Difficoltà nell'ambito affettivo-relazionale
Salve.
Mi chiamo Emanuele, studente universitario e nell'ultimo periodo ho difficoltà nell'ambito affettivo-relazionale.
Sono un ragazzo di 24 anni, da poco compiuti, che non ha mai avuto relazioni di coppia con le ragazze.
A dire la verità nemmeno baci fino all'anno scorso, in questo periodo dell'anno circa, all'età quindi di 23 anni.
Non ho mai avuto un rapporto sessuale, seppur molto desiderato.
Ho intrapreso una terapia a giugno 2019, terminata ad aprile 2021 e poi ripresa a novembre 2021.
La terapeuta è donna, ed è specializzata in Psicoterapia focale breve integrata.
La natura del problema può risiedere in una delusione amorosa adolescenziale, cosa che mi colpì molto e che a suo tempo non affrontai nel migliore dei modi.
Complice anche l'essere cresciuto in una città "rivale" di quella di mia nascità, dove gli sfottò per la mia origine erano molto presenti.
Durante la terapia abbiamo analizzato il fatto che il mio modo di affrontare la cosa è stata usare schemi precostruiti, maschere e finzioni per farmi in qualche modo accettare.
In questo modo però non ho nutrito la mia persona e coltivato la mia personalità, non permettendomi di sperimentarmi.
A Settembre 2018 mi trasferisco al nord dal sud, e cerco di sperimentare me stesso nell'ambito relazionale con le ragazze, visto la mia poca esperienza dell'epoca.
Il problema delle maschere e del nascondermi però rimane presente, così scelgo di rivolgermi alla mia psicoterapeuta.
Il primo percorso si conclude con ottimi risultati, ormai io ho conoscenza dei miei strumenti e mi presento in maniera genuina in tutte le situazioni che incontro.
Sono aumentate le uscite, e ho cominciato a frequentarmi con molte ragazze in questi 2-3 anni.
Non sono però riuscito ad avere una relazione di coppia, sono stato sempre rifiutato.
La ragazza del primo bacio invece dopo l'uscita non ha voluto più vedermi.
Ho provato app di incontri online, e sia con ragazze con cui sono uscito, sia con quelle con cui non sono uscito, ho ricevuto rifiuti.
In questi mesi di inizio 2023 avevo visto post in questo forum di ragazzi e ragazze con il mio stesso problema e avevo letto in alcuni di questi di terapeuti che scrivevano che in effetti le problematiche di verginità non scelta peggiorano nel tempo, visto che la ci si può sentire disallineati rispetto i propri desideri e i coetanei.
Avevo letto poi sempre nei post di questo forum che non è normale non aver mai avuto una ragazza o un rapporto sessuale se ciò non dipende da una propria scelta e ciò può essere dovuto dalle proprie modalità comportamentali.
In terapia abbiamo visto che ho molte risorse a cui attingere, ora che finalmente posso essere me stesso.
Mi trovo a mio agio nel comunicare con le ragazze, anche nelle uscite con loro.
Mi sento pronto per avere un rapporto sessuale.
Vengo però rifiutato e vorrei capire come potrei migliorare.
Questo mio problema mi fa sentire altamente inadeguato.
Grazie mille in anticipo per il vostro interessamento e per tutte le risposte
Mi chiamo Emanuele, studente universitario e nell'ultimo periodo ho difficoltà nell'ambito affettivo-relazionale.
Sono un ragazzo di 24 anni, da poco compiuti, che non ha mai avuto relazioni di coppia con le ragazze.
A dire la verità nemmeno baci fino all'anno scorso, in questo periodo dell'anno circa, all'età quindi di 23 anni.
Non ho mai avuto un rapporto sessuale, seppur molto desiderato.
Ho intrapreso una terapia a giugno 2019, terminata ad aprile 2021 e poi ripresa a novembre 2021.
La terapeuta è donna, ed è specializzata in Psicoterapia focale breve integrata.
La natura del problema può risiedere in una delusione amorosa adolescenziale, cosa che mi colpì molto e che a suo tempo non affrontai nel migliore dei modi.
Complice anche l'essere cresciuto in una città "rivale" di quella di mia nascità, dove gli sfottò per la mia origine erano molto presenti.
Durante la terapia abbiamo analizzato il fatto che il mio modo di affrontare la cosa è stata usare schemi precostruiti, maschere e finzioni per farmi in qualche modo accettare.
In questo modo però non ho nutrito la mia persona e coltivato la mia personalità, non permettendomi di sperimentarmi.
A Settembre 2018 mi trasferisco al nord dal sud, e cerco di sperimentare me stesso nell'ambito relazionale con le ragazze, visto la mia poca esperienza dell'epoca.
Il problema delle maschere e del nascondermi però rimane presente, così scelgo di rivolgermi alla mia psicoterapeuta.
Il primo percorso si conclude con ottimi risultati, ormai io ho conoscenza dei miei strumenti e mi presento in maniera genuina in tutte le situazioni che incontro.
Sono aumentate le uscite, e ho cominciato a frequentarmi con molte ragazze in questi 2-3 anni.
Non sono però riuscito ad avere una relazione di coppia, sono stato sempre rifiutato.
La ragazza del primo bacio invece dopo l'uscita non ha voluto più vedermi.
Ho provato app di incontri online, e sia con ragazze con cui sono uscito, sia con quelle con cui non sono uscito, ho ricevuto rifiuti.
In questi mesi di inizio 2023 avevo visto post in questo forum di ragazzi e ragazze con il mio stesso problema e avevo letto in alcuni di questi di terapeuti che scrivevano che in effetti le problematiche di verginità non scelta peggiorano nel tempo, visto che la ci si può sentire disallineati rispetto i propri desideri e i coetanei.
Avevo letto poi sempre nei post di questo forum che non è normale non aver mai avuto una ragazza o un rapporto sessuale se ciò non dipende da una propria scelta e ciò può essere dovuto dalle proprie modalità comportamentali.
In terapia abbiamo visto che ho molte risorse a cui attingere, ora che finalmente posso essere me stesso.
Mi trovo a mio agio nel comunicare con le ragazze, anche nelle uscite con loro.
Mi sento pronto per avere un rapporto sessuale.
Vengo però rifiutato e vorrei capire come potrei migliorare.
Questo mio problema mi fa sentire altamente inadeguato.
Grazie mille in anticipo per il vostro interessamento e per tutte le risposte
[#1]
Gentile utente,
Lei è già in terapia, con una Psicoterapeuta che La conosce di persona e che dunque possiede innumerevoli riformazioni su di Lei che noi non abbiamo, dato che la conosciamo unicamente attraverso una manciata di parole.
Per questo ci capita di non comprendere a fondo il motivo per cui, in casi analoghi, gli utenti scrivano qualche qui potendo fruire della specialista in presenza.
Un'unica notazione.
"Vengo però rifiutato..", dice Lei di sè.
È proprio su quel verbo - RIFIUTATO - che la invitiamo a riflettere.
Succede moltissime volte, a tante persone, che i desideri, l'attrazione, l'interesse verso l'altra persona non siano reciproci. Ma perché interpretare questo come un rifiuto? Semplicemente non è avvenuto l'incastro.
Lei forse si interrogherà su questo motivo; noi possiamo risponderle che statisticamente per alcune persone, in alcuni casi, l'incastro è meno immediato. E che se, nel suo caso, ci fossero dei motivi specifici, sarà la Sua terapeuta ad aiutarLa ad identificarli.
Al contempo Le consigliamo vivamente l'eliminazione del verbo "rifiutato" dal Suo vocabolario e dalla Sua mente. Esso fa sì che lei si presenti come un *perdente in partenza* (i ragazzi lo dicono in un modo più colorito..). E nessuna ragazza si mette con un perdente, se non colei che ha la sindrome della crocerossina. Situazione che non Le consiglio certo.
Ne parli con la Sua Psy, magari facendole leggere lo scambio avvenuto qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei è già in terapia, con una Psicoterapeuta che La conosce di persona e che dunque possiede innumerevoli riformazioni su di Lei che noi non abbiamo, dato che la conosciamo unicamente attraverso una manciata di parole.
Per questo ci capita di non comprendere a fondo il motivo per cui, in casi analoghi, gli utenti scrivano qualche qui potendo fruire della specialista in presenza.
Un'unica notazione.
"Vengo però rifiutato..", dice Lei di sè.
È proprio su quel verbo - RIFIUTATO - che la invitiamo a riflettere.
Succede moltissime volte, a tante persone, che i desideri, l'attrazione, l'interesse verso l'altra persona non siano reciproci. Ma perché interpretare questo come un rifiuto? Semplicemente non è avvenuto l'incastro.
Lei forse si interrogherà su questo motivo; noi possiamo risponderle che statisticamente per alcune persone, in alcuni casi, l'incastro è meno immediato. E che se, nel suo caso, ci fossero dei motivi specifici, sarà la Sua terapeuta ad aiutarLa ad identificarli.
Al contempo Le consigliamo vivamente l'eliminazione del verbo "rifiutato" dal Suo vocabolario e dalla Sua mente. Esso fa sì che lei si presenti come un *perdente in partenza* (i ragazzi lo dicono in un modo più colorito..). E nessuna ragazza si mette con un perdente, se non colei che ha la sindrome della crocerossina. Situazione che non Le consiglio certo.
Ne parli con la Sua Psy, magari facendole leggere lo scambio avvenuto qui.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Mi fa piacere.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 11/03/2023.
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