Sono demoralizzata a causa dell’esame
Cari dottori,
Sono una studentessa universitaria e studio lingue straniere.
Faccio inglese e francese.
Il francese lo parlo benissimo e ho costantemente modo di parlarlo, anche se mi appassiona talmente tanto che mi sento una francese più che un’italiana.
Il mio forte sono le lingue straniere, ma sto avendo delle enormi difficoltà a svolgere l’esame di inglese.
Questa è la seconda volta che provo a rifarlo senza successo.
Sono molto triste perché non riesco a capire se sono io il problema.
Effettivamente è un esame ostico, ma mi aspettavo che la mia bravura e predisposizione me lo facessero approvare.
Invece anche persone impensabili lo passano e io sono ancora qui chiedendomi se sono portata per questo o è una storia che mi voglio raccontare.
La cosa più orribile è che non ho il coraggio di guardare in faccia ne mia madre ne mio padre per i sacrifici che fanno per me.
Tutti pensavamo che fossi brava e invece non sono così brava come pensano.
Il problema forse è che non sono portata come pensavo all’inglese.
A me dispiace molto.
L’unica cosa che non capisco è se davvero non fossi capace di parlarlo, come mai tutte le persone native che incontro mi fanno i complimenti e mi dicono che ho un buon inglese?
Forse lo fanno solo per essere gentili.
Ho paura di non concludere niente e di rinunciare agli studi perché non mi sento più all’altezza e adatta.
Probabilmente il mio destino è solo arrangiarmi perché non sono brava con niente.
Solo il francese mi da soddisfazioni però non si vive solo delle proprie passioni.
Mi sento una persona inutile, incompleta e una delusione per me stessa e gli altri.
A 21 anni sono ancora a casa mia, con i miei, senza un lavoro e con un percorso universitario fallimentare.
Cosa devo fare?
Sono una studentessa universitaria e studio lingue straniere.
Faccio inglese e francese.
Il francese lo parlo benissimo e ho costantemente modo di parlarlo, anche se mi appassiona talmente tanto che mi sento una francese più che un’italiana.
Il mio forte sono le lingue straniere, ma sto avendo delle enormi difficoltà a svolgere l’esame di inglese.
Questa è la seconda volta che provo a rifarlo senza successo.
Sono molto triste perché non riesco a capire se sono io il problema.
Effettivamente è un esame ostico, ma mi aspettavo che la mia bravura e predisposizione me lo facessero approvare.
Invece anche persone impensabili lo passano e io sono ancora qui chiedendomi se sono portata per questo o è una storia che mi voglio raccontare.
La cosa più orribile è che non ho il coraggio di guardare in faccia ne mia madre ne mio padre per i sacrifici che fanno per me.
Tutti pensavamo che fossi brava e invece non sono così brava come pensano.
Il problema forse è che non sono portata come pensavo all’inglese.
A me dispiace molto.
L’unica cosa che non capisco è se davvero non fossi capace di parlarlo, come mai tutte le persone native che incontro mi fanno i complimenti e mi dicono che ho un buon inglese?
Forse lo fanno solo per essere gentili.
Ho paura di non concludere niente e di rinunciare agli studi perché non mi sento più all’altezza e adatta.
Probabilmente il mio destino è solo arrangiarmi perché non sono brava con niente.
Solo il francese mi da soddisfazioni però non si vive solo delle proprie passioni.
Mi sento una persona inutile, incompleta e una delusione per me stessa e gli altri.
A 21 anni sono ancora a casa mia, con i miei, senza un lavoro e con un percorso universitario fallimentare.
Cosa devo fare?
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Gent.ma,
dalla sua scheda vedo che ha 22 anni ed è giovanissima. Non è possibile fare paragoni con altri suoi colleghi perché ogni persona è diversa e ognuna ha i suoi tempi. La carriera universitaria è anche un occasione di crescita personale. Dalle sue parole percepisco che ha una tendenza ad evidenziare il fatto che non avendo superato l'esame di inglese, automaticamente perderà sempre più tempo senza riuscire più a laurearsi, ma questo non è assolutamente detto. Durante un percorso accademico, qualsiasi studente, può incontrare dei momenti di crisi più o meno intesi, pertanto non si colpevolizzi oltremodo. Le cause che hanno impedito il superamento di quest'esame possono essere diverse ma questo non è un buon motivo per demoralizzarsi con pensieri intrusivi.
Il mio consiglio è quello di chiedere supporto ad un professionista psicologo/a che la aiuterà a migliorare la sua autostima e ritrovare la serenità. Molti Atenei propongono gratuitamente uno sportello di ascolto (counseling universitario) al quale potrebbe accedere tranquillamente.
Cordialità
dalla sua scheda vedo che ha 22 anni ed è giovanissima. Non è possibile fare paragoni con altri suoi colleghi perché ogni persona è diversa e ognuna ha i suoi tempi. La carriera universitaria è anche un occasione di crescita personale. Dalle sue parole percepisco che ha una tendenza ad evidenziare il fatto che non avendo superato l'esame di inglese, automaticamente perderà sempre più tempo senza riuscire più a laurearsi, ma questo non è assolutamente detto. Durante un percorso accademico, qualsiasi studente, può incontrare dei momenti di crisi più o meno intesi, pertanto non si colpevolizzi oltremodo. Le cause che hanno impedito il superamento di quest'esame possono essere diverse ma questo non è un buon motivo per demoralizzarsi con pensieri intrusivi.
Il mio consiglio è quello di chiedere supporto ad un professionista psicologo/a che la aiuterà a migliorare la sua autostima e ritrovare la serenità. Molti Atenei propongono gratuitamente uno sportello di ascolto (counseling universitario) al quale potrebbe accedere tranquillamente.
Cordialità
Dr. Michele Loia
Psicologo
micheleloia@aol.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 557 visite dal 06/03/2023.
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