Controllo ed emozioni
Buongiorno dottori,
volevo esporvi la mia situazione sperando che mi venga fatta chiarezza.
Quando ero piccola (8 anni circa) ricordo che in alcuni periodi mi capitava questa cosa:
prendevo il controllo del mio respiro facendola diventare un' azione consapevole e razionale.
A questo focus attentivo ricordo benissimo che era accompagnata una condizione emotiva che ricordo come un turbamento, e a volte addirittura una depressione.
Ve ne parlo perché ritrovo una correlazione in ciò che mi sta capitando oggi.
Da tre anni la deglutizione è diventato un atto controllato e i pasti sono diventati per me un momento non di piacere ma di dovere.
Credo sia un problema di matrice ansiosa e sarete voi a fare chiarezza.
Ma comunque la dinamica è la seguente.
Più mi sento depressa piu prenderò il controllo delle mie funzioni vitali.
Ricordo che da piccola, ogni volta che iniziavo a controllare il respiro portavo spontaneamente un pensiero positivo nella mia mente e dopo essermi sentito subito meglio, smettevo di controllare.
Inoltre posso riferirvi che questa condizione emotiva di depressione si presenta con grande intensità in vista di impegni imminenti (un esame in università per esempio) per poi attenuarsi subito dopo.
Spero di essere stata esaustiva nel fornirvi gli esempi e i dettagli utili affinché possiate capirmi.
Grazie.
volevo esporvi la mia situazione sperando che mi venga fatta chiarezza.
Quando ero piccola (8 anni circa) ricordo che in alcuni periodi mi capitava questa cosa:
prendevo il controllo del mio respiro facendola diventare un' azione consapevole e razionale.
A questo focus attentivo ricordo benissimo che era accompagnata una condizione emotiva che ricordo come un turbamento, e a volte addirittura una depressione.
Ve ne parlo perché ritrovo una correlazione in ciò che mi sta capitando oggi.
Da tre anni la deglutizione è diventato un atto controllato e i pasti sono diventati per me un momento non di piacere ma di dovere.
Credo sia un problema di matrice ansiosa e sarete voi a fare chiarezza.
Ma comunque la dinamica è la seguente.
Più mi sento depressa piu prenderò il controllo delle mie funzioni vitali.
Ricordo che da piccola, ogni volta che iniziavo a controllare il respiro portavo spontaneamente un pensiero positivo nella mia mente e dopo essermi sentito subito meglio, smettevo di controllare.
Inoltre posso riferirvi che questa condizione emotiva di depressione si presenta con grande intensità in vista di impegni imminenti (un esame in università per esempio) per poi attenuarsi subito dopo.
Spero di essere stata esaustiva nel fornirvi gli esempi e i dettagli utili affinché possiate capirmi.
Grazie.
[#1]
Si tratta di spunti ossessivi, cioè di bisogno di controllo spinto dall'ansia, che può aumentare in base ai periodi in cui lo stress si acuisce.
Dovresti rivolgerti a uno specialista per le cure del caso, se la cosa ti disturba oltre misura.
Dovresti rivolgerti a uno specialista per le cure del caso, se la cosa ti disturba oltre misura.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Psicoterapeuta o psichiatra.
Nel primo caso ti suggerisco un terapeuta ad approccio comportamentale o strategico.
Nel primo caso ti suggerisco un terapeuta ad approccio comportamentale o strategico.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 921 visite dal 09/03/2023.
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