Ansia e problemi ingigantiti e ossessivi
Buonasera, avrei bisogno di un consiglio per capire come gestire quello che mi sta succedendo.
Un anno fa ho perso improvvisamente il mio compagno, nonché padre di mio figlio a cui ero legatissima.
Io sono molto giovane e ovviamente vivere un lutto di tale portata alla mia età è stato terribile.
Ad ogni modo, a parte il dolore della perdita che pian piano sto cercando di metabolizzare, mi sono resa conto che stanno emergendo -o forse accentuandosi- lati di me che sembrano essere quasi "ossessivi" e che stanno compromettendo il mio benessere.
Premetto che io sono una persona molto ansiosa per indole e che ho sempre bisogno di vivere la mia vita seguendo regole metodiche e ben precise... Sono molto poco propensa ai cambiamenti e ogni imprevisto che non posso gestire o prevedere mi causa insicurezza.
Ebbene questi lati sono stati fortemente accentuati dal lutto.
In particolare, è emersa una preoccupazione per quanto riguarda la situazione economica.
Trovandomi da sola a gestire un figlio piccolo, ho sempre paura di non riuscire a farcela.
A questo si aggiunga che ci sono dei pagamenti arretrati che ho ereditato dal mio compagno defunto.
L'idea che mi siano piombati addosso questi "debiti" (seppur riconosco essere di portata non grossa) mi ha gettata nel panico.
Ho paura di non saperli gestire, di non riuscire a saldarli, di vedere i miei beni pignorati.
E a questo si aggiungono paure quasi infondate (che non trovano un reale riscontro nella realtà dei fatti) che possano emergere nuovi debiti o problemi economici che al momento non posso prevedere.
Penso ad esempio che potrei essere licenziata e che non riuscirei a fare fronte a tutto e mi si aprono (nella mente) gli scenari peggiori.
Razionalmente e parlando con le persone a me care mi rendo conto che è tutto piuttosto infondato, eppure sto vivendo uno stato di ansia che compromette la mia serenità, già minata dal lutto.
Come posso risolvere questi problemi?
Come posso smettere di pensare incessantemente che da un momento all'altro potrebbero subentrare problemi economici ingestibili?
Grazie se vorrete aiutarmi.
Un anno fa ho perso improvvisamente il mio compagno, nonché padre di mio figlio a cui ero legatissima.
Io sono molto giovane e ovviamente vivere un lutto di tale portata alla mia età è stato terribile.
Ad ogni modo, a parte il dolore della perdita che pian piano sto cercando di metabolizzare, mi sono resa conto che stanno emergendo -o forse accentuandosi- lati di me che sembrano essere quasi "ossessivi" e che stanno compromettendo il mio benessere.
Premetto che io sono una persona molto ansiosa per indole e che ho sempre bisogno di vivere la mia vita seguendo regole metodiche e ben precise... Sono molto poco propensa ai cambiamenti e ogni imprevisto che non posso gestire o prevedere mi causa insicurezza.
Ebbene questi lati sono stati fortemente accentuati dal lutto.
In particolare, è emersa una preoccupazione per quanto riguarda la situazione economica.
Trovandomi da sola a gestire un figlio piccolo, ho sempre paura di non riuscire a farcela.
A questo si aggiunga che ci sono dei pagamenti arretrati che ho ereditato dal mio compagno defunto.
L'idea che mi siano piombati addosso questi "debiti" (seppur riconosco essere di portata non grossa) mi ha gettata nel panico.
Ho paura di non saperli gestire, di non riuscire a saldarli, di vedere i miei beni pignorati.
E a questo si aggiungono paure quasi infondate (che non trovano un reale riscontro nella realtà dei fatti) che possano emergere nuovi debiti o problemi economici che al momento non posso prevedere.
Penso ad esempio che potrei essere licenziata e che non riuscirei a fare fronte a tutto e mi si aprono (nella mente) gli scenari peggiori.
Razionalmente e parlando con le persone a me care mi rendo conto che è tutto piuttosto infondato, eppure sto vivendo uno stato di ansia che compromette la mia serenità, già minata dal lutto.
Come posso risolvere questi problemi?
Come posso smettere di pensare incessantemente che da un momento all'altro potrebbero subentrare problemi economici ingestibili?
Grazie se vorrete aiutarmi.
[#1]
Gentile utente,
leggendo tutte le sue richieste di consulto mi sembra di poter ipotizzare un PTSD, ossia un Disturbo Post Traumatico da Stress, determinato principalmente dalla perdita improvvisa del partner, su una base che era già ansiosa, poco incline ai cambiamenti e anche poco propensa alla ricerca di aiuto tramite contatti umani.
La sua situazione dolorosa viene complicata da questi elementi personali.
Vedo che ha cercato aiuto nei farmaci che hanno migliorato lo stato dell'umore, ma è indispensabile associarli ad una psicoterapia: i farmaci, infatti, non possono fornirle quelle risposte che aiutano ad elaborare un lutto, tanto più se grave e improvviso come quello che ha subito. Un articolo su Medicitalia parla proprio della cura combinata farmaci/psicoterapia: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Tenga conto che alle ASL, nei Centri di Salute Mentale, nei consultori, può trovare dei terapeuti, ma anche il bonus psicologico di recente rinnovato può essere un aiuto, se lei è in condizioni economiche realmente carenti.
Le faccio i più vivi auguri perché possa al più presto superare questa situazione.
P.S.: si ha l'impressione che la data di nascita sulla scheda non sia quella giusta. Vuole controllarla, per favore?
leggendo tutte le sue richieste di consulto mi sembra di poter ipotizzare un PTSD, ossia un Disturbo Post Traumatico da Stress, determinato principalmente dalla perdita improvvisa del partner, su una base che era già ansiosa, poco incline ai cambiamenti e anche poco propensa alla ricerca di aiuto tramite contatti umani.
La sua situazione dolorosa viene complicata da questi elementi personali.
Vedo che ha cercato aiuto nei farmaci che hanno migliorato lo stato dell'umore, ma è indispensabile associarli ad una psicoterapia: i farmaci, infatti, non possono fornirle quelle risposte che aiutano ad elaborare un lutto, tanto più se grave e improvviso come quello che ha subito. Un articolo su Medicitalia parla proprio della cura combinata farmaci/psicoterapia: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Tenga conto che alle ASL, nei Centri di Salute Mentale, nei consultori, può trovare dei terapeuti, ma anche il bonus psicologico di recente rinnovato può essere un aiuto, se lei è in condizioni economiche realmente carenti.
Le faccio i più vivi auguri perché possa al più presto superare questa situazione.
P.S.: si ha l'impressione che la data di nascita sulla scheda non sia quella giusta. Vuole controllarla, per favore?
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 19/03/2023.
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