Ennesima psicoterapia interrotta

Salve a tutti,

scrivo perché ho perso fiducia nei terapeuti, mi fa strano perché sono persone che dovrebbero curarmi.

Forse ho una falsa idea della terapia considerata la soluzione di tutto nei film, sui giornali, su internet, le esperienze delle celebrità.
Mi ha colpito che alcune celebrità siano state in terapia per molto tempo e io non riesco a mantenere un percorso con un terapeuta.

Forse i VIP sono interessanti da ascoltare mentre io no.

Ho cambiato 5 terapeuti c'era chi mi disse direttamente che non gli piacevo, chi mi obbligava a prendere antidepressivi contro la mia volontà, chi non mi dava gli strumenti, chi mi diceva ritorna da quello, chi mi offendeva.

Si forse sono una persona pesante ma sono educato, calmo e non invadente.

Mi sono stati più di aiuto gli psicologi influencer sui social e i media piuttosto quelli del percorso e a volte mi domandavo ma hanno studiato?
Sono competenti e bravi?

Non pensavo fosse cosi complicato dovrei riprovare di nuovo con un altro o arrendermi?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

E' piuttosto inconsueto incontrare persone che hanno cambiato ben cinque terapeuti ad una età di poco superiore ai vent'anni.
Certo, dipende dal motivo per il quale le persone chiedono aiuto psicologico; i suoi (motivi) noi qui non li conosciamo.
E, in riferimento ai suoi ben cinque terapeuti, dipende anche dal numero di sedute che ha effettuato con ciascuno di loro: forse si trattava delle cosiddette "sedute conoscitive gratuite", che non sono previste da alcuna procedura? Ogni seduta con un* Psicoterapeuta è un atto curativo, e con certo una conoscenza al bar.

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Andando oltre, ed entrando nelle tematiche poste dal suo consulto,
quando prendiamo come esempio le celebrità, e non noi stessi, corriamo il rischio di farci dirigere dall'esterno (eterodiretti), anziché guardare dentro di noi per individuare i nostri bisogni e risorse.

E gli "psicologi Influencer" sui social, ai quali lei fa riferimento, di che si tratta?
O sono psicologi iscritti all'Albo, oppure non lo sono. Non ci sono vie di mezzo.

Può accadere che qualche lettore appartenente ai Millennials, noti come Therapy Generation (v. New York Times), ritenga sia sufficiente scrollare post gratuiti, anziché farsi seguire in presenza. Non funziona così il cambiamento, in ambito psicologico .
Accade anche che generici psico-influencer vengano confusi (o inducano a credere) con reali professionisti iscritti ad un Albo riconosciuto dallo Stato (ad es. Albo Psicologi); e ad essi ci si rivolga per avere .. una terapia. Mossa alquanto azzardata e - per il/la paziente - senza rete di protezione, si direbbe al Circo.

Il mondo di oggi è complesso. Se Lei vuole riprovare con un altr* Psicoterapeuta è opportuno abbia idee più chiare.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/