Precisazione

Buonasera,

leggo vari consulti di persone, soprattutto maschi come me, che domandano spesso a Voi professionisti cosa s'intende col fatto che le donne cerchino solamente ragazzi o uomini maleducati, aggressivi e chi più ne ha più ne metta! Scusate, ma a me non sembra che il mondo giri così.
Razionalmente neanche noi uomini sceglieremmo delle potenziali partner irrispettose, violente e quant'altro! Eppure, di questi quesiti ne è pieno il web, ovunque.
Ma cosa intendono precisamente?
Sono distorsioni cognitive, modi per giustificare i loro fallimenti o c'è dell'altro?
Perché le donne, le ragazze vengono viste come persone sciocche e irrazionali che scelgono uomini molto maleducati che facilmente alzano le mani massacrando altri loro simili o le stesse femmine che li accettano nella loro vita?
Spero possiate farmi comprendere.
Confido nel Vostro professionale parere, grazie mille!
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Rispetto all'oggetto del presente consulto, occorre premettere che ogni persona (in questo caso persona-maschile) è un caso a sé,
anche se le cause/motivazioni si raggruppano attorno a quei nuclei che anche Lei ha evocato.
Noi Psicoterapeut* le conosciamo bene; non tanto per averle lette, quanto perché le prendiamo in carico nel corso di specifici percorsi di psicoterapia.

Nel Suo consulto, tra le motivazioni non è stata nominata la paura.
Quale il meccanismo?
Per auto-giustificare il proprio distanziamento dal genere femminile,
spesso dovuto in realtà a timori vari (in gran parte inconsci) di inadeguatezza:
- di amare, delle emozioni femminili, della differenza di genere, del proprio aspetto fisico, delle proprie prestazioni sessuali, ecc., ecc., -
si *svaluta* il genere femminile; rappresentandoselo dunque come non meritevole delle proprie attenzioni.

Riguardo ai vari consulti arrivati qui sull'argomento, Lei avrà potuto leggere anche le risposte specialistiche fornite agli scriventi sono perlopiù scarsamente specifiche; ma null'altro è possibile considerate le poche info che abbiamo sull'autore del consulto.

Non mi dilungo oltre, dato che questo blog ha come come oggetto d'attenzione e di mission il disagio, disturbo, disfunzione dello scrivente,
e non quesiti generalisti o culturale (v. Linee guida).
Ma la questione da Lei posta mi è sembrata meritevole di un approfondimento sia pur sintetico,
e dunque di una eccezione anche a favore dei nostri lettori.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/