questo mio malumore è spesso motivo di litigi o comunque di incomprensioni, e io sto soffrendo parecchio questa situazione.
A lui oltretutto il nuovo lavoro piace e lo gratifica, cosa che invece non gli dava il vecchio lavoro.
Non Le nascondo che questa lontananza mi crea anche delle insicurezze dal punto di vista affettivo, insomma la sto vivendo malissimo.
Il problema è anche che il nuovo lavoro del compagno non ha orari regolari, spesso lo occupa al sabato mattina, insomma la quotidianità che avevamo è stata completamente stravolta.
Ovviamente questo mio malumore è spesso motivo di litigi o comunque di incomprensioni, e io sto soffrendo parecchio questa situazione.
A lui oltretutto il nuovo lavoro piace e lo gratifica, cosa che invece non gli dava il vecchio lavoro.
Non Le nascondo che questa lontananza mi crea anche delle insicurezze dal punto di vista affettivo, insomma la sto vivendo malissimo.
[#3]
In effetti, come avevo precedentemente scritto, i cambiamenti quotidiani hanno messo in crisi la sua capacità di accettazione. Da qui si originano tutte le incomprensioni e tensioni che precedentemente, con molta probabilità, erano gestite diversamente o mantenute nascoste, sopraffatte da altre attività quotidiane.
Se il suo partner ha raggiunto un equilibrio psico-fisico ottimale con il suo nuovo lavoro non possiamo farci nulla se non quello di iniziare a comunicare. Vi siete seduti con calma a parlare di questi suoi pensieri? Ha mai fatto presente le sue necessità?
Lavorerei sull'ultimo punto da lei descritto, ovvero l'insicurezza a livello affettivo. A questo scopo sarebbe utile aumentare il livello sia dell' autostima che della sicurezza. Questo permetterebbe di esplorare e comprendere quell'insicurezza, cosa ci blocca, quali sono i nostri bisogni e come poterli soddisfare.
Se il suo partner ha raggiunto un equilibrio psico-fisico ottimale con il suo nuovo lavoro non possiamo farci nulla se non quello di iniziare a comunicare. Vi siete seduti con calma a parlare di questi suoi pensieri? Ha mai fatto presente le sue necessità?
Lavorerei sull'ultimo punto da lei descritto, ovvero l'insicurezza a livello affettivo. A questo scopo sarebbe utile aumentare il livello sia dell' autostima che della sicurezza. Questo permetterebbe di esplorare e comprendere quell'insicurezza, cosa ci blocca, quali sono i nostri bisogni e come poterli soddisfare.
Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 23/03/2023.
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